LALA: con la musica può tornare la luce

LALA: con la musica può tornare la luce
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In un viaggio emotivo tra note e testi autentici, LALA ci parla di sè, del suo periodo più buio e del nuovo singolo “INCHIOSTRO”

LALA, di nome Luca, è un artista romano nato nel 1994, che si è fatto strada nel panorama musicale con la sua fresca proposta sonora. Il suo nuovo singolo, “Inchiostro“, distribuito da Artist First, si è aggiunto ai precedenti successi radiofonici come “Strobo” e “Monosillabi“, quest’ultimo incluso nella playlist editoriale “Fresh Finds Italia” di Spotify.

Inchiostro” rappresenta un lato più oscuro e introspettivo di LALA. Affronta tematiche come la depressione e il disagio interiore, la sensazione di non appartenere al proprio corpo, che custodisce ricordi dolorosi. L’inchiostro diventa un duplice strumento terapeutico attraverso la scrittura e l’arte dei tatuaggi.

Il testo offre immagini forti, come il respiro mozzato di fronte al malessere, l’incapacità di alzarsi e lo scoraggiamento di una generazione di fronte a un mondo difficile da cambiare. Musicalmente, “Inchiostro” si configura come un brano sperimentale di elettronica con richiami al R&B, caratterizzato da una ritmica incalzante che si snoda come il fumo di una sigaretta.

In attesa del suo EP in arrivo, The Soundcheck ha avuto il piacere di intervistare LALA!

Ciao LALA e benvenuto su The Soundcheck! “Inchiostro” è nata durante un periodo della tua vita in cui hai affrontato la depressione. Quanto la musica ti ha aiutato ad uscire da quel buio?

Ciao The Soundcheck!

La musica è stata parte della cura, lo scrivere l’altra. Uscirne è davvero difficile senza un professionista, sicuramente sono riuscito a darmi un pavimento da cui mi sono rialzato.

Quando è stato scritto precisamente il pezzo? Durante quel periodo difficile o successivamente? È stato faticoso “aprirsi” e mettere su carta quelle sensazioni

E’ stato scritto in un momento in cui non ero io a decidere niente della mia vita; ero in balia degli eventi e mi sentivo in questo vortice che non mi permetteva di reagire e respirare. La musica parla con i cassetti chiusi della tua anima solo se glielo permetti ed è stato un bene per me concedermi.

A cosa è dovuto il tuo nome d’arte?

LALA non si tratta di un nome d’arte ma ,in questo caso, di un Cognome d’arte. Io sono Luca Lala e i miei amici mi hanno sempre chiamato citando solo il mio cognome e quindi per sentirmi più a mio agio ho utilizzato LALA come aka.

Per “Inchiostro” si intende sia quello della penna per scrivere canzoni sia quello dei tatuaggi. Qual è il tuo tatuaggio più significativo?

Il tatuaggio più significativo è quello che ho sull’avambraccio, l’ho fatto proprio in quel periodo e per me ha significato una soglia oltre la quale non cadere mai più.

Dopo questo nuovo brano, cosa ci aspetta? Quali sono i tuoi progetti futuri?

Ci aspetta di “vibare” un bel po’, usciranno altri brani che non vedo l’ora di farvi sentire. Stiamo preparando il disco e sono veramente emozionato per questo!

a cura di
Elena D’Ercole

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