Bonny Jack e il nuovo doppio singolo “Unkle Jack/Tell me”

Bonny Jack e il nuovo doppio singolo “Unkle Jack/Tell me”
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Da sabato 25 febbraio sarà disponibile in digital download, in streaming e in vinile 7’’ “Unkle Jack / Tell Me”, il nuovo doppio singolo di Bonny Jack, one man band romana dalle sonorità dirty blues e dark soul

Oggi ospite delle nostre pagine è Bonny Jack, artista romano che fa dell’essere una one man band una vera filosofia di vita. Lo dimostra con il nuovo doppio singolo Unkle Jack and Tell Me e una lunga serie di live in tutto il Paese. Ecco cosa ci ha raccontato di lui e del suo progetto.

Ciao Bonny e benvenuto qui su The soundcheck! Per rompere il ghiaccio: perché hai deciso di presentarti al pubblico come Bonny Jack? Da dove arriva questo art name?

Ciao, grazie mille per l’invito! Bonny Jack viene dall’unione di due nomi: Jack Rackham e Anne Bonny, una coppia di pirati, moglie e marito, vissuti nel XVIII secolo. Mi sembravano due ottimi personaggi per rappresentare il mio lavoro!

Quando ti sei avvicinato alla musica e quando al blues?

Ho sempre ascoltato tantissima musica, quando ero bambino avevo un piccolo registratore a cassette (che ho ancora!!) e ascoltavo qualsiasi cosa trovassi in casa o nelle case dei parenti! Poi quando ero alle medie ho iniziato ad amare il rock e da lì, andando a ritroso sono arrivato al blues e mi sono innamorato!

Non nasci one man band ma presto lo diventi. Cosa significa per te esserlo?

Ho avuto molte band in passato poi ho trovato una veste nuova e mi trovo molto bene! Suonare con altre persone è bellissimo e stimolante ma la dimensione monobanda mi sta dando moltissime soddisfazioni. One man band significa mettersi completamente in gioco, si vince e si perde da soli!!!

Arriviamo ad oggi e al doppio singolo Unkle Jack e Tell Me. Come sono nate? Dall’idea passando per il processo di produzione.

I due brani in questione sono nati durante il tour dello scorso anno, fra una data e l’altra o nei day off spesso capita di mettere le mani sulla chitarra e buttare giù idee. Poi tornato a casa ho rifinito il tutto e registrato nel mio home studio “Blues Garden”! È stato molto divertente dopo mesi di tour chiudersi di nuovo in sala a registrare!

E del video di Unkle Jack cosa puoi dirci?

Il video è nato da una collaborazione con Sonar Production, dei ragazzi molto molto bravi con cui lavoro da anni. L’idea di base era fare una sorta di dark western poi ci siamo messi a tavolino a far uscire idee, a leggere libri o articoli di giornale e siamo arrivati a questa storia ispirata dalla mitologia Navajo e dal personaggio di Jack St. Germain!

A proposito di video, su YouTube ci sono quelli della tua partecipazione al Campania Blues Festival, dove dimostri tutto il tuo talento dal vivo. Che rapporto hai con il palco e con il pubblico?

Ti ringrazio molto! Il palco è il posto in cui sono più a mio agio in assoluto, è il momento in cui sono libero e la sensazione è bellissima. Il campania blues festival è stato davvero bello, una serata particolare a livello emotivo e ho cercato di dare tutto me stesso.

Quali sono le tue aspettative per il futuro?

Ho molte cose in ballo per il futuro ma mi muovo un passo per volta, per ora sono concentrato sui nuovi singoli e sul tour, poi finita l’estate si vedrà!

a cura di
Redazione

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Giulia Prete

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