“Bologna Children’s Book Fair 2023”: la fiera dell’editoria per ragazzi
Dal 6 al 9 marzo si è tenuta la 60esima edizione della fiera dell’editoria per ragazzi più importante del mondo: la Bologna Children’s Book Fair. La manifestazione è ormai un’istituzione nel panorama mondiale e anche quest’anno è stato un successo assoluto, con 1350 espositori da 90 paesi del mondo.
Nata negli anni ’60, la BCBF, per una settimana, trasforma la città di Bologna in un colorato palcoscenico su cui si susseguono mostre, eventi e tanti party. Gli espositori vengono letteralmente da tutto il mondo, dando vita a un’atmosfera internazionale. Nonostante il nome possa essere fuorviante per chi non è pratico di questo tipo di manifestazione, non si tratta di una fiera per ragazzi (anzi, l’età minima per accedervi è 18 anni!), ma di un evento b2b per gli “addetti ai lavori”, editori e tutti coloro che lavorano nella filiera del libro.
La fiera della vendita diritti
Per questo BCBF è più affine alla Frankfurter Buchmesse che al nostrano Salone Del Libro: certo, gli editori vi si recano per vendere libri e chi ha la possibilità di accedere alla fiera può trovare chicche editoriali da tutto il mondo. Ma la mission principale di BCBF è la vendita diritti: allo stand si susseguono appuntamenti tra i rights manager (vendita) e gli editor (acquisizione) durante i quali un libro italiano ha la possibilità di diventare inglese, francese o tedesco, e le storie nate in un paese possono raggiungere bambini e ragazzi anche molto lontani da esso.
Il susseguirsi di appuntamenti è frenetico; normalmente in una mezz’ora si passa dai convenevoli alla presentazione di un catalogo intero. Naturalmente, la strada è spianata quando l’editore cliente conosce già il catalogo ma, spesso, passeggiando negli immensi corridoi della fiera è possibile scoprire nuovi editori con cui prendere appuntamento. Del resto conoscere 1350 espositori, con innumerevoli libri in catalogo, è pressoché impossibile!
Incontrare autori e illustratori
La Bologna Children’s Book Fair è anche l’occasione per conoscere dal vivo l’anima creativa dei libri per bambini e ragazzi, vale a dire gli autori e gli illustratori, che vengono a incontrare i loro editori in meeting presso gli stand o pubblici. Quest’anno, fra gli altri, alla BCBF sono passati grandi nomi come Rebecca Dautremer, Beatrice Alemagna, Axel Scheffler, Fabian Negrin, Susanna Tamaro, Suzy Lee e tantissimi altri nomi che hanno fatto, e continuano a far sognare, intere generazioni.
Mostre e premi internazionali
Un grande spazio è stato dedicato quest’anno, come in ogni edizione, alle mostre. Ricordiamo Landscapes and portraits of BCBF, omaggio all’estetica della fiera, ma soprattutto la splendida Eccellenze Italiane. Figure per Italo Calvino, una mostra speciale che rendeva omaggio al centenario della nascita del grande scrittore, con 120 opere illustrate ispirate alla sua grande produzione. Opere già pubblicate, ma anche vincitrici di un concorso promosso dalla fiera.
Infine, diversi premi internazionali hanno visto annunciare i loro vincitori proprio qui a Bologna: solo per citarne alcuni, il BolognaRagazzi Award, per i migliori libri illustrati, il Bologna Ragazzi Media Award, per i progetti editoriali che si sono ‘espansi’ anche su altri media o viceversa, il Premio Strega Ragazze e Ragazzi.
…e la sera?
La chiusura al pubblico alle 18 non concludeva la giornata: numerosi gli eventi e gli aperitivi serali in giro per la città (menzione d’onore alla festa di celebrazione dei 60 anni della fiera, tenutasi la prima sera nella meravigliosa cornice di Palazzo Re Enzo in piazza Maggiore).
Sono state giornate lunghissime, impegnative e stancanti, ma la ricchezza che si porta a casa da un evento del genere è impagabile: conoscere persone da tutto il mondo che condividono passione e gioia per i libri è qualcosa di meraviglioso, che porta a pensare che, tutto sommato, l’arte è ancora qualcosa che può unire. E a fronte di quello che sentiamo tutti i giorni, ben vengano eventi del genere che colorino il mondo ancora per molto tempo!
a cura di
Martina Gennari
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