Gazebo Penguins, fuori il brano “CPR14” tratto dal nuovo album “Quanto”

Gazebo Penguins, fuori il brano “CPR14” tratto dal nuovo album “Quanto”
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I Gazebo Penguins distribuiscono “CPR14”, l’ultimo singolo estratto dal nuovo brano “Quanto” in uscita questo 16 dicembre

Fuori il prossimo 25 novembre, “CPR14” è l’ultimo singolo estratto da Quanto, il nuovo album dei GAZEBO PENGUINS in uscita il 16 dicembre per Garrincha Dischi e To Lose La Track. Un brano che ruota attorno al concetto di tempo e ne simula lo scorrere inesorabile fino a schiantarsi contro un muro di suono impenetrabile, che travolge fisicamente.

Per la Relatività Ristretta il tempo e lo spazio sono tutt’uno, lo spaziotempo. E il tempo è più veloce dove c’è meno forza di gravità. “CPR14” racconta di quest’idea paradossale di scavare un tunnel al centro della Terra, per avvicinarsi al punto – del mondo in cui viviamo – in cui la forza di gravità è più forte che mai, e trascorrere i giorni lì, dove il tempo scorre più lentamente, per riuscire a guadagnare, alla fine di una vita, una manciata di attimi in più. Racconta che il tempo è una variabile e non è costante.

Se tutto si fermasse per davvero, si fermerebbe anche il tempo. Perché il tempo è una costruzione mentale. Perché il destino del mondo è l’entropia, e l’entropia aumenta man mano che le cose si muovono e l’energia diventa calore. Non ci sarebbe tempo dove non c’è movimento, dove non c’è calore. E dove si sprigiona calore, ecco che accade qualcosa di irreversibile, che non può tornare indietro: ecco che si crea la linea del tempo.

“CPR14” modalità di rilascio

“CPR14” prova ad indagare alcune di queste verità che suonano come paradossi. Di come ogni cosa che facciamo per lasciare un segno («un bacio, un salto, un do minore…») produca calore e diventi irreversibile; di come si possa staccare il passato dal presente; di come solo congelando tutto si possa fermare anche il tempo… per poi ritrovarsi a dover ammettere che di freddo si muore. Forse per raccontare che il tempo che conta è solo quello che riusciamo a tenerci vicino; quando tutto il resto è relativo, dipende, non ci compete – e il più delle volte nemmeno lo capiamo.  

Il nuovo album sarà una release senza pre-order. Infatti, per poterlo ascoltare e acquistare in anticipo occorrerà partecipare ai 4 live di presentazione che avranno luogo a dicembre a Roma (4), Milano (6), Torino (7) e Bologna (8). Una scelta simbolica con tanti significati: i Gazebo Penguins sono una band live che, dopo alcuni anni particolarmente difficili per il mondo dello spettacolo dal vivo, vuole ridare centralità al momento del concerto, dell’incontro, dell’interpersonalità.

“QUANTO”

Anteprima live 

04/12 Monk – ROMA 

06/12 Magnolia – MILANO 

07/12 Circolo della Musica – RIVOLI (TO) 

08/12 Locomotiv Club – BOLOGNA

Il tour è organizzato da Pentagon Booking.

Biglietti disponibili su http://garrinchadischi.it/quanto/

CREDITI

Scritto da Gazebo Penguins.

Prodotto e registrato da Andrea Sologni tra Sotto Il Mare Studios (VR) e il Donkey Studio (BO). 

Mixato e masterizzato da Andrea Sologni e Domenico Vigliotti presso il Sonic Temple Studio (PR).

BIOGRAFIA

I Gazebo Penguins nascono a Correggio nel 2004, e ora si dividono tra Correggio e Zocca. Sono sempre stati in 3 ma negli ultimi anni hanno suonato in 4 sul palco, se non in 5. Hanno pubblicato 4 dischi: “The name is not the named” (2009), “Legna” (2011), “Raudo” (2013) e “Nebbia” (2017), oltre all’EP ”Invasion” (2005). Alcuni di questi – o alcune loro canzoni – sono finite in varie classifiche della musica rock/emo/sticazzi più importante degli ultimi anni.

Nel 2020 stavano facendo un tour per festeggiare i 15 anni di vita quando tutta la musica dal vivo si è fermata. Nell’estate 2021 hanno suonato 30 concerti in una versione più soft per via delle norme anti-Covid. Tra una balla e l’altra hanno fatto +400 date in tutta Italia, e l’idea sarebbe quella di farne altrettante prima di diventare ancora più dei vecchi di merda di quanto non lo siano già.Il 16 dicembre 2022 esce il nuovo album “Quanto” per Garrincha Dischi – con la collaborazione di To Lose La Track, storica etichetta della band – anticipato dai singoli “Nubifragio” e “CPR14”.

a cura di
Staff

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