Daniele Silvestri – Teatro La Fenice, Senigallia – 22 novembre 2022

Daniele Silvestri – Teatro La Fenice, Senigallia – 22 novembre 2022
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Tappa in terra marchigiana organizzata da Best Eventi per il Tour Teatri 2022 di Daniele Silvestri, arrivato a metà del suo svolgimento.

Tra scosse sismiche e allerte meteo c’è finalmente tempo per un po’ di spensieratezza: Daniele Silvestri fa il pienone al Teatro La Fenice di Senigallia nel concerto del 22 novembre 2022.

Il cantautore romano aveva toccato le Marche in occasione della finta ripartenza a fine agosto 2020, allo Stadio della Vittoria di Tolentino. Un concerto anormale, con il pubblico assiepato in tribuna e Daniele Silvestri e la sua band all’opera a centrocampo.

Ma stavolta la partita si svolge come ai vecchi tempi, e poco importa se da metà settembre la vita dei senigalliesi sembra essere scandita dal susseguirsi un’emergenza dopo l’altra. E affinché non diventi una rassegnata abitudine, ci pensa Daniele a portare un po’ di luce in un 2022 non proprio esaltante.

Daniele Silvestri - Teatro La Fenice, Senigallia - 22 novembre 2022
Daniele Silvestri – Teatro La Fenice, Senigallia – 22 novembre 2022
Nonostante la città non sia proprio avvezza ad eventi infrasettimanali, la magia del teatro rende l’atmosfera viva e frizzante, come fosse un dì di festa. Fa un po’ strano tornare qui senza dover mettersi in coda per il controllo della temperatura e del Green Pass.

Il concerto si apre con un simpatico sketch degno del luogo che ospita l’evento. E “Scrupoli” apre le danze, mentre “Tik Tak” è il singolo più recente, che ha fatto seguito all’album “La terra sotto i piedi” del 2019.

Daniele Silvestri - Teatro La Fenice, Senigallia - 22 novembre 2022
Daniele Silvestri – Teatro La Fenice, Senigallia – 22 novembre 2022

ll racconto di storie è il filo che collega fra loro i brani che hanno intrattenuto per oltre tre ore il pubblico. Storie che fanno ridere, come lo sketch iniziale, ma che fanno anche riflettere profondamente lo spettatore, come in “Monolocale”.

L’attenzione resta alta: il pubblico viene trascinato dentro i brani, sebbene alcuni non siano leggeri. Ma la capacità compositiva di Silvestri e quella esecutiva della band si amalgamano bene, regalando uno spettacolo d’autore eccellente.

C’è tutto il Daniele Silvestri: quello autobiografico (“L’uomo intero”), quello riflessivo (“Precario il mondo”, “La mia casa”), quello invettivo (“Che bella faccia”) e quello impegnato, con “L’uomo col megafono” e “L’appello”, dedicata a Paolo Borsellino. Un punto centrale durante il quale tutto il pubblico in sala sventola le agende rosse.

E non mancano gli omaggi a Paolo Pietrangeli, a Gigi Proietti (con “Testardo”) e in particolare a Lucio Dalla, ricordandolo con “Cara”.

Un momento di commozione generale quando ricorda Gino Strada, a cui è stato dedicato l’intero tour, e per il quale ricorda l’impegno di Emergency a seguito del brano “Il mio nemico” (accompagnato dai visuals di Simone Massi).

Daniele Silvestri
Daniele Silvestri
Ma c’è tempo anche per la leggerezza: nel finale spicca “Occhi da orientale”.

E c’è spazio per il lato più commerciale di Silvestri con “Salirò”, che riscosse il Premio della Critica “Mia Martini” al Festival di Sanremo 2002, durante il quale tutto il pubblico si alza in piedi in visibilio.

Daniele Silvestri è quel cantautore al quale spesso abbiamo necessità di attingere. Dovremmo regalarci più spesso una serata a teatro con lui, per capire quanto ad oggi sia fondamentale l’impegno alla riflessione e all’inclusività.

a cura e foto di
Emmanuele Olivi

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Emmanuele Olivi

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