Alex racconta il suo nuovo disco “Ciò Che Abbiamo Dentro”

Alex racconta il suo nuovo disco “Ciò Che Abbiamo Dentro”
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Alex, cantautore e musicista finalista di Amici 21, dopo il suo ultimo singolo “Mano Ferma” si prepara per l’uscita del suo disco “Ciò Che Abbiamo Dentro”, disponibile ovunque dal 4 novembre

Alessandro Rina, in arte Alex, dopo la partecipazione alla scorsa edizione di Amici sta per tornare con il suo nuovo disco “Ciò Che Abbiamo Dentro“, una nuova fase della sua vita.

“Mano Ferma”, il primo singolo del nuovo disco

“Mano Ferma”, brano già in rotazione radiofonica, segna l’inizio di questo nuovo capitolo dell’artista. Scritta dallo stesso Alex, insieme a Fabrizio Fusaro e Saverio Grandi, “Mano Ferma” è una canzone che racconta l’importanza di avere accanto una persona che è una certezza anche “quando si è rovinato tutto ed è rimasto niente”.

Il videoclip di Mano Ferma
“Ciò Che Abbiamo Dentro”

Ciò Che Abbiamo Dentro” è un progetto composto da 11 brani inediti. L’amore è sicuramente il filo conduttore tra le varie canzoni. I sentimenti e le emozioni danno forma al disco, raccontando fotografie di vita di Alex. Brani che racchiudono l’amore per il suo pubblico, mancanza e paura, sofferenza, quotidianità. Un disco in cui chiunque ci si può rispecchiare ascoltandolo.

Il tour

Dopo i primi concerti di agosto e settembre, due date molto importanti lo aspettano, all’Atlantico di Roma (9 novembre) e al Fabrique di Milano (23 novembre). Concerti che aspetta con ansia, perché è lì che si sente più vicino al suo pubblico.

Alex
L’intervista ad Alex
Ciao Alex, benvenuto su The Soundcheck. Iniziamo da “Mano Ferma”: come mai hai scelto proprio questo brano, così delicato, come apripista di questa nuova avventura?

“Mano Ferma” rimane un brano che rispecchia molto il mio lato artistico, volevo un attimo rimanere qui a “casa”, per poi far uscire cose diverse, frammenti e generi diversi, all’interno dell’album.

Il brano di “Ciò Che Abbiamo Dentro” a cui sei più legato? Quello che invece ti ha fatto dannare di più durante il suo processo creativo?

Quello a cui tengo di più, per ora, non te lo so dire precisamente perché sono tutti una parte di me. Però ti dico che in questo momento potrebbe essere l’undicesima traccia, che si intitola “Noi”, un brano che ho scritto io ma è come se in realtà lo avessero scritto le persone che mi seguono. Un brano che ho scritto per chi mi supporta, che ormai è un gruppo di fratellanza che si è creato con chi viene ai live o in giro a sentirmi e incontrarmi.

Quello che invece mi ha fatto dannare di più invece è “Quanto Pesa La Città”, perché l’ho registrato all’interno di Amici, l’ho scritta durante il mio percorso lì ed era rimasta una bozza. Mi ha fatto dannare perché avevo tantissime cose da fare, cover da preparare e mille idee per il brano. Avevo questa connessione che volevo creare tra chi avevo davanti e chi non c’era, quella connessione che avviene dentro di noi tra la nostra emotività e la realtà, quindi questa cosa insieme al fatto che non avevo tantissimo tempo mi ha fatto un po’ impazzire.

Parliamo di Amici, il luogo dove tutto ha avuto inizio. Di recente sei tornato lì come ospite, che sensazioni hai provato? Cosa ti porti dietro di quell’esperienza?

È stato bellissimo tornarci, vedere tutto da un’altra ottica, un’ottica molto più ansiosa perché prima magari ti sentivi a casa e tornarci come ospite è stato strano, mi sono molto emozionato. Però molto bello essere lì, sotto quel tetto, con Maria, i professori, vedere chi ti ha accompagnato per mesi e poter presentare una canzone inedita su quel palco è stato stupendo. Amici rimane comunque una sorta di casa, un punto d’inizio che ha reso tutto questo che sto creando possibile.

Magari è presto per parlarne, ma hai già altri progetti in cantiere? Tipo Sanremo, magari?

In generale le cose vanno come vanno, io non posso che fare sempre canzoni, quindi non lo so, vediamo come gira il mondo.

a cura di
Loredana Desiato

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Loredana Desiato

Fondamentalmente fotografo e vado ai concerti.

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