MotoGP, Gran Bretagna: It’s coming home

MotoGP, Gran Bretagna: It’s coming home
Condividi su

Nell’undicesimo round della MotoGP, Pecco Bagnaia conduce un’avvincente gara, con un anonimo Quartararo che fatica. Nelle classi inferiori, Fernandez ricomincia da dove aveva lasciato e Foggia riapre il campionato.

The Rocket

Il weekend inglese di MotoGP inizia sulle note dell’Inno di Mameli, con il ritorno alla vittoria di Dennis Foggia: partito dalla settima casella, l’italiano interrompe un digiuno di nove gare, riaprendo la rincorsa al titolo.

Moto3 Foggia

Nonostante un primo tentativo di fuga fallito nella fase centrale della corsa, Foggia conduce una gara molto intelligente: quinto al penultimo passaggio, in mezzo giro l’italiano recupera la testa della corsa per andare a concludere con due decimi di vantaggio sugli inseguitori.

A fine gara dichiara: “Non avevo mai vinto su questa pista. All’ultimo giro ho dato tutto, come Lorenzo “Porfuera” ho superato tutti all’esterno”.

Complici le cadute dei piloti Aspar, Garcia e Guevara, ora la vetta del campionato dista 42 punti e la rincorsa al titolo potrebbe essere riaperta.

Doppietta KTM

A completare il podio, i due piloti KTM Jaume Masia e Deniz Oncu.
Lo spagnolo è autore di una rimonta impressionante: partito dalla ventunesima casella, al terzo giro si trova già nel gruppo di testa, firmando anche il giro veloce provvisorio. Completa la rimonta grazie a uno splendido ultimo giro in cui recupera quattro posizioni.

Per il portacolori Tech3, invece, è un podio dal sapore amaro: partito dalla sesta casella, il turco non ha mai abbandonato la testa della corsa, oscillando tra le prime cinque posizioni.
In testa all’inizio dell’ultimo giro, Oncu viene infilato da Foggia, Masia e Ortola, altro pilota in forma nel weekend britannico, che però cade, regalando al turco la terza posizione.

Al parco chiuso, il giovane pilota KTM dichiara che le aspettative a inizio gara fossero diverse, mostrando la delusione per la mancata vittoria.
Degne di menzione anche le prestazioni di Kaito Toba e Stefano Nepa, che chiudono la top-five: mentre il giapponese compie una rimonta dalla quattordicesima posizione, l’italiano, partito proprio dalla quinta posizione, è costretto a recuperare ben sette posizioni nell’ultimo giro.

Fernandez tris

Nella classe di mezzo, Augusto Fernandez ricomincia da dove aveva lasciato, prima della pausa estiva: il gradino più alto del podio.
Partito dalla pole position, lo spagnolo scivola alla quarta posizione al termine del primo giro: dopo una prima metà di gara in gestione, dall’ottavo giro inizia una lenta rimonta fino al leader della corsa, Alonso Lopez, per poi dare vita a un’avvincente bagarre. Il distacco che li separa alla bandiera a scacchi è di solo settanta millesimi.

Moto2 Fernandez

Arrivato in Gran Bretagna a pari punti con Celestino Vietti, grazie al suo quarto successo stagionale Fernandez è ora leader del campionato: grazie al sesto posto dell’italiano e al quarto posto di Ai Ogura, il pilota KTM allunga in classifica, andando a rubare, per la prima volta in stagione, la leadership a Vietti.

Al terzo posto, nel gran premio di casa Jake Dixon conferma l’ottimo stato di forma, con il suo secondo podio consecutivo.
Alle sue spalle, il già citato Ai Ogura, seguito da Aron Canet.

Un weekend da dimenticare per Celestino Vietti: un pessimo scatto al via e un long lap penalty rimediato nella giornata di venerdì lo hanno costretto a una rimonta dalla dodicesima posizione.
Al termine della corsa si trova sesto, risultato che, come già detto, lo costringe all’inseguimento in campionato di Fernandez e Ogura.

Pecco si riconferma

Anche in MotoGP, per Pecco Bagnaia, non sembra essere cambiato molto dalla gara di Assen: l’italiano conquista il suo quarto successo stagionale, riducendo il distacco dal leader Quartararo a 49 punti.
Partito dalla quinta casella, per l’italiano non è una gara facile: nella prima fase di gara si trova a lottare con un ottimo Alex Rins, che cede solo al dodicesimo giro, per poi scivolare fino alla settima posizione, complice l’usura delle gomme.

MotoGP Bagnaia

Il duello più avvincente, però, è quello tra Pecco e il redivivo Maverick Vinales: lo spagnolo si accende nell’ultimo quarto di gara, andando a risalire fino alla seconda posizione.
Nel corso del penultimo giro, il pilota Aprilia recupera il distacco di quasi sei decimi che lo separa da Bagnaia e inizia una lotta per la prima posizione: nonostante svariati tentativi di sorpasso, per lo spagnolo non c’è nulla da fare e deve accontentarsi della seconda posizione.

Dopo la gara

Al termine della gara, Bagnaia dichiara: “Ho avuto molte difficoltà nelle FP2, rimanendo fuori dai primi dieci. Valentino mi ha mandato dei messaggi per spronarmi e consigliarmi le gomme idonee […] Dal primo giro ho dato tutto, non potevo gestire il vantaggio come ad Assen. È una delle mie vittorie più belle”. Il pilota italiano ha poi proseguito nel ringraziare i componenti del suo team, i suoi familiari e persino Casey Stoner.

Vinales ha invece commentato la propria prestazione e il duello con Bagnaia: “Ci ho provato perché mi sentivo forte, ma Pecco è stato più bravo. Poi sono andato largo e ho dovuto difendermi da Jack. […] Sono felice, ma avevo la vittoria negli occhi“. Lo spagnolo non trionfa in MotoGP dalla gara inaugurale della scorsa stagione, in Qatar.

Sul gradino più basso del podio troviamo Jack Miller: per l’australiano si tratta del quarto podio stagionale. Al termine della gara ha dichiarato: “Sono contento per il risultato, avrei preferito arrivare secondo, ma Vinales era molto forte. Questo risultato è comunque un’ottima base di partenza per iniziare nel modo giusto la seconda metà di stagione.”

La lotta intestina per la seconda sella

In casa Ducati, oltre ai festeggiamenti per le due moto ufficiali sul podio, è il momento di iniziare a tirare le somme per il sostituto di Jack Miller.
Il weekend inglese della MotoGP ci ha dato l’occasione di un confronto diretto tra i due candidati, Enea Bastianini e Jorge Martin: il duello ha decretato come vincitore l’italiano, che all’ultimo giro ha superato lo spagnolo, dopo una rimonta dalla undicesima posizione.

Il pilota Gresini, che partiva alle spalle proprio di Martin, è stato vittima di un contatto alla partenza con Bezzecchi e Di Giannantonio: oltre alle sei posizioni perse, la moto di Bastianini ha subito dei danni alle appendici aerodinamiche.

MotoGP Bastianini

Se dopo il decimo round di MotoGP ad Assen sembravano essere stati definiti gli schieramenti, con la promozione di Martin nel team ufficiale, la lotta è ora più che mai riaperta: il confronto diretto di oggi ci ha mostrati un Bastianini ritrovato, capace di reagire alle avversità e di sfruttare tutto il proprio talento.

Si fatica in vetta

Una gara difficile per Quartararo e Aleix Espargaro, rispettivamente primo e secondo in campionato, separati da 22 punti, faticano molto a Silverstone, per motivi diversi: mentre sul francese grava il long lap penalty rimediato nell’ultimo round di Assen, lo spagnolo limita i danni dopo l’highside di sabato.

MotoGP Espargaro

I due finiscono la gara appaiati in ottava e nona posizione, separati da circa un decimo di secondo, con lo stoico Espargaro che dichiara: “Ho sentito molto dolore per tutta la gara, ma era sopportabile. È un peccato perché non ho potuto sorpassare, essere aggressivo, guadagnare posizioni durante la gara. Non sono arrivato lontano dal vincitore, ma non avevo il ritmo giusto ed è un peccato non aver potuto lottare per la vittoria”.

Infine, spiega come proseguirà il suo recupero, in vista del dodicesimo round di MotoGP, in Austria: “Ora sento dolore ovunque. I miei piedi stanno meglio rispetto a ieri, posso camminare, ma ho molto dolore a gambe, schiena e al collo. […] Andrò a Barcellona per fare altri esami e vedere se ho qualcosa di rotto. Ma credo che con una settimana di recupero sarò a posto”.

A cura di
Gregorio Allievi

Seguici anche su Instagram!
LEGGI ANCHE – MotoGP, Sachsenring: senza il gatto i topi ballano
LEGGI ANCHE –MotoGP, Assen: la Cattedrale non delude
Condividi su

Gregorio Allievi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *