Caparezza – Summer Fest Ferrara – 22 luglio 2022

Caparezza – Summer Fest Ferrara – 22 luglio 2022
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Il cantante pugliese chiude il Ferrara Summer Fest con un’esplosione di colori e cartapesta, un carnevale in piena estate

Ore 21:10 comincia, la piazza gremita da una folla variegatissima, tipico dei concerti di Caparezza, a dimostrazione che è un cantante a tutto tondo. A riprova di ciò a fianco a me c’era una coppia di tipici biker, gilet di pelle smanicato, maglietta dei Rammstein e baffi a manubrio, e dietro una coppia sposata con la figlia che sulle spalle del padre ha cantato per tutto il concerto.

La fine è l’inizio

Capa comincia con “Canthology“, cioè la canzone antologica, ripercorre quindi tutti i passi che l’hanno portato sui palchi, e subito il cuore si ricorda perché i suoi concerti sono sempre spettacolari.

I testi o il suono?

Entrambi ovviamente! Come dice lui stesso ne “La Scelta“, una canzone che si muove tra due vite e visioni della musica molto lontane nel tempo e nel pensiero. Caparezza non sceglie, niente compromessi, come Beethoven prosegue la sua cariera musicale a discapito della malattia ma rimanendo riservato e ricavandosi i suoi spazi come Mark Hollis, è naturale quindi che non si accontenti di una buona musicalità o testi interessanti.

Ma è una parata!

Per tutta la durata del concerto mi è sembrato che il palco s’allungasse a dismisura, fino a diventare una strada sulla quale Caparezza salta accompagnato da carri e ballerini che non hanno nulla da invidiare a Viareggio. Il microfono diventa quindi un megafono che rivolge ora a destra ora a sinistra, sui marciapiedi famiglie con bambini, ragazzi e non più giovanissimi ascoltano le poesie in musica che questo autore esprime con così tanta veemenza.

A bocca aperta vediamo danzargli attorno slanciate figure che cambiano abiti con una velocità stupefacente, carri altissimi. Ora un gigantesco fungo porta alice in un mondo nuovo, ora un serpente enorme rappresenta la spietata natura e si coclude con una rappresentazione dell'”Exuvia“, una cicala enorme che ispira una nuova religione di passaggio.

La Fine?

Non c’è. Si conclude con “Fuori del Tunnel” che può sembrare naturale essendo la canzone che più di tutte l’ha reso famoso, ma non lo è: Caparezza per anni non ha suonato questa canzone in sede live. Colpa del testo, o per meglio dire, del poco peso che viene dato ad esso sentire infatti questa canzone riprodotta proprio nei luoghi che critica è quello che ha causato questo attrito. Ma i messaggi e la musica rimarranno con te per i giorni successivi, ti accompagneranno nel tuo bosco interiore.

Dalle foto si evince tutta la carica che c’era sopra e sotto al palco, quindi godetevele!

foto di
Moris Dallini

a cura di
Federico Zanoni

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Federico Zanoni

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