In una situazione di emergenza l’attenzione si è anche posata sul mondo della moda Ucraina e sulla sua produzione. Sostegno, produzioni militari e propaganda vanno ad incorniciare brand ricercati e altri essenziali, dando vita ad un ricco quadro d’insieme.
Lo stato di emergenza in Ucraina causato dell’invasione Russa ha creato squilibri profondi in tutto il mondo, creando un forte senso di impotenza del popolo Ucraino e delle proprie finanze.
Sostenere questo popolo attraverso donazioni e attivismo politico è fondamentale affinché si possa aiutare in una situazione di forte conflitto.
Moda e sostegno: la produzione militare
Per aiutare il proprio popolo in difficoltà, tanti stilisti ucraini hanno convertito la loro produzione fashion dedicandosi all’abbigliamento militare a sostegno del proprio esercito.


Il famoso brand Nebesite, leader nel settore di piumini e giacche imbottite ha visto una conversione della produzione in capi antiproiettile.
Serge Smolin, invece, con il suo brand Idol ha deciso di cessare la produzione di abiti da uomo per fornire tute mimetiche al proprio esercito. Un gesto di forte solidarietà e di grande coraggio, che ha portato lo stilista ad impegnarsi affinché potesse essere utile per il popolo in difficoltà.
Il grande compito della moda
D’altro canto, molti altri brand hanno comunque deciso di contribuire all’economia del paese continuando a produrre i propri capi.
Si è voluto anche creare attivismo all’interno dei social network ed eventi, incitando ad un piccolo sostegno verso le imprese Ucraine e sottolineando come questo gesto abbia molta valenza per la loro ripresa.
Diventa quindi possibile guardare al mondo della moda non più soltanto come potente mezzo per esprimere personalità, cultura o tradizione, bensì come ulteriore mezzo per sostenere un paese in forte crisi, scoprendo al tempo stesso brand e stilisti di intensa personalità.
Katimō
Il brand ucraino Katimō vanta un’estetica evergreen e ben caratterizzato dall’utilizzo di materiali di alta qualità. Si differenzia per i suoi look ibridi tra serietà, sensualità e leggerezza.
I capi riportano caratteristiche dell’abbigliamento maschile che ben si fondono con particolarità di tipo femminile.


Svitlana Bevza
Svitlana Bevza è sicuramente il nome più internazionale tra i designer Ucraini. Il suo stile è caratterizzato soprattutto per l’approccio alla sostenibilità dato che gran parte degli abiti e degli accessori sono realizzati con materiali e tessuti riciclati.
Le forme pulite e minimaliste non passano mai di moda. È su questo versante che Svitlana Bevza investe la propria produzione proponendo capi raffinati con linee fluide ed essenziali, arrivando fino ai colori tenui.
Lo stile si avvale anche di simboli etnici e culturali, nei quali passato e futuro si fondono per dare vita ad un capo con un valore unico.


Frolov
Frolov è una delle realtà più innovative in Ucraina, con a capo il famoso designer Ivan Frolov, mescolando uno stile di tipo iconico con capi più moderni e all’avanguardia. Il brand si apre così a tutti i tipi di stile e di forme portando inclusività all’interno delle proprie proposte.


I capi sono ben apprezzati anche da star come Rita Ora e Gwen Stefani.
Vikele Studio
Il brand è famoso per realizzare borse in pelle italiana di altissima qualità la cui caratteristica principale è sicuramente la sua durata nel tempo.
Queste sono realizzate sia in forme classiche che in forme moderne, così il marchio diviene conforme ed immancabile per ogni tipologia di stile e di guardaroba.


Ruslan Baginskiy
Spostiamoci in un territorio di nicchia ma sicuramente degno di attenzione: il lavoro di Baginskiy dedica la propria produzione fashion alla creazione di cappelli e agli accessori per capelli
Particolarità di questo brand è sicuramente l’ispirazione da tradizioni folkloristiche Ucraine e dal mondo dell’arte.

Lavoro molto apprezzato ed omaggiato da molte star tra cui Madonna, Miley Cyrus e Amanda Gorman.
Iniziative di sostegno a supporto per l’Ucraina
La moda costruisce ponti, promuove l’unione tra le persone e lo scambio culturale, diffonde valori di inclusione. In questi giorni di crisi internazionale è importante ricordare come ciascuno possa contribuire alla costruzione di un mondo migliore ed un futuro sostenibile e solidale. La nostra attenzione è rivolta a tutte le persone che soffrono
Carlo Capasa, presidente della CNMI (Camera Nazionale della Moda Italiana)
Il mondo della moda è entrato in sostegno del popolo Ucraino. Da meno non è stata l’Italia, che non si è sottratta alla necessità di aiutare un popolo in grande difficoltà.
Ricordiamo infatti che La Camera Nazionale della Moda si è unita all’iniziativa solidale effettuando una donazione all’Organizzazione delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR).

Anche Giorgio Armani, durante la Milano Fashion Week ha deciso di sfilare in religioso silenzio come segno di rispetto per l’Ucraina, donando 500 mila euro per la raccolta fondi UNHCR.
Conclusioni
È un dato certo quello che la moda porti alla luce tradizioni, influenze culturali e modi di essere e come abbiamo visto può anche essere utilizzata all’interno di una rete di sostegno ben più ampia. In un periodo storico come questo è bene conoscere il valore del singolo contributo.
Portando il nostro sguardo su contesti nuovi e mai esplorati, è sempre bello poter constatare quanto dietro ad una rete di non conoscenza, sia possibile scovare dettagli meravigliosi, simbolo di uno stile ben più ampio e di una storia importante.
a cura di
Valentina Vitrani
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