Brunori Sas – Unipol Arena, Bologna – 29 maggio 2022

Brunori Sas – Unipol Arena, Bologna – 29 maggio 2022
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Il cantautore calabrese Dario Brunori, in arte Brunori Sas, si è esibito il 29 maggio 2022 all’Unipol Arena di Bologna

Brunori Sas pubblica il suo primo album in studio, Vol. 1, nel 2009, dopo aver suonato per diversi anni con altri gruppi e aver realizzato numerose collaborazioni. Il suo ultimo album è Cip!, uscito nel 2019, seguito due anni dopo da Baby Cip! – rivisitazione strumentale in onore della nascita di sua figlia Fiammetta – e da Cheap! (gennaio 2022) – una raccolta di 5 canzoni scritte e registrate con metodi casalinghi. 

Finalmente anche lui riesce ad esibirsi sui palchi d’Italia dopo che il suo tour, annunciato nell’ormai lontano 2019, è stato rimandato un po’ troppe volte per le cause che sappiamo bene tutti. Ed è visibilmente contento di ritrovarsi finalmente a suonare: era tanta la sua voglia di scatenarsi e ballare sul palco, con l’ironia e la dolcezza che lo caratterizzano. 

Brunori Sas all’Unipol Arena, 29 maggio 2022
Unipol Arena 

Prima dell’inizio dello spettacolo, lo spazio dell’Unipol Arena è pieno di persone, sia sugli spalti sia sul parterre, e continua a riempirsi man mano. L’energia è frizzante, l’emozione pre-concerto c’è e si sente. C’è uno striscione appeso alle ringhiere dei posti a sedere vicino al palco: “Mi basta solo non fare figli e invece no!”. Parole che Brunori canterà successivamente col brano L’Uomo Nero, che ascoltato dal vivo è letteralmente da brividi.

Il concerto 

Brunori Sas si fa aspettare un po’, ma è un’attesa che non si sente: il tempo prima, durante e dopo un concerto si assapora sempre tutto, goccia dopo goccia, senza farsi mai pesante. Dopo essere stato chiamato forte dal pubblico con un convincente coro da stadio (“Dario!”, gridano in molti, esortandolo a uscire), il cantautore appare sul palco e inizia a cantare partendo da Al di là dell’amore. È accompagnato da un intero gruppo di musicisti, con tanto di un quartetto di fiati ai quali si aggiungono a tratti anche un violino e un flauto traverso. Prosegue con Benedetto sei tu e con Lamezia Milano, al termine dei quali esulta: “l’Italia canta, finalmente!”. È più carico del previsto, la sua voglia di divertirsi suonando è palese.  

Alterna brani nuovi a brani storici, alcuni dei quali risultano particolarmente significativi e attuali nel contesto storico che stiamo vivendo, come Il mondo si divide (inutilmente), in cui si sente forte anche l’esigenza di voler “stare un po’ leggero” in mezzo a tutto ciò. 

Non mancano il lato romantico e dolce, la profondità poetica, ma nemmeno la sua ironia e la sua simpatia: al termine di Bello appare il mondo il pubblico lo acclama nuovamente e lui, alzando le mani al cielo, grida: “Lodatemi, sì, lodatemi!”, accogliendo l’applauso e le risate che lo investono. 

Brunori Sas all’Unipol Arena, 29 maggio 2022

Al brano Fuori dal mondo segue un momento pseudo-psichedelico con un cambio di strumento: Brunori abbandona la chitarra e passa al pianoforte, dove suona Kurt Cobain, un brano dolce dedicato alla solitudine, alla paura e all’incertezza umane, alla leggerezza che a volte è necessaria per vivere.

“Vivere è come volare, ci si può riuscire soltanto poggiando su cose leggere”. 

Con Guardia ’82, invece, l’intera Arena si illumina: il pubblico è invitato ad accendere le torce del telefono e a illuminare lo spazio. Tutti cantano unendosi in un bellissimo coro stonato, muovendo le braccia al cielo e facendo ondeggiare numerosissime luci al buio. Tra i cellulari della folla, inoltre, sorprende la presenza di un vecchio Motorola pieghevole, intendo a fare video di dubbia qualità. 

Verso la fine

Poco prima di concludere, le luci si spengono e tutti spariscono dal palco. Ma non ci ingannano: non possono aver terminato, non è ancora stata annunciata la band. 

E infatti, si riaccendono le luci accompagnate dal brano La verità. Proseguono con la canzone di chiusura, Arrivederci tristezza, perché, come ci ha specificato Brunori, non è un addio, ma un arrivederci. Tutto il pubblico canta forte “arrivederci tristezza, e domani chissà!” consapevole che il concerto è agli sgoccioli. Terminato il brano, tutti i musicisti si danno alla pazza gioia: quanto si vede che sentivano davvero il bisogno di suonare; si stanno proprio divertendo. Brunori finisce con i ringraziamenti a tutti gli aiutanti e tecnici, arrivando a ringraziare la moglie, la figlia e persino un caseificio. Il concerto si conclude così, con una gioia che non tarda a diventare nostalgia. 

Scaletta completa 
  • Al di là dell’amore 
  • Benedetto sei tu 
  • Lamezia Milano 
  • La canzone che hai scritto tu 
  • Il mondo si divide 
  • Mio fratello Alessandro 
  • Capita così 
  • L’uomo nero 
  • Sabato bestiale 
  • Bello appare il mondo 
  • Il costume da Torero 
  • Come stai 
  • Fuori dal mondo 
  • Colpo di pistola 
  • Kurt Cobain 
  • Per due che come noi 
  • Guardia ’82 
  • Lei, Lui, Firenze 
  • Anche senza di noi 
  • Canzone contro la paura 
  • Quelli che arriveranno 
  • La verità 
  • Arrivederci tristezza 

a cura di
Gaia Barbiero
foto di
Moris Dallini

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