MORE D4TA – Welcome back, Moderat

MORE D4TA – Welcome back, Moderat
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Il super-gruppo berlinese torna con un progetto che si presenta da solo, lasciando parlare la musica traccia dopo traccia e un tour che promette di far saltare tutta l’Europa

Più date gli abbiamo chiesto, più date ci hanno regalato. Dopo un attesa di sei anni i Moderat tornano con il loro quarto album, e possiamo certo dire che ne sia valsa la pena di aspettare. Apparat (alias Sascha RIng) e Modeselektor (alias Gernot Bronsert e Sebastian Szary) sono un “trio” consolidato per eccellenza, riuscendo al contempo ad essere anime artistiche diverse, per poi diventare un’unica mente creativa in cui tutti sono allo stesso tempo artista, produttore e tecnico del mixaggio.

Il trio berlinese
Evoluzione

Pochi artisti nel campo dell’elettronica hanno osato percorrere la strada scelta dai Moderat, distaccandosi dalla massa e mandando al diavolo le tendenze, eppure questo non li ha minimamente rallentati. Il gruppo ha fatto crescere il loro sound in maniera esponenziale nel corso degli anni, dall’omonimo album di debutto del 2009, che ci ha regalato il successo mondiale “A New Error” fino a “Rusty Nails” dalle sfumature break-beat, che imperversa nelle piste da ballo fino alle prime ore del mattino.

Una crescita inarrestabile, proseguita con il secondo album in studio “II”, portando un ritorno al passato immediatamente riconoscibile, come il successo indie-elettronico “Bad Kingdom”, evidenziando una gamma di produzione vocale che non è seconda a nessuno. Non è stato da meno “III” del 2016, che ha portato successi come “Reminder” mettendo in luce lo stile vocale unico di Apparat molto affine al lavoro di Damon Albarn nei Blur.

Il loro ultimo lavoro, “MORE D4TA”, distribuito da Monkeytown Records, li vede portare avanti la loro mentalità lungimirante. Una raccolta di dieci tracce che hanno tratto ispirazione dall’isolamento, non legato solo alla pandemia globale, ma anche all’allontanamento dai palchi dopo l’ultima esibizione nel 2017, davanti a 17.000 persone nella loro città natale, Berlino.

Scatto tratto da un live dei Moderat
More D4ta

L’album, a febbraio di quest’anno, viene anticipato dall’uscita del singolo principale “Fast Land”, una traccia a combustione lenta, guidata dai bassi, che impostano perfettamente il tono per questo sound appena coniato. I sintetizzatori ariosi e melodici portano un energia luminosa ed eterea, all’interno delle produzioni curate nei minimi dettagli di Moderat. Il pezzo tratta le preoccupazioni per il futuro alla luce delle dinamiche odierne, lo stile del video ricorda infatti la serie “Black Mirror”.

Immergendosi sempre più nel mondo di “MORE D4TA”, “Easy Prey” pone ancora una volta la voce rilassante di Apparat in primo piano, mentre i sintetizzatori modulari elettrificati ci regalano ritmi rimbalzanti e ondulati, lasciandoci estasiati fin dall’inizio. Subito dopo, “Drum Glow” è caratterizzata da un groove delicato e altamente filtrato, che consente agli ascoltatori di estraniarsi dalla pista da ballo e crogiolarsi nella potente gloria della vasta gamma dinamica dei Moderat.

Il video ufficiale di Fast Land
La seconda metà

“Soft Edit” crea una potente tensione sin dalle prima note, suscitando una forte crescita emotiva nell’ascoltatore. Moderat ancora una volta offusca il confine tra groove oscuri ed elettronici e impronta emotiva, in una maniera che classifica ancora una volta il trio berlinese in una categoria a parte. Tuttavia, l’energia risale rapidamente quando l’album passa a “Undo Redo”, una traccia che mette sotto i riflettori potenti sintetizzatori arpeggiati, con una produzione sbalorditiva che ricorda le origini più oscure dei Moderat.

“More Love” è un inno, un esortazione, ci ricorda che anche se siamo circondati da un mondo affamato di dati con le relative conseguenze, abbiamo allo stesso tempo modo di essere umani, e di vivere i nostri sentimenti. L’album si chiude con “Copy Copy”, la voce di Sascha RIng, sempre delicata e attraversata in sottofondo dalle distorsioni dei synth, ci riporta alla realtà, come quando in discoteca accendono le luci a fine serata, e ti ritrovi a guardarti attorno straniato.

La scaletta dell’album
Si torna in scena

Il ritorno sotto i riflettori del gruppo è stato accolto a braccia aperte dal pubblico, con numerose date già sold-out, e il trio ha continuato a spingere fino ai limiti di quello che può accadere, quando un super team si riunisce per creare qualcosa di magico. All’interno di un mondo di ripetizioni tossiche nel campo della musica dance-elettronica, Moderat ci fa respirare vita e aria nuova, in una cultura che troppo rapidamente diventa satura di cloni. A questo punto, non ci resta che aspettare il ritorno sui palchi del trio, che siamo certi ci farà ballare fino al mattino.

Welcome back, Moderat

A cura di
Mattia Mancini

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Mattia Mancini

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