Renato Zero: “Ci siamo ammalati di silenzio e indifferenza”

Renato Zero: “Ci siamo ammalati di silenzio e indifferenza”
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Nel pomeriggio di mercoledì 6 aprile Renato Zero incontra i giornalisti per raccontare il suo nuovo progetto artistico.

Ancora una volta Zero stupisce il suo pubblico e non solo, “Atto di fede” è inaspettatamente unico. Chiamarlo album sarebbe riduttivo, è qualcosa che va oltre i confini ed esprime una nuova sfaccettatura di Renato, forse ancora più intima e personale. Ecco cosa ha raccontato Renato Zero in conferenza stampa.

In “Atto di fede” l’artista si confronta con Dio e ci espone la sua visione dell’umanità a tutto tondo. Questo è il suo primo progetto editoriale ed è un ambizioso progetto bifronte, libro e doppio CD, in uscita per Edizioni Tattica venerdì 8 aprile in tutte le librerie, nei negozi di dischi e nei book store digitali. 19 brani inediti di musica sacra scritti e composti dallo stesso Renato e arrangiati e orchestrati dal Maestro Adriano Pennino (in coda anche “Ave Maria” in una versione del tutto nuova e sorprendente).

Alla conferenza stampa presente Adriano Pennino ma anche Sergio Castellitto, Marco Travaglio, Lorenzo Licitra e Giacomo Voli. Questi sono solo alcuni degli artisti che hanno preso parte a questo progetto corale che davvero unisce tutte le arti indistintamente per lanciare un messaggio di amore.

“Questo è un lavoro straordinario, abbiamo messo insieme la grande qualità e l’eccellenza di questi scrittori, giornalisti, di persone del pensiero e dell’azione. Se leggerete tra le pagine di questo lavoro ci sono degli spunti talmente forti ed efficaci che rimettono in gioco la nostra volontà di cambiare, rimettono in riga le nostre debolezze”.

Racconta Renato Zero in conferenza.

Ai giornalisti riuniti nella Sala Marco Aurelio dei musei capitolini l’artista parla con una franchezza disarmante e comunica la sua visione, non solo musicale, ma di vita senza tanti orpelli. Nei brani musicali dell’album c’è tutta la maestosità dell’artista, nelle parole delle lettere che accompagnano i brani c’è verità, amore, passione, malinconia. Insomma tutto l’essere umano nella sua pienezza.

Atto di fede valica i confini religiosi per abbracciare le profondità umane

“Ci siamo ammalati di silenzio. Anch’esso probabilmente contagioso. Anche lo sguardo ne risente. Quei gesti necessari e molto più efficaci delle parole. Un silenzio che sbarra le porte. Che inibisce il respiro. Che toglie le forze e facilita la rassegnazione. E queste distanze si fanno sentire, eccome! I rumori della vita non sono più gli stessi. Il vociare dei bimbi. Il megafono graffiante dell’arrotino. Il fischiettare del garzone in bicicletta. E tanto altro benessere, così magicamente espresso, lascia il posto all’inquietudine. Alla routine snervante e tossica. Eravamo ottimi cristiani, anche prima di passare dal confessionale. Buoni dentro. Il prete riusciva a conquistarsi tutta la famiglia. Assiduo e premuroso com’era. Senza ricorrere ai santini. Alle benedizioni o alle promesse di un percorso immacolato. Sicuro e indolore. Ci siamo ammalati di indifferenza. Sguardo fisso. Muscoli arresi. Movimenti pochi e calcolati. Un abbraccio? Un inutile spreco di energie. Tutto scorre liquido e prevedibile.

Qualche temporale ci scuote, ma poi, non si ha neppure più la voglia di rimpiangere il sole. Dove ci siamo persi? Per quale remota inspiegabile ragione? Una volta scartato il regalo se ne conserva persino l’incarto. Eppure la vita oltre tutto e tutti è uno spettacolo magnifico!

Avevamo ciascuno un biglietto in prima fila, ma per la troppa indecisione si amo rimasti incollati al divano…e ci siamo addormentati. Ma il tempo è sempre rimasto sveglio e ha speso lui, per noi, tutte le emozioni che avremmo avute disponibili. E così, oggi, ad ammalarsi è il nostro futuro. È li che rifiuta di occuparsi di noi. Si è chiuso. È taciturno. E non si affaccia più nei nostri pensieri. Ma poi chissà se effettivamente ce lo meritiamo questo Dio?”


Renato Zero a settembre per la prima volta al Circo Massimo

Per celebrare il suo ritorno dal vivo dopo anni di stop forzato a causa della pandemia, Renato Zero ha scelto uno dei luoghi cardini della città di Roma per riabbracciare con la voce il suo pubblico. A fare da cornice a quattro concerti-evento il Circo Massimo. 23, 24, 25 e 30 settembre l’artista incanterà i suoi “sorcini” con la sua musica e il suo carisma.

Prodotti da Tattica, i live sono dunque un’occasione per vivere la favola più emozionante e magica dell’artista romano.
Inoltre questi quattro appuntamenti saranno un viaggio lungo la storia artistica di Renato, durante il quale i fan potranno ascoltare i brani dell’intero repertorio del grande artista romano, dagli anni 70 ad oggi. I biglietti saranno disponibili in prevendita su renatozero.com, vivaticket.it e in tutti i punti vendita Vivaticket dalle ore 11.00 di lunedì 11 aprile.

La radio partner di ZEROSETTANTA è Radio Italia.

Tracklist:
  1. Benvenuti (interpretato da Renato Zero)
  2. Bella diversità (interpretato da Renato Zero)
  3. La parola è carità (interpretato da Renato Zero)
  4. Il mondo dei giusti (interpretato da Giacomo Voli)
  5. Gioventù liberata (interpretato da Renato Zero)
  6. L’anima che ti sostiene (interpretato da Renato Zero)
  7. Luce (interpretato da Renato Zero e Giacomo Voli)
  8. Migrazioni interpretato da Renato Zero)
  9. Assenze (interpretato da Giacomo Voli)
  10. Il miracolo è donna (interpretato da Renato Zero)
  11. La regola eterna (interpretato da Giacomo Voli)
  12. Oltre la vita (interpretato da Renato Zero)
  13. L’abbandono (interpretato da Renato Zero)
  14. Sono lontani gli abbracci (interpretato da Renato Zero)
  15. Padre mio (interpretato da Lorenzo Licitra e Manuele Murè)
  16. Angeli qui (interpretato da Lorenzo Licitra)
  17. Parla con Dio (interpretato da Renato Zero)
  18. L’alba del perdono (interpretato da Renato Zero)
  19. Grazie Signore (interpretato da Renato Zero e Giacomo Voli)
  20. Ave Maria (interpretato da Renato Zero)

Con i pensieri e le riflessioni di: Alessandro Baricco, Luca Bottura, Pietrangelo Buttafuco, Sergio Castellitto, Aldo Cazzullo, Lella Costa, Domenico De Masi, Oscar Farinetti, Antonio Gnoli, Don Antonio Mazzi, Clemente J. Mimun, Giovanni Soldini, Marco Travaglio, Mario Tronti, Walter Veltroni

Voci Narranti: Oscar Farinetti, Pino Insegno, Giuliana Lojodice, Marco Travaglio, Luca Ward, Renato Zero,

A cura di
Carola Piluso

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