The Suicide Squad : “I Guardiani” della DC!

The Suicide Squad : “I Guardiani” della DC!
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The Suicide Squad: Missione Suicida è un film del 2021 diretto da James Gunn con Idris Elba, Margot Robbie, Viola Davis e John Cena. Seguito, o meglio, reboot del primo Suicide Squad, il film parla di un gruppo di criminali con abilità particolari, che viene messo su da Amanda Waller per svolgere una missione che consiste nell’eliminare le prove dell’esistenza di un laboratorio segreto che fa esperimenti su un’entità aliena: il progetto Starfish.

La Suicide Squad di James Gunn
Una nuova speranza

Dopo l’enorme flop del primo Suicide Squad era estremamente difficile riuscire a creare Hype e fiducia per un eventuale seguito del film ma, fortunatamente per Warner e Dc, nel 2018 Disney e Marvel hanno la splendida idea di licenziare il regista che ha portato loro i due migliori film del MCU, I Guardiani della Galassia vol.1 e vol.2, ovvero James Gunn, per alcuni tweet poco carini che aveva scritto quando Twitter veniva usato solamente dagli uomini di Neanderthal.

Ovviamente il licenziamento di Gunn scatenò l’ira dei fan, ma anche quella degli attori che avevano lavorato con lui nei due film, e questo costrinse Disney a riassumerlo a distanza di un anno per completare il lavoro con I Guardiani della Galassia vol.3

Quei disperati di Warner, che in quel momento stavano ancora cercando di capire come fare un film Cinecomic decente, non si fecero sfuggire l’occasione di assumere il regista poco dopo il suo licenziamento per consegnargli quella che era, a tutti gli effetti, una missione suicida: dirigere il nuovo The Suicide Squad.

Il fuoco della speranza era acceso.

Gunn colpisce ancora

Gunn ovviamente accettò, anche perchè Warner gli promise carta bianca, il che significava che poteva dare libero sfogo alla sua fantasia e genialità senza dover tenere di conto di limiti imposti per rendere il film più “””””Commerciale”””””.

Ed ecco che la mossa di Marketing più geniale che Warner potesse fare inizia a dare i suoi frutti: l’hype e la curiosità dei fan sono alle stelle e, ovviamente, c’è una ritrovata fiducia sulla buona riuscita del film dato l’ottimo lavoro che Gunn aveva fatto con Marvel.

Ora non restava che compiere la missione.

La prima cosa da fare era ovviamente riprendere la buonissima idea che stava alla base del primo film e ripulirla dalla lordura che l’aveva resa una…roba brutta.

Quindi via i personaggi poco caratterizzati con una backstory strappalacrime che ti fa capire che sono cattivoni ma in fondo hanno un cuore tenero e fanno tutto per una buona ragione, via l’atmosfera cupa e seriosa interrotta solo da qualche battutina mal scritta utile solo a far sentire il regista in pace con se stesso, via la trama spicciola che si auto-complica per sembrare più ‘figa’ e, soprattutto, la regola base: il film NON-DEVE-PRENDERSI-TROPPO-SUL-SERIO.

Ecco fatto.

La Suicide Squad di James Gunn
Mettere le cose in chiaro

James Gunn è riuscito con poche semplici mosse a regalarci ciò che The Suicide Squad sarebbe sempre dovuto essere: un film divertente, pieno di azione, con personaggi interessanti e ben caratterizzati e con una trama semplice e lineare.

I primi 15 minuti sono in pratica la sintesi di ciò che vedremo durante tutto il film. Gunn mette subito in chiaro le cose, quasi come se fosse un avvertimento: se vi piacciono i primi 15 minuti potete restare in sala, altrimenti siete liberi di andarvene.

Ed è geniale, perchè così attiri esattamente il pubblico che vuoi attirare e parli a quello a cui vuoi parlare. E alla fine dello spettacolo sei sicuro che chi esce dalla sala sarà soddisfatto.

La Squad al completo

I personaggi vengono introdotti esattamente come devono essere introdotti: come pedine sacrificabili che il governo vuole usare per non perdere troppi valorosi soldati. Quindi descritti senza troppi fronzoli. Proverò a farlo come se fossi James Gunn.

Due vecchie conoscenze:
  • Harley Quinn (Margot Robbie), finalmente non sessualizzata ma libera di mostrare tutto il suo Girl Power e la sua indipendenza e capacità di cavarsela da sola in ogni contesto. Unico problema: essere attratta dai cattivi ragazzi. Vabbè si, è anche un po’ pazza;
  • Rick Flag (Joel Kinnaman), anche lui leggermente rivisitato. Ora non è un semplice pupazzo nelle mani del governo e della Waller ma ragiona con la sua testa ed è anche piuttosto simpatico.
Le new entry:
  • Bloodsport (Idris Elba), Killer professionista e leader del team. Qualsiasi oggetto in mano sua è una potenziale arma letale;
  • King Shark/ Nanaue (Sylvester Stallone), Squalo antropomorfo che parla a malapena e a cui piace mangiare le persone. Nel primo film c’era un uomo coccodrillo fatto male quindi mi pare giusto farvi vedere come si usano correttamente la CGI e il Motion Capture;
  • Ratcatcher 2 (Daniela Melchior), ragazza con la capacità di richiamare i topi e di fargli fare quello che vuole;
  • Polka-Dot Man (David Dastmalchian), ragazzo con la capacità di sparare…pois. Perchè si, avete problemi?
  • E infine PeaceMaker (John Cena), sociopatico disposto a tutto per mantenere la pace, anche uccidere innocenti. Qualsiasi oggetto in mano sua è una potenziale arma letale. Si, ha le stesse abilità di BloodSport, perchè lo dico io.

Questi tizi dovranno svolgere una missione per il governo con il costante pericolo di restarci secchi, sia per mano degli stessi compagni, sia per mano della Waller che, con un chip inserito nelle loro teste, può farli saltare in aria in qualsiasi momento, se disobbediscono agli ordini.

Ovviamente sono tutti Super Criminali quindi uccidono le persone, ecco perchè in questo film è necessaria la presenza di molta violenza e molto sangue.

La Suicide Squad di James Gunn
Estetica e musica

Dunque Gunn dimostra, ancora una volta, di essere capace di prendere personaggi semi sconosciuti e renderli iconici in pochissimo tempo e con estrema facilità. Ma non è l’unica abilità del regista, e qui ha avuto modo di avere accesso a tutto il suo arsenale.

Una delle cose che noi fan avevamo apprezzato di più de I Guardiani era stato l’utilizzo di una colonna sonora che calzava perfettamente la pellicola, e anche qui Gunn non si è smentito riuscendo di nuovo a stupirci con la musica giusta al momento giusto.

Ma anche l’estetica e la messinscena che così tanto avevano colpito i nostri occhi nelle sue opere precedenti, qui, non sono da meno: i colori, la fotografia, le luci, la scelta di raccontare la storia suddivisa in capitoli con titoli a schermo che rendono il tutto più allegorico e fumettistico.

La strada giusta

Insomma, James Gunn è stato capace di prendere un’idea ormai finita nella pattumiera e darle nuova linfa, creando uno dei migliori Cine Comic di sempre e, senza dubbio, il migliore della casa DC.

The Suicide Squad: Missione Suicida è divertente, assurdo, avvincente, spiazzante, irriverente, spettacolare e, sicuramente, per nulla noioso. Come stile ricorda molto i due Deadpool, entrambi film molto apprezzati dai fan. Tutto ciò mi fa essere piuttosto sicuro che l’opera di Gunn verrà acclamata da pubblico e critica, e quando questo accadrà, forse, Warner capirà quali sono stati i propri errori e ci regalerà più film come questo.

Chissà, magari potrebbe essere il primo di un nuovo ciclo. Il maestro ha mostrato la via, ora non resta che seguirla.

a cura di
Edoardo Iannantuoni

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