Dal cantautorato al cinema. Schena, talento a tutto tondo

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La sua musica è intima, il suo stile è di un gusto notevole e colto, ricercato. È Schena, un cantautore e chitarrista di Bologna con vaghe, ma determinanti origini pugliesi. Nella vita lavorativa è bibliotecario e si è occupato quasi sempre di libri. Prima ancora è stato bassista e autore del gruppo rock Cave Camion e nel mezzo cantante in diverse formazioni vocali e cori.

Nonostante il momento storico evidentemente “particolare”, Schena ha deciso di sfidare tutto e tutti per la sua passione: la musica. Non solo ha curato la colonna sonora del film “Ascoltati” di Andrea Recchia, ma ha deciso di girare il suo primo video, “Occhi chiusi / occhi aperti”.
Il brano Occhi chiusi/ occhi aperti è stato prodotto e arrangiato in collaborazione con Davide Luzi (Luzee).

Com’è nato il video?

“Nasce pensando che talvolta i piedi funzionino meglio della testa e che la musica ci conduca più degli occhi. Il video è stato girato all’inizio dell’estate 2020 con una gran voglia di camminare, lungo la “Via degli Dei”, presso Il Parco Eolico di Monte Galletto (San Benedetto Val di Sambro, Bologna) per la regia di Andrea Recchia“.

È stato lo stesso regista Andrea Recchia a chiedere a Schena di realizzare un video per il film, pellicola in cui quest’ultimo fa anche un cameo, un prete che “piegato dal sistema, liquida i suoi fedeli, anime che vorrebbero essere salvate, in maniera frettolosa, un personaggio un po’ comico, macchiettistico”.

Un brano che è stato elaborato, arrangiato e adattato alla colonna sonora del film.

“È stato registrato in maniera diversa, in maniera più elettronica, ne ho modificato anche il testo. La canzone ha avuto una lunga “gestazione”, ci è voluto un po’ perché dovevo trovare il giusto arrangiamento, che potesse andare con il girato. Un’esperienza diversa da quella di “canzone d’autore” a cui io sono più abituato. Dovevo trovare un punto d’incontro con le immagini del film”.

Il film “Ascoltati” è stato selezionato per numerosi premi e ne ha vinti alcuni molto importanti, nonostante il momento difficile per la fruizione della cinematografia. È una commedia che vuole affrontare i temi delle relazioni umane, vuole giocare con il destino e la fragilità delle persone, amicizia e dolore si mescolano assieme, ma questa volta a comandare sono le emozioni.

I premi

Miglior Lungometraggio al Flick Festival di Londra.
Miglior Attrice “Martina Sacchetti” al ALTFF Festival Ontario.
Miglior Colonna Sonora al Oniros Festival Aosta.
Menzione d’Onore al Florence Festival Firenze.
Miglior Lungometraggio Vegas Movie Awards Las Vegas.
Secondo Miglior Lungometraggio TMFF Festival di Lond.
Concorre al Ravenna Nightmare Film Festival, manifestazione che, per ovvie ragioni anti Covid, si svolge on-line.

Ma quanto è difficile la comunicazione e la promozione per un artista al tempo di Covid?

“Una volta era tutto molto più semplice, c’è bisogno di una parte di marketing, la comunicazione è essenziale. L’etichetta Irma Records mi sostiene da questo punto di vista, anche perché ha investito su nuovi generi”.

I nuovi progetti di Schena?

“Innanzitutto ristrutturare il bagno – scherza –, ho una sorta di disco “fantasma” che non ho pubblicato, un po’ alla “Troisi” legato alla poesia di inizi novecento, ho scelto di non registrarlo. Occhi chiusi / occhi aperti è un brano che spero mi possa aprire a nuovi orizzonti, mi piacerebbe continuare a creare delle colonne sonore per i film. Per adesso continuo a scrivere”.

Schena ha avuto molti amori musicali, il primo è stato la new wave. Le sue radici più o meno nascoste come autore sono nel libero cantautorato italiano della seconda metà degli anni ’70 (Jannacci, Gaetano, Graziani, Battiato, Dalla, Camerini). Nel 2017 per l’etichetta Irma Records è uscito il suo primo disco solista “Canzoni ad Uso Interno”, ispirato al poeta italiano Ernesto Ragazzoni.

Inoltre fa parte dell’ensamble INCERTOCONCERTO, aperta ed estemporanea che mette insieme musicisti di diversa formazione (jazz, popolare, classica, rock). Ne fanno parte Margherita Valtorta (basso, voce, glockenspiel), Roberto Serenelli (sax soprano), Josè Salgado (percussioni), Elio Pugliese (fisarmonica).

a cura di
Mary Cianciaruso