Monorene: “Dicono” è il suo nuovo singolo

Monorene: “Dicono” è il suo nuovo singolo
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Giovanni Marco Cannone è Monorene. Sì, avete capito bene: Monorene.

Pubblica il suo brano d’esordio “Nostalgico” a luglio di quest’anno e io, incuriosita dal suo progetto musicale, ho deciso di intervistarlo in vista dell’uscita del suo nuovo singolo dal titolo “Dicono“.

Non posso non chiedertelo: ma in che senso “Monorene”?

Ci tengo a ringraziarvi e a salutarvi prima di togliervi questa curiosità. Ho deciso di chiamarmi Monorene perché sono mono rene dalla nascita. Da piccolo ho sempre cercato di nascondere e non parlarne con nessuno, lo sentivo come un disagio. Questo disagio, con il passare degli anni, è diventato così piccolo da dirlo a tutti in questo modo.
Alcuni lo trovano divertente, altri “un po’ troppo”, ma sono questo, che posso farci?

Se dovessi “etichettare” con un genere musicale la tua musica quale sarebbe?

Io e la parola etichettare non andiamo d’accordo, ma capisco la domanda e cercherò di dare una risposta. Non mi piace dare una definizione concreta delle cose, perché tutto è collegato e ormai “chiudere” qualcosa in un solo significato rende vani i tentativi di espandere la propria arte. Indie pop è il primo genere che mi viene in mente pensando alla mia musica, ma i prossimi brani prenderanno già una piega diversa, più elettronica e neo soul.

Il tuo nuovo singolo, “Dicono”, è una sorta di redenzione personale che strizza l’occhio al passato tra sensi di colpa e aspirazioni proprie che superano le aspettative altrui. Nel ritornello chiedi scusa ai tuoi genitori per aver abbandonato alcuni percorsi accademici a favore di altri. Come hanno reagito i tuoi ascoltando questa canzone?

Per fortuna ho una famiglia che mi sostiene e crede in me. Non sono una persona problematica, e questo li fa stare tranquilli. Il contenuto delle mie canzoni – soprattutto di questa – racconta pezzi della mia vita e cerca di chiudere il circolo delle parole non dette o scuse mai pronunciate. A loro piace, a me anche. Sono i miei primi produttori e come tali credono in me.

Hai dichiarato che “Dicono” è una stanza segreta dove ognuno racchiude pensieri e sentimenti personali. Che musica ascolti quando stai da solo nella tua stanza e vuoi staccare la spina da tutto ciò che c’è fuori?

Devo essere sincero, non mi è così semplice staccare la spina da tutto ciò che è fuori: è tutto così connesso. Mi capita spesso di ascoltare musica internazionale, dall’ambient al neo soul, dall’ elettronica fino ad arrivare alla Techno. Ry x, Jordan Rakei, Tame Impala, Allen Stone, Moderat sono solo alcuni degli artisti che ascolto. Per quanto riguarda la musica italiana, preferisco immergermi nei testi di Niccolò Fabi, Brunori Sas e Concato.
Tra gli artisti di questo decennio musicale Frah Quintale, Ainè, Cosmo, Fulminacci, Venerus, Gazzelle, sono tra i miei preferiti.

Saluta gli amici di The Soundcheck con la citazione di un tuo brano!

“Dicono: sii gentile e fallo spesso, ma poi è ridicolo, sono gli stronzi a far successo”.

a cura di
Annalisa Senatore

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Annalisa Senatore

Annalisa all’anagrafe, ma sul web e nel cuore lei è @annamatita_. Nata e cresciuta a Siracusa, ha una laurea in psicologia, una in neuroscienze, un master in comunicazione digitale eeeee Macarena! Vive a Bologna dal 2015 ed è proprio in questa meravigliosa città che ha conseguito la prestigiosa specialistica in “Casi umani: dove trovarli (e lasciarli)”. Social media manager, press officer, sniffatrice seriale di libri, sosia ufficiale di Amy Winehouse e orgogliosissima Serpeverde.

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