L’amore di Genova per gli Ex-Otago fa sold out

L’amore di Genova per gli Ex-Otago fa sold out
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In cinquemila all’RDS Stadium di Genova per il gran finale degli Ex-Otago. Un sold out che ricorderemo.

Erano mesi che lo ripetevano. Febbraio sembrava non arrivare mai, ma, finalmente, ieri sera sono tornati a casa. La perfetta conclusione di un percorso iniziato a febbraio 2019 con la partecipazione al Festival di Sanremo e splendidamente riuscito in tutto.

Uno show, organizzato da Magellano Concerti, incredibile e ricco di ospiti che – con assoluta certezza – è stato capace di soddisfare proprio tutti.

Dal pubblico più giovane ai grandi affezionati del passato, sicuramente entusiasti di aver ballato sulle note di Gli Ex-Otago e la Jaguar Gialla, meraviglioso pezzo dell’album Mezze Stagioni (2011).


Il concerto si apre, alle 20, con L’ultimodeimieicani, band indie-rock che, nella sua versione acustica voce e chitarra, sa scaldare con grande entusiasmo il pubblico in attesa.

Lorenzo Olcese – L’ultimodeimieicani
L'ultimodeimieicani
Beniamino Parodi – L’ultimodeimieicani

I tre brani accordati per l’apertura volano ed è subito il momento di Pasino, altro geniale cantautore locale e Nebbiolo – entrambi di nuovo in versione acustica.

Pasino
Pasino
Nebbiolo
Nebbiolo

Inutile dire che le 21.15 arrivano in fretta e l’emozione per quella che è l’ultima data del tour otago è moltissima, sia tra il pubblico che tra gli addetti ai lavori, dove l’atmosfera è inaspettatamente armoniosa e pacata.

Un inizio in pieno stile otago

Il concerto inizia con uno dei brani più romantici degli ultimi anni e sicuramente tra i preferiti di “Corochinato”: Questa Notte. Introdotta da una carrellata di immagini video ipnotizzanti, la canzone regala sin dalle prime note un brivido lungo la schiena. Complici anche, e soprattutto, le 5.000 voci che riecheggiano all’unisono nel palazzetto.

Questa Notte apre così le porte ad uno spettacolo che dura più di due ore, per niente “diluito” con intramezzi inutili, ma che, al contrario, riesce a portare nel cuore delle persone l’appassionante storia degli Ex-Otago.

Da Marassi al Festival di Sanremo

Un viaggio in musica che ripercorre la storia del gruppo, tra brani storici come Foglie al vento e ultime uscite come Scusa e Tutto ciò che abbiamo, passando attraverso successi come Solo una canzone e la certificata disco di platino Quando sono con te.

Il concerto attraversa dunque l’intero stile otago, passando da brani in acustico come Costa Rica a canzoni che trasformano l’RDS Stadium in un vero e proprio dancefloor come La Notte Chiama e Tutto Bene.

Non mancano, poi, gli attesissimi duetti con super ospiti a cui viene lasciato il tempo di rendere proprio uno dei brani della band genovese.
Si inizia con The André e la sua voce familiare, per passare ai Coma_Cose, Venerus, Dutch Nazari e Jack Savoretti.

Instancabili, energici, con la voglia di guardare il pubblico negli occhi e toccarlo nel cuore. Gli Ex-Otago sono tanto bravi quanto genuini e semplici. E non importa su quale palco siano o quante persone abbiano davanti: non possono fare a meno di essere se stessi.

Giusto il tempo di una nuotata sulla gente con lo stage-diving di Francesco Bacci sulle note di Cinghiali Incazzati ed è subito malinconia per la fine imminente.

Che dire, uno show a 360° che ha confermato gli Ex-Otago tra i gruppi con più spessore sulla scena contemporanea, da ogni punto di vista.
Ci lasciano così, su un trashissimo ma apprezzatissimo remix di Non molto lontano che ci fa ballare e pregare che la festa non abbia mai fine.

Ci vediamo presto, vero?

Ex-Otago
Ecco la scaletta della serata
  • Questa Notte
  • Le macchine che passano
  • Bambini
  • I giovani d’oggi (intro eseguita da The André)
  • Gli occhi della luna
  • Jaguar Gialla
  • Tu non mi parli più
  • Torniamo a casa (feat Coma Cose)
  • Mancarsi (brano dei Coma Cose)
  • La Notte Chiama
  • Tutto Bene (feat Venerus)
  • Sindrome (brano di Venerus)
  • The Rhythm of the Night (cover di Corona)
  • Questa Notte (piano e voce)
  • Scusa
  • Costa Rica
  • Stai Tranquillo
  • Amore che vieni amore che vai (cover di Fabrizio De André)
  • Mare
  • Foglie al vento (feat Dutch Nazari)
  • La nostra pelle
  • Tutto ciò che abbiamo
  • Quando sono con te
  • Solo una canzone (feat Savoretti)
  • Ci vuole molto coraggio
  • Cinghiali incazzati
  • Non molto lontano remix

testo e foto a cura di
Giovanna Vittoria Ghiglione

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Giovanna Vittoria Ghiglione

Giovanna, classe 1992, è un’instancabile penna incallita. Per lei, le cose importanti passano tra inchiostro e carta: tutto il resto è noia. Impulsiva come Malgioglio davanti a un negozio di pashmine floreali, ha sempre trovato nella scrittura il rimedio più efficace contro gli errori della vita: scrivere significa pensare e pensare – purtroppo – non è da tutti. La musica ha sempre giocato un ruolo primario nella sua vita e scriverne è diventato presto un obiettivo da raggiungere. E se è vero che non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace, a lei non piace proprio tutto: è passata, negli anni, da grandi classici della scena Pop dell’adolescenza, al Rock degli anni ‘90, fino all’Hip Hop – che sin da bambina ha amato grazie alla danza. Autentica sostenitrice della morte dell’Indie, oggi non ha un genere preferito nonostante le statistiche di Spotify evidenzino una grande tendenza Pop.

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