Acid Arab, Alessandro Cortini, Apparat, C’Mon Tigre, ElaMinus, Lino Capra Vaccina e Mai MaiMai, Lorenzo Senni, Rival Consoles, Sama’Abdulhadi sono alcuni dei protagonisti dell’edizione 2025 di ROBOT16.
Tra i grandi spazi industriali del DumBO e la storicità di Palazzo di Re Enzo, tra l’Oratorio di San Filippo Neri e il Pop Up Cinema Medica 4K,ROBOT Festival torna a Bologna dal 9 all’11 ottobre – anteprima il 27 settembre – annunciando i nomi di un cartellone che, come è nello spirito del Festival, attraversa le geografie e i linguaggi della musica elettronica, tra sperimentazione e ritmi da club.
“Dream On” è il tema intorno al quale gravita la sedicesima edizione del festival di musica elettronica e arti digitali ideato e prodotto da Associazione Culturale Shape, un omaggio al potere del sogno, alla sua forza liberatoria e utopistica.
Un cast che si preannuncia stellare, che vede insieme celebrità internazionali, giovani talenti e tantissiməartistəitalianə, da personalità consolidate sulla scena contemporanea alləmusicistə che lavorano sull’ibridazione tra ritualità della tradizione e avanguardia.
Dopo la fortunata premiere a Marzabotto il 13 settembre dove, per la prima volta nella storia delParco Archeologico Kainua, gli artisti – Murcof e Chiara Zaccaria – si sono esibiti all’interno della Necropoli etrusca, ROBOT arriva negli spazi più suggestivi del centro storico, le sale di Palazzo di Re Enzo per l’anteprima del Festival il 27 settembre.
27 setttembre
In programma Ale Hop & Tiki Bakorta, con la premiere italiana del nuovo album Mapambazuko, incontro creativo tra il pop congolese del chitarrista Tiki Bakorta e l’elettronica della chitarrista e sperimentatrice peruviana Ale Hop uscito sull’etichetta di riferimento del nuovo suono africano, la NyegeNyege.
Un’altra anteprima assoluta è quella offerta dal live dell’inedito trio formato da Antonina Nowacka, Renato Grieco e Riccardo La Foresta, tra partiture barocche, nuovo folk e improvvisazione. In programma anche la disco africana di Retro Cassetta che, da Marrakesh, porta a ROBOT un flusso sonoro fatto di frammenti pop scovati in audiocassette comprate nei mercati della sua città e trattati dalle macchine elettroniche, i dj set diMemorymanaka Uovo, star locale della house globale e di Bruno Belissimo, uno degli artisti che meglio interpretano la contemporaneità della italo disco. In cartellone anche ClavecinOculaire 2025, l’installazione interattiva realizzata dagli studenti del Prof. Danilo Danisi di digital video dell’Accademia di Belle Arti di Bologna (Biennio di Graphic, Interaction e Videogame design) sotto la supervisione di Mikkel Garro Martinsen.
9 ottobre
Il primo giorno di ROBOT16, il 9 ottobre, è interamente dedicato alle produzioni ‘mixed media’, che saranno presentate nel nuovo spazio del Festival, il Pop Up Cinema Medica 4K. Lorenzo Senni debutta con il suo Canone Infinito Extended, attesissimo show di presentazione del nuovo EP uscito sulla prestigiosa Warp Records; Sarah Davachi porta il suo concerto inedito ed in anteprima per solo organo Double Reeds, con i filmati realizzati dal regista DickyBatho; i Seefeel,band seminale inglese post-rock ed elettronica degli anni 90, con il loro live audio video che ripercorre i successi su Warp Records.
10 ottobre
Il festival prosegue il 10 ottobre, spostandosi negli ambienti di grande fascino dell’Oratorio San Filippo Neri. Qui si esibiranno l’artista e cantante giapponese HatisNoit con le sue nuove produzioni e Felicia Atkinson, in premiere italiana del suo nuovo album e presentata in collaborazione con Indigo Festival di Lubiana, dove si esibirà pochi giorni prima.
I grandi ambienti post-industriali rigenerati delDumBOcontinueranno poi a essere la ‘casa’ di ROBOT.
Le serate del 10 e 11 comprendono un nuovo spazio, lo ‘Spazio Bianco’, che ospiteràl’anteprima assoluta di LUMINA – Immersive Frequencies, a Technological Dancefloor, progetto dei C’Mon Tigre che fonde musica elettronica, strumenti acustici, robotica e arti visive (entrambi i giorni dalle 22.30 con biglietto separato o full pass).
Dunque, ping-pong di premiere e set attesissimi tra Binario Centrale e Temporanea.
Debutti italiani per BesideMyselfdi DJ Haram e del lavoro audio video a quattro mani diZoë Mc Pherson e Alessandra Leone, risultato di una residenza estiva: al ROBOT l’anteprima del nuovo album Upside Down. In programma anche la star dj palestinese animatrice della scena dance di Ramallah Sama’Abdulhadi, in procinto di realizzare il remix numero mille della serie RA Exchange e protagonista di una memorabile Boiler Room proprio dalla Palestina. Da non perdere il dj set di Acid Arabche estendono il concetto di ‘world music’ a una fusione franco-algerina impreziosita dalla collaborazione con la pop star turca EDIS e il nuovo show diAlessandro Cortini, noto per essere parte della band Nine Inch Nails, con il lavoro Nati Infiniti portato in scena con uno spettacolo audio video.
In Temporanea, dopo l’apertura diPandalogia, Safety Trance porta i suoi ultimi, glaciali lavori. In mezzo, il b2b inedito commissionato dal Festival traKatatonicSilentio e Cosimo Damiano e il live diCortex of Light, il trio composto da Piezo, Aitch e PrimordialOoze.
11 ottobre
Il terzo giorno, l’11 ottobre, altri due show imperdibili all’Oratorio San Filippo Neri, dove verrà presentata la collaborazione nata dall’incontro tra Lino Capra Vaccina, che è stato leader degli Aktuala e collaboratore di Franco Battiato e Mai MaiMai, alias di Toni Cutrone, virtuoso dell’elettronica, sfociata in un disco che ha inaugurato la nuova collana discografica dell’Università LUISS.
Prima di loro, la britannica Lucy Railton porta per la prima volta in Italia il suo nuovo lavoro, Blue Veils e, con esso, una carriera che spazia dalla musica classica all’improvvisazione, dalla sperimentazione elettronica alle colonne sonore per il cinema, il tutto nel nome di una ricerca sonora sempre in bilico tra materia e astrazione.
Imperdibile è la serata conclusiva al DumBO: si parte con l’anteprima assoluta live del nuovo lavoro diThe Delay in the Universal Loop, in uscita con NeverSleep a inizio ottobre, e si continua con Rival Consolesche torna a Bologna con la premiere del nuovo Landscape from memory, uno spettacolo dove la musica dialoga con i giochi di luce dei laser. Tra i nomi di spicco ancheElaMinuscon DÍA, il suo nuovo disco uscito su Domino, considerato uno degli album più originali dell’anno, dove spinge ulteriormente sul pedale dell’emotività, mettendo a nudo la propria anima con brutale franchezza e disarmante assenza di filtri.
Sull’intreccio tra audio e video è basato il live di Rainy Miller (Joseph, WhatHaveYouDone?), esponente di quella scena inglese che Rolling Stone ha definito Northern Ghotic, tra ambient e spoken word. Attesissimo il dj set diApparat, che ha da poco annunciato l’uscita del suo nuovo album, mentre la chiusura pirotecnica al Binario Centrale è affidata alla potenza diCrystallmess.
La lunga notte del DumBO sarà scandita anche in Temporanea dal dj residentPandalogia, daidj set ‘corporei’ diJASSS e diTayhana, per la prima volta in Italia, e dalla premiere internazionale attesissima di Syysma, il nuovo album di Nziria, artista lanciata proprio dal festival e adesso personalità di punta del panorama elettronico.
L’enorme offerta artistica lascia comunque spazio al programma diurno del festival, sabato 11 ottobre, tra formazione, ascolto e confronto.
Dopo il progetto di contrasto alla povertà educativa minorile e alla disuguaglianza sociale TRAP diffuso sul territorio di Bologna ed i laboratori realizzati in provincia di Modena per il progetto Sciroppo di Teatro di ATER Fondazione, anche quest’anno torna al festival ROBOT KIDS, il modulo formativo di ROBOT Festival per bambinə e ragazzə, volto a sviluppare l’approccio e la conoscenza delle tecnologie digitali in chiave artistica.
Tre i laboratori organizzati oltre a un dj set conclusivo:FossikProject propone Animali da Sogno, laboratorio di illustrazione, cut-out e field recording;Epimoricconferma la propria presenza nella rassegna con Live Looping Lab, un’immersione in una sinergia di voci, circledrums, body percussion e suoni di synth;SenzaTitoloorganizza infine Susana’s Dream, un laboratorio per esplorare i sogni che ogni giorno facciamo a occhi chiusi e a occhi aperti, accompagnati da Susana Ljuljanovic.
La partecipazione è gratuita con prenotazione e invio della liberatoria.
Il sabato diurno di ROBOT, negli spazi di DumBO Officina, sarà anche ROBOT Learn, il percorso dedicato agli approfondimenti che apre questa edizione del festival a chi vuole capire come la musica si costruisce — tra live coding, accessibilità e nuovi rituali tecnologici. Tre gli appuntamenti da non perdere (registrazione gratuita e consigliata):Nuove architetture sensoriali tra tecnologie e processo creativo: un talk dietro le quinte della nuova creazione del collettivo C’mon Tigre; Creare musica programmando!, un laboratorio hands-on sul live coding a cura di Domenico Cipriani (akaLucretio) e il Laboratorio aperto di musica elettronica con strumenti hardware e Dato Duo, un atelier inclusivo guidato da Link Academy e dai protagonisti di Link AUT in collaborazione con Anffas Bologna APS.
Come e più di ogni anno, quindi, non mancherà l’attenzione all’inclusività e alla sostenibilità del Festival.ROBOT ha confermato e ampliato le iniziative di sostenibilità ambientale come l’utilizzo di posate e bicchieri compostabili o in plastica rigida riutilizzabili, la limitazione dei materiali a stampa per la promozione del Festival e le partnership per la mobilità sostenibile con RideMovi e Italo.
Sostenibilità ambientale ed anche sociale: nelle serate di venerdì e sabato, inoltre, sarà attivo al DumBO uno spazio di decompressione attivato in collaborazione con Beat Project, il servizio di HarmReduction (riduzione del danno) del Comune di Bologna: un luogo aperto a tuttə dove potersi rilassare e socializzare, dove sarà disponibile acqua gratuita, zuccheri e personale qualificato per gestire situazioni di malessere.
Un programma, un cartellone ed un festival ancora una volta esaustivo e profondamente eclettico, figlio e frutto del meticoloso lavoro di ricerca che prosegue tutto l’anno, tutti gli anni: “Il sogno è immaginazione, visione e proiezione: uno spazio interiore libero dalle regole della logica e del tempo” commentaMarcoLigurgo, Direttore Artistico di ROBOT Festival. “La musica, come il sogno, parla direttamente all’emotività e all’inconscio, generando stati meditativi, contemplativi, onirici. Grazie ad essa, il sogno diventa un’esperienza collettiva ad occhi aperti, un viaggio capace di condurci verso un livello superiore di consapevolezza e meraviglia.” Non a caso, nel programma di ROBOT16 saranno evidenziati 10 momenti, 10 sogni – corrispondenti ad altrettanti act e performance – dove i contorni onirici del festival saranno esaltati. “DREAM ON è un rito sonoro collettivo, un sogno ad occhi aperti verso la meraviglia.”
a cura di
Staff
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