Anche il BOtanique festival festeggia i trent’anni di “Paranoia e potere”, una delle pietre miliari del punk italiano
I Punkreas, dopo il sold out all’Alcatraz di Milano, hanno fatto tappa nell’amata Bologna in occasione del nuovo tour di festeggiamento dei trent’anni del loro disco più apprezzato. Martedì, infatti, “Paranoia e potere” è stato riprodotto interamente e fedelmente con lo stesso entusiasmo che caratterizza l’intera carriera della band. Dalla “pestata” “Falsi preoccupati” si è arrivati all’irriverente “La grande danza” passando per l’adorata “Aca’toro” o “La canzone del bosco”.

Come ad ogni concerto, i Punkreas, anche questa volta, hanno dimostrato di essere molto di più di una band punk. Il mix di “classicismi del genere”, ska e reggae coinvolge tipi di pubblico diversi tra loro. Gli ideali del gruppo arrivano dritti al cuore e alla coscienza di chi si ritrova sotto al palco che partecipa attivamente al concerto senza soffermarsi su tecnicismi o discriminazioni di stile. Dal ’95 ad oggi, le tredici tracce di “Paranoie e potere” aiutano i fan ad esorcizzare, con sarcasmo e ritmo frenetico, le incertezze di un mondo sempre meno accogliente.
Quello dei Punkreas, è un entusiasmo contagioso, in grado di dare una spinta potente e sincera ad un pubblico sempre più disincantato e stanco. I live della band non sono solo cori e pogo, ma una vera e propria terapia collettiva. “Una grande festa, serve un nuovo giorno/se sei depresso allora levati di torno”: con le loro stesse parole, si potrebbe riassumere l’intera essenza dell’esibizione al BOtanique. È stato impossibile tornare a casa dopo la serata senza la compagnia di un sorriso da ebete e di parecchio sudore altrui addosso.
a cura di
Lucia Tamburello
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