Giugno col bene che vi voglio. Canzone dopo canzone, ecco 10 artisti da attenzionare
Inizia giugno, continuano passo dopo passo, canzone dopo canzone, i consigli musicali del buon Andrea. Questa volta c’è un bel po’ di musica con chitarre distorte. Procediamo subito.
Artista: Near Fall
Brano consigliato: Adonai
Genere: Rock
Nazionalità: Stati Uniti d’America
Avevo scovato i Near Fall uno o due anni fa, con “When The Truth Comes Out”. Gran potenziale nonostante la produzione molto scarna. “Adonai”, invece, denota una evoluzione: sound più curato (pur rimanendo “sporco” il giusto), ritmiche di chitarra che nelle strofe non si limitano a semplici power chord e un ritornello tanto semplice e lineare quanto efficace. Bell’assolo di chitarra verso il finale. Insomma, un brano rock vecchio stampo ma fatto con dovizia e con una certa personalità. Meritano ben più di un ascolto.
Artista: Connect The Circle
Brano consigliato: Sacrifice
Genere: Metal
Nazionalità: Norvegia
Gran chitarroni, oscurità e una voce che per certi versi mi ha ricordato vagamente i Black Sabbath con Tony Martin al microfono, quantomeno per attitudine. Sembrano malvagi, ma possono essere apprezzati anche da chi il metal lo mastica poco. Un buon antipasto, ecco.
Artista: Dark Matter Th.
Brano consigliato: Wrong Day
Genere: Rock
Nazionalità: Italia
Progetto italico interessante, con una menzione d’onore immediata per il la sezione ritmica: il basso ha un groove ipnotico che sostiene da solo gran parte di “Wrong Way”. Questo nno significa che la canzone sia debole, tutt’altro: è un bel biglietto da visita per questa band proveniente da Pietrasanta, provincia di Lucca. Su Spotify trovate il loro EP di debutto. Potete ascoltarlo qui sotto.
Artista: Uniporn
Brano consigliato: She’s got a right
Genere: Punk Rock
Nazionalità: Germania
Punk rock dritto, diretto, senza inutili sovrastrutture. Uno schiaffo in faccia seguito da una imprecazione e degna ginocchiata allo stomaco. Però non ti dispiace. “She’s got a right” è un buon inizio per gustare l’album di debutto dgli Uniporn, “Coming Harder”. Canzone preferita dal sottoscritto? “Neighbour”
Artista: Martina and the Moons
Brano consigliato: Baby Turtle
Genere: Pop Folk
Nazionalità: Irlanda
Progetto tutto al femminile proveniente dalla verde Irlanda. Voce eterea, atmosfera sognante e con un leggero velo di oscurità che non guasta. “Baby Turtle” è ipnotica, non è facile distogliere l’attenzione durante l’ascolto e questo è un aspetto non così comune oggigiorno.
Artista: Frank-Einstein
Brano consigliato: Broken Hearts Are For Assholes
Genere: Punk pop
Nazionalità: Germania
L’avevamo incrociati qualche tempo fa. Ora i tedeschi Frank-Einstein (nome geniale) tornano con un EP maturo, interessante, che gioca sia sulla comfort zone di chi vuole qualcosa di gì sentito (e ben suonato), sia su una riconoscibilità del songwriting fresco e al tempo stesso legato agli stilemi del passato. Un gran bell’ascoltare.
Artista: Town of Trees
Brano consigliato: Idiot
Genere: Indie Rock
Nazionalità: Stati Uniti d’America
Bella canzone con ottima produzione e un arrangiamento che strizza l’occhio alla radio. Indie Rock generazionale che funziona e potrebbe avere presa su un bel manipolo di persone. Audience in aumento, gli auguro il meglio anche in campo italiano.
Artista: Schrodinger
Brano consigliato: Birds Aren’t Real (ft. Nik Barker)
Genere: Rock Metal
Nazionalità: Francia
Progetto strano. Molto strano. Prima pensi sia puramente rock, poi ci sono elementi di metal tecnico. Ecco, parte come un brano rock e poi pian piano si trasforma in Metal di un certo spessore. Il tutto però ha una coerenza, un filo conduttore che non riesco a descrivervi a parole, ma è necessario ascoltare.
Artista: Bent Heavens
Brano consigliato: Happy Inanity
Genere: Rock
Nazionalità: Stati Uniti d’America
Sembra una buona canzone “standard”, invece ha quell’attitudine un po’ ipnotica che ti porta ad ascoltarla ancora e ancora e ancora. “Happy Insanity” ha una buona struttura e quel sound definito e al tempo stesso un po’ sporco di basso e chitarra che apprezzo sempre. La voce di Bent, poi, ha un qualcosa di particolare.
Artista: W’t’M
Brano consigliato: Witness the Madness
Genere: Metal
Nazionalità: Danimarca / Italia
Progetto metal molto interessante, tra il power e il sinfonico e doppia voce maschile – femminile che ben si alternano durante l’esecuzione di “Witness the Madness”. Ottima produzione, precisa e curata e che dona un sound robusto, bombastico ma non per questo plasticoso.
a cura di
Andrea Mariano
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