Black Pumas – Fabrique, Milano – 4 novembre 2024

Black Pumas – Fabrique, Milano – 4 novembre 2024
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Finalmente il duo americano raggiunge l’Italia per il tour europeo del nuovo album Chronicles of a Diamond.

Black Pumas

Il pubblico italiano è in attesa per la prima apparizione dei texani Black Pumas, duo originario di Austin (USA), che suonerà stasera per la sua unica data italiana del tour europeo 2024. Alla già incantata atmosfera del Fabrique di Milano, il solista Son Little apre la serata infondendo un groove fatto di chitarra e rhythm and blues, per ammorbidire il silenzio di una Milano immersa nella nebbia.

Son Little

Mentre il locale continua a riempirsi e il pubblico applaude entusiasta questo artista di Philadelphia sconosciuto ai più, sul palco appaiono le varie postazioni della band heradliner della serata: si perché i Black Pumas sono accompagnati da una band di tutto rispetto, composta anche di due coriste e un percussionista.

Adrian Quesada, produttore e polistrumentista, ha trovato in Eric Burton la voce ideale per i suoi brani e dal 2016 lavorano insieme e hanno già inciso due album, l’omonimo Black Pumas (2019) e Chronicles of a Diamond (2023).

Adrian Quesada

La voce di Eric Burton ha inebriato ogni singolo ascoltatore fin dal primo brano ed ora siamo tutti pronti per sognare insieme a loro. Soul, r&b, accenni roots e tante sfumature di black music: questo è quella che ci aspetta stasera.

Bastano solo poche note e un paio di vocalizzi per capire di quanta potenza e allo stesso tempo di quanta gentilezza sia capace la voce di Eric Burton. Un artista che dal primo istante fino all’ultimo ci trasmette la sua gioia di stare sopra quel palco e cantare per noi: non solo col sorriso e con i continui ringraziamenti al suo pubblico, ma anche scendendo più di una volta a cantare in mezzo a noi e finendo, una vota terminato il concerto, a firmare autografi, parlare con i pochi rimasti e fare foto con loro.

Eric Burton dei Black Pumas
Eric Burton, in mezzo al pubblico

Il concerto dura poco meno di due ore e i Black Pumas snocciolano quasi tutto il contenuto dell’ultimo album, senza far mancare però anche le canzoni del primo, che ci hanno fatto innamorare di loro, fra cui in particolare Fast Car, acclamatissima e inaspettata.

Leggerezza e spiritualità, blues e ballads, i Black Pumas sono essenziali ma soavi, semplici e godibili e nonostante la loro musica offra una sensazione di revival vintage e di deja-vu, non sembrano mai scontati, né ripetitivi.

Eric Burton è il cardine di questo gruppo, è un vulcano di energia e positività: quando non ha la chitarra in mano, canta, balla e si dimena fra un acuto graffiato e l’altro. Poi siede sul bordo del palco e saluta più persone che può: stringe le loro mani, gli sorride e li ringrazia. Alle sue spalle coriste e musicisti creano una cornice sinuosa a tutta questa meravigliosa atmosfera.

Eric Burton

Suonano l’ultimo singolo Ice Cream e improvvisano una deliziosa session presentando October 33th, poi si avviano verso la fine con l’immancabile Colors.

Le luci si accendono, stropicciamo gli occhi come ad un risveglio mattutino. Come se ci fossimo svegliati da un bellissimo sonno. Ma non era un sogno, era tutto vero. I Black Pumas ci hanno ammaliati stasera, con la promessa di tornare ad invadere i nostri cuori presto, un’altra volta, in Italia.

Scaletta
  1. Intro
  2. Next to you
  3. Gemini
  4. More than a love song
  5. Mrs Postman
  6. Know you better
  7. Black Moon Rising
  8. Angel
  9. Old Man
  10. Ice Cream
  11. Confines
  12. Hello
  13. Fire
  14. Oct 33th
  15. Colors
  16. Fast Car
  17. Rock ‘n Roll

a cura e foto di
Valentina Bellini

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Valentina Bellini

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