Ucraina: i missili necessari per neutralizzare basi in profondità in Russia/scheda
(Adnkronos) – Gli Storm Shadow (Scalp per i francesi) sono missili da crociera franco britannici con una gittata massima di 250 chilometri. Sono stati già forniti a Kiev da Londra e Parigi, ma con lo stop al loro impiego in territorio russo che a breve dovrebbe essere cancellato. E’ considerato il sistema ideale per penetrare nei bunker blindati e nei magazzini di munizioni in Russia. Ogni missile costa quasi un milione di dollari, quindi vengono usati usualmente in attacchi ben pianificati, come il raid contro la base della Flotta del mar nero a Sebastopoli. Rendono, per la marina russa, l’intera Crimea insicura. Kiev chiede di poterli usare contro le basi militari russe lontane dal confine, in Russia, da cui sono lanciati gli attacchi con bombe plananti o aerei. Con i droni Kiev riesce infatti ad arrivare anche molto in profondità in territorio russo. Ma possono portare solo un carico di piccole dimensioni e molti vengono intercettari. Per questo l’Ucraina ha bisogno dei missili come gli Storm Shadow, o degli Atacms americani, che hanno una gittata ancora superiore, di 300 chilometri. Tuttavia, Mosca ha spostato in questi mesi le basi o gli obiettivi importanti ancora più a est, fuori dalla portata di missili come gli Storm Shadow. Uno spostamento che rende tuttavia più dispendiosa ogni uscita. Gli Atacms già trasferiti dagli Usa a Kiev a sorpresa la scorsa primavera, a condizione che siano usati solo in territorio ucraino, prodotti dalla Lokheed Martin, non sono più acquistati dall’esercito americano, l’inventario è limitato e prossimo al punto in cui gli Stati Uniti potrebbero avere problemi con le loro riserve. Ne vengono ancora prodotti alcune centinaia di unità l’anno, ma sono vendute all’estero. Il nuovo sistema Usa, Precision Strike Missile, ha cominciato solo ora a essere dispiegato ma in numeri limitati. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)