“Marzamemi CineFest 2024” – torna il festival internazionale delle identità del Mediterraneo

“Marzamemi CineFest 2024” – torna il festival internazionale delle identità del Mediterraneo
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Dall’11 al 15 settembre avrà luogo il “Marzamemi Cinefest 2024”. Si tratta della terza edizione di quello che un tempo era il Festival del Cinema di Frontiera. Il festival internazionale delle identità del Mediterraneo esplorerà tre concetti chiave: radici, identità e nuovi innesti.

10 settembre 2024 – viene presentato Marzamemi Cinefest 2024 nella sala degli specchi del comune di Noto, quella in cui avvengono “le conferenze stampa importanti” a detta del sindaco Corrado Figura

Il festival internazionale delle identità del Mediterraneo si presenta come un connubio di cinema, arte, letteratura, scienza e cultura enogastronomica. L’obiettivo? Raccontare un territorio e un popolo resiliente che ha saputo riscattarsi nei momenti difficili. Dunque, il tema dell’identità è centrale al festival e, per esplorarlo, non si può non parlare delle radici. Questa metafora arborea, come ci ricorda la direttrice artistica di Marzamemi Cinefest Rossana Danile, fa riferimento ad una necessità di esistere oltre che di sopravvivere

Ma questi due concetti da soli non bastano e, infatti, bisogna prenderne in considerazione un terzo: i nuovi innesti. Con questo termine il festival cerca di proiettarsi nel futuro, creando delle sinergie tra arte, scienza e territorio, così come tra i comuni che hanno cooperato nella realizzazione dell’evento. Marzamemi, Noto, Pachino e, più in generale, la regione Sicilia hanno infatti deciso di collaborare per la valorizzazione del loro territorio, tanto in Italia quanto all’estero. 

Ad occuparsi della presentazione del Marzamemi Cinefest 2024 sono state varie personalità, dalla direttrice artistica Rossana Danile, al presidente della pro loco Nino Campisi, all’agronomo Guido Bissanti. Importante anche la presenza del sindaco di Noto, Corrado Figura, e di una rappresentanza del comune di Pachino e dell’assessorato al turismo della regione Sicilia. 

Il programma del festival: due location interessanti 

Una panoramica del programma di Marzamemi CineFest è stata fatta da Rossana Danile. Innanzitutto va sottolineato che non si tratta di un concorso, ragion per cui i film proiettati non sono stati inviati, bensì selezionati da un comitato tecnico-scientifico in aderenza al tema. Interventi e approfondimenti, anche da parte di membri della comunità scientifica come il professore della Columbia University Ottavio Arancio, anticiperanno le proiezioni. 

Radici, identità e nuovi innesti non saranno però esplorati solo con il cinema, ma anche con l’arte contemporanea e con eventi collaterali dedicati al connubio tra arte e impresa o arte e territorio. Per esempio, due spazi interessanti da esplorare a Noto saranno l’Hotel Villa Giulia e il Parco dell’Anima.

Il primo è una dimora storica che ospiterà degli interventi interessanti nella giornata del 14 settembre. Il secondo, invece, oltre a varie proiezioni, dà anche la possibilità di visitare la mostra Giardino in transizione: dalle origini alla rinascita passando dalla crisi. Il Parco dell’Anima farà anche da location per la proiezione di Omelia Contadina con la videoarte di JR e la regia di Alice Rohrwacher. Il cortometraggio verrà proiettato il 12 settembre alle ore 20.30. 

Il programma del festival: alcuni momenti chiave

Una novità della terza edizione del festival è una retrospettiva dedicata a Francis Ford Coppola. In particolare, oggi 11 settembre alle ore 20.15 avrà luogo in piazza Regina Margherita la proiezione di Il fischio di famiglia di Michele Russo. Il documentario racconta la storia del viaggio di sola andata della famiglia Coppola, quando ha scelto di abbandonare la Basilicata. A sorpresa in chiusura della conferenza stampa di presentazione, Rossana Danile ha avuto modo di mostrare un videomessaggio di Coppola in persona a sostegno del suo parente Michele Russo. 

Ciao, sono Francis. Sono qua per augurare buona fortuna a mio cugino Michele Russo che proietterà il suo meraviglioso documentario, Il fischio di famiglia, sulla famiglia Coppola al Marzamemi CineFest. Voglio ringraziare la direzione artistica della manifestazione e sarei felice se fosse proiettato il trailer del mio nuovo film Megalopolis che arriverà in Italia fra qualche mese.

A seguire, sempre in piazza regina Margherita, ci sarà Io Capitano di Matteo Garrone, segnando quindi il passaggio da una storia di emigrazione ad una di immigrazione. 

Un altro momento interessante sarà la giornata del 14 settembre, in cui verrà dato spazio alla regista Lina Sastri e al macrotema dell’identità napoletana. Si tratta infatti di una questione curiosa, dal momento che i film e le serie che trattano questo argomento spesso sono responsabili dell’internazionalizzazione del cinema italiano

Non vanno poi sottovalutati gli incontri con personalità esterne al mondo cinematografico e, soprattutto, quelli con eccellenze del territorio. Per esempio, il 12 settembre alle 20.30 nel cortile palazzo dei principi di Villa Dorata, Massimo Izzo racconterà le sfaccettature dell’identità mediterranea attraverso i suoi gioielli

Il programma del festival: i premi

Pur non essendo un concorso, il Marzamemi CineFest offre comunque alcuni premi. In primis, il premio di sceneggiatura intitolato allo scrittore di Pachino Vitaliano Brancati. A questo artista sarà anche dedicato un momento speciale nella giornata del 15 settembre. Nella giuria anche la figlia Antonia Brancati insieme a Elena Brancati, Solveig Cogliani, Umberto Iacono, Mara Matta, Nino Romeo e Rossana Danile. 

Vi sono poi il premio internazionale Nuovi Innesti, esteso anche a personalità esterne al cinema, e il premio Italian Ambassador, dedicato ad autrici e autori che si fanno ambasciatori della cultura italiana nel mondo. Infine, va ricordato il premio RAAI (registro attori e attrici italiani), che ha come obiettivo la valorizzazione di artisti emergenti.

Le premiazioni da parte della giuria saranno il 15 settembre alle 20.50 in piazza Regina Margherita. 

a cura di
Claudia Camarda

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