Palco aperto, l’iniziativa di Ermal Meta che sta dando visibilità agli emergenti
“Un’opportunità per chi ha qualcosa da dire quando imbraccia una chitarra o quando si siede davanti ad un pianoforte“
Così Ermal Meta in un post di fine maggio definiva “Palco aperto” l’iniziativa da lui ideata che, dallo scorso luglio, sta dando la possibilità a tanti musicisti emergenti di condividere il palco del “Buona Fortuna Tour” con lui. Sono state circa 450 le candidature pervenute da tutt’Italia e per ogni tappa del tour, che sta portando in giro le canzoni dell’album uscito lo scorso 3 maggio e i successi più amati di Ermal, sono stati selezionati, da Ermal e il suo staff, 2 artisti che anticipano il live del cantautore barese.
Un’iniziativa lodevole ideata da un artista che non ha mai dimenticato i suoi inizi, la tanto amata e necessaria gavetta, quando con La Fame di Camilla, sua band storica ebbe l’opportunità di calcare il palco di Caparezza, tra gli altri, altro artista umile e generoso nei confronti dei colleghi, lo si trova spesso tra il pubblico di live di colleghi che passano in Puglia. Credo che dimostrare sensibilità ed empatia nei confronti di chi si sta facendo le ossa, tra camerette, sale prova, e palchi più o meno importanti sia un gesto di una generosità pazzesca, non affatto scontata.
Buona Fortuna tour a Barletta
Personalmente ho avuto modo di partecipare alla tappa di Barletta del tour di Ermal Meta per l’Oversound Music Festival, e nella suggestiva cornice del Fossato del Castello non ho potuto fare a meno di constatare, ancora una volta, quanto il suo pubblico sia vario oltre che attento, partecipe e caloroso durante il live, anche verso “perfetti sconosciuti” che son saliti sul palco prima del loro beniamino.
Si dice che chi si somiglia si piglia e sembra valere per Ermal e il suo pubblico che, inoltre, da sempre sostiene iniziative di beneficenza e solidarietà.
Sul palco di Barletta non è mancato il ringraziamento all’Associazione “Sud Est Donne“, tra i destinatari dei fondi di Una. Nessuna. Centomila. L’associazione pugliese dà sostegno concreto alle donne vittime di violenza per la ricostruzione della propria vita e autonomia. La dedica su “Vietato morire” è irrinunciabile.
Pasquale Delle Foglie e Liorsi: i selezionati per Palco aperto
Tornando a Palco aperto, i fortunati selezionati per aprire la data del 20 agosto a Barletta, sono stati Pasquale Delle Foglie, cantautore barese che ha proposto chitarra e voce le sue “Trattamento di fine rapporto“, “Cattivo tempo“, “Appeso al cielo” e “Canzone per Noah“, dedicata a suo figlio di 4 anni che lo ha supportato durante la registrazione del video inviato a Ermal e non solo.
I secondi a salire sul palco del Fossato del Castello di Barletta sono stati i Liorsi, band di Noci, che vede alla voce e ai testi Phil Fusillo, alla batteria Vitolorso, alle tastiere e ai cori Michele Pinto, al basso Nick Liuzzi e alle chitarre Pierfrancesco Trisolini.
Per l’occasione i Liorsi erano solamente Phil e Michele, che hanno presentato in chiave acustica “Un party leggendario“(di cui abbiamo scritto qui) e “Un’odissea” dal nuovo album “Magic Play” uscito lo scorso giugno, insieme alle più ironiche “I depressi lo sono ancora” e “Lei mi odia“, quest’ultima in particolare ha incontrato i favori del pubblico, che ha canticchiato il ritornello insieme alla band.
Abbiamo raccolto il pensiero di Phil, cantante, autore e compositore dei Liorsi:
“Sapere che le nostre parole e la nostra musica sono degne di palchi così importanti ci restituisce tanta voglia e rafforza il nostro impegno. È stato uno di quei momenti che difficilmente si dimenticano, noi su un palco incredibile e tantissime persone che ascoltano e cantano. Abbiamo il rammarico di non aver potuto calcare quel palco tutti insieme con Vitolorso, Pierfrancesco e Nick, ma presto torneremo live tutti insieme”.
La scaletta di Barletta
La scaletta del concerto di Ermal come già detto ha spaziato tra le tracklist dei suoi album da solista: “Umano” (2016), “Vietato morire” (2017), “Non abbiamo armi” (2018), “Tribù Urbana” (2021) e “Buona Fortuna” appunto. Molto intensa l’interpretazione chitarra e voce delle cover a cui è molto legato e lo è anche il suo pubblico “Amara terra mia” di Domenico Modugno, “Halleluja” di Loenard Cohen e “Caruso” di Lucio Dalla.
Momento amarcord e intimo quello con “Niente che ti assomigli” (2012) canzone scritta con i “fratelli” de “La Fame di Camilla“, uno dei quali accompagna ancora oggi Ermal sul palco, si tratta del bassista Dino Rubini. La band è composta inoltre da Andrea Vigentini cori e chitarre, Simone Pavia, chitarre, Emiliano Bassi alla batteria e Roberto Pace alle tastiere.
Il live di Ermal Meta è uno spettacolo universale in cui il pubblico viene fisicamente coinvolto, si canta, si balla, si salta, si ride e ci si emoziona, come lo stesso cantautore che non si risparmia sopra e sotto il palco, scendendo più volte tra il suo pubblico. Ogni concerto è uno scambio che nutre e arricchisce entrambi e ti fa tornare a casa con un’energia, una felicità e una gratitudine immensa.
- La strada la decido io
- Dall’alba al tramonto
- L’unico pericolo
- Uno
- Piccola anima
- Non mi avete fatto niente
- Certe cose
- Io e te
- Mediterraneo
- Le luci di Roma
- Volevo dirti
- A parte te
- Ragazza paradiso
- Vietato morire
- Stelle cadenti
- Straordinario
- Niente che ti assomigli
- Amara terra mia
- Caruso
- Halleluja
- Gravita con me
- Un milione di cose da dirti
- Ironica
- Oro e sale
a cura di
Mariangela Cuscito
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