Lenny Kravitz – Lucca Summer Festival – 12 luglio 2024

Lenny Kravitz – Lucca Summer Festival – 12 luglio 2024
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Altro sold out al Lucca Summer Festival. Il palco di Piazza Napoleone ha ospitato Lenny Kravitz che è tornato in Italia dopo 5 anni di assenza

Dopo cinque anni di assenza dal Bel Paese, Lenny Kravitz ha fatto il suo trionfale ritorno in Italia, regalando ai fan un’esperienza indimenticabile al Lucca Summer Festival, tenutosi nella suggestiva cornice di Piazza Napoleone. L’attesa era palpabile nell’aria estiva della pittoresca città toscana, con migliaia di appassionati accorsi da tutta Italia e oltre per assistere a quello che si preannunciava come uno degli eventi musicali dell’anno.

Alle 21:45 le luci si sono abbassate e il silenzio ha avvolto la piazza. L’eccitazione ha raggiunto il culmine quando le prime note di “Are You Gonna Go My Way” hanno iniziato a risuonare potenti tra gli edifici storici. Kravitz, carismatico come sempre, è apparso sul palco con il suo stile inconfondibile, avvolto in un look rock-chic che ha subito catturato l’attenzione di tutti. Con la sua chitarra in mano, ha dato il via a una serata di pura magia musicale.

Il brano di apertura ha infiammato immediatamente il pubblico, creando un’atmosfera elettrica che non ha mai perso intensità per tutta la durata del concerto. La potenza della voce di Kravitz e la sua presenza scenica sono state accompagnate da una band eccezionale, capace di esaltare ogni sfumatura delle sue canzoni. Dopo l’esplosiva partenza, Lenny ha continuato con una scaletta che ha saputo bilanciare sapientemente i suoi più grandi successi con brani meno noti, ma altrettanto amati dai fan.

Tra le canzoni eseguite, spiccavano classici come “Fly Away“, “American Woman” e “It Ain’t Over ‘til It’s Over“. Ogni pezzo era accolto da un’ovazione, e l’artista non ha mai mancato di ringraziare il pubblico per l’entusiasmo e l’affetto dimostrato. “Grazie per aver aspettato così a lungo. L’Italia è sempre nel mio cuore.”

Un momento particolarmente toccante è stato l’esecuzione di “Let Love Rule“, durante la quale Kravitz ha invitato il pubblico a unirsi a lui nel canto. La piazza si è trasformata in un coro immenso, con migliaia di voci che cantavano all’unisono, creando un senso di unità e condivisione raro da trovare in altri contesti. Kravitz ha saputo creare un legame speciale con i suoi fan, rendendo ognuno di loro parte integrante dello spettacolo.

Un aspetto che ha particolarmente colpito è stata la versatilità di Kravitz come musicista. Le sue abilità di chitarrista sono state messe in risalto in numerosi assoli che hanno lasciato il pubblico senza fiato. Dai riff potenti ai passaggi più melodici, ogni nota era suonata con una passione e una precisione che solo un artista del suo calibro può offrire. Inoltre, Kravitz ha dimostrato di essere un intrattenitore nato, interagendo costantemente con il pubblico, scendendo dal palco per stringere mani e ricevere abbracci, e dedicando parole di ringraziamento e affetto ai suoi fan.

La scaletta della serata ha coperto quasi tutti i suoi album, eccetto “Circus“, “It Is Time for a Love Revolution” e “Black and White America“. Questa scelta ha permesso di ripercorrere l’evoluzione musicale di Kravitz, offrendo un viaggio attraverso oltre tre decenni di carriera. Ogni brano era eseguito con una freschezza sorprendente, come se fosse la prima volta, dimostrando l’intramontabile vitalità della sua musica.

Il concerto si è concluso in un tripudio di applausi e ovazioni, con Kravitz che ha ringraziato ancora una volta il pubblico di Lucca e ha promesso di tornare presto in Italia.

Il Lucca Summer Festival ha dimostrato ancora una volta di essere uno degli eventi musicali più importanti e amati d’Italia, capace di ospitare artisti di calibro internazionale e di regalare serate indimenticabili. E il 12 luglio, con Lenny Kravitz come protagonista, è stata senza dubbio una delle più memorabili.

La scaletta
  • Are You Gonna Go My Way
  • Minister of Rock ‘n Roll
  • TK421
  • I’m a Believer
  • I Belong to You
  • Stillness of Heart
  • Believe
  • Fear
  • Low
  • Paralyzed
  • The Chamber
  • It Ain’t Over ‘Til It’s Over
  • Again
  • Always on the Run
  • American Woman
  • Fly Away
  • Human
  • Let Love Rule

a cura e foto di
Mirko Fava

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Mirko Fava

Mirko Fava nasce a Parma il 23/04/1991. Ha un diploma da geometra che ha usato per poco tempo, prima di diventare impiegato. Ha cominciato ad appassionarsi di musica negli anni delle superiori ed è andato alsuo primo concerto nel 2007, portandosi dietro una delle prime digitali compatte di suo padre, ottenendo scarsissimi risultati. La passione per la fotografia è cominciata parallelamente a quella per i concerti, anche se a tutti gli effetti si è sviluppata definitivamente dopo qualche anno. La macchina fotografica lo accompagna anche in viaggio, alla costante esplorazione del mondo. Tutte passioni economiche, in pratica.

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