Un sabato nel segno del talento femminile: Margherita Buy, Iris Peynado e Galatea Bellugi protagoniste al Bardolino Film Festival

Un sabato nel segno del talento femminile: Margherita Buy, Iris Peynado e Galatea Bellugi protagoniste al Bardolino Film Festival
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La penultima giornata del Bardolino Film Festival è stato un vero e proprio omaggio al talento e alla creatività femminile: sabato 22 giugno ci sono stati tre preziosi appuntamenti con tre talenti indiscussi del nostro cinema.

Regina della serata è stata Margherita Buy, che ha portato al pubblico del Bardolino Film Festival il suo esordio alla regia Volare, commedia in cui l’acclamata attrice, anche tra i protagonisti del film, mette in scena la propria dichiarata fobia del volo attraverso la storia di una star del grande schermo che non riesce prendere un aereo per la Corea, dove l’aspetta un ruolo ambitissimo. La proiezione, presso l’arena di Villa Carrara Bottagisio, è stata preceduta da un incontro con Margherita Buy nel corso del quale ha ricevuto il Premio BFF Comedian (ore 20.45).

L’appuntamento con le BFF Nights raddoppia con un talento emergente del nostro cinema, Galatea Bellugi, giovane attrice tra Italia, Danimarca e Francia, straordinaria interprete del freschissimo Gloria! (ore 18.00, Teatro Cinema Corallo). L’esordio alla regia di Margherita Vicario, di cui Galatea Bellugi è protagonista, è un racconto vivace e melodioso ambientato in un istituto musicale in Veneto a fine ‘700 che racconta la nascita della musica pop. Oltre a presentare il film sala, Galatea Bellugi ha ricevuto il Premio BFF Scintilla, riconoscimento che ogni anno il festival assegna ad un volto del mondo del cinema vera e propria rivelazione della stagione.

Still da Gloria

A chiudere questo tris di straordinarie interpreti femminili è Iris Peynado, iconica attrice di origini dominicane, ospite d’onore dell’omaggio per i 40 anni di Non ci resta che piangere, intramontabile capolavoro di e con Roberto Benigni e Massimo Troisi (ore 16.30, Teatro Cinema Corallo).

BFF Books

Nel segno della musica gli appuntamenti letterari di BFF Books per la giornata. Il direttore artistico del BFF Franco Dassisti ha presentato il suo Swinging 60s (Hoepli Ed.), volume scritto a quattro mani con Michelangelo Iossa dedicato ai “favolosi anni sessanta”, in cui musica e cinema dell’epoca si mescolano per dar vita a un decennio determinante per la cultura pop. L’incontro è stato arricchito dalla presenza del cantante Boris Savoldelli che ha eseguito alcuni brani dei Beatles. La musica è la matrice anche del libro firmato dal giornalista e autore radiotelevisivo Ezio Guaitamacchi, che con She’s a Woman (Rizzoli Ed.) lascia il tanto meritato spazio alle donne che hanno fatto la storia della musica, in grado di stravolgere le regole e farsi strada nello showbusiness, in un mondo in cui la discriminazione di genere è sempre stata persistente.

BFF Doc

Il Teatro Cinema Corallo apre le sue porte con i film di BFF Doc: in concorso, l’omaggio a Patrizia Cavalli in Un respiro parziale ma intero di Lorenzo Spinelli, in cui il regista racconta con metafore visive il profondo legame che lo legava alla poetessa; è stato proiettato inoltre fuori concorso Anime nel fango di Ettore Zito, trasposizione dell’omonimo romanzo di Luca Giacomoni, che racconta i tragici giorni delle alluvioni che hanno colpito l’Emilia-Romagna nel maggio del 2023. L’autore del libro era presente in sala per un incontro al termine della proiezione.

Anche il concorso BFF Short si è animato di proiezioni per tutti i palati. Prima delle BFF Nights serali, alle ore 20.45, il pubblico di Bardolino ha potuto ammirare il breve ma intenso La legge del mercato di Alessandro Panza, interpretato da Claudio Amendola. Racconto di due anime che si legano, accumunate dall’indifferenza del prossimo nei loro confronti.

BFF Short

Al Teatro Cinema Corallo, il concorso BFF Short ha preso il via con le proiezioni di: Foto di gruppo di Tommaso Frangini, una riflessione sulle incertezze del futuro. Di ogni bene di Pablo Solari, con Francesco Mandelli, nei panni di un uomo che tenta di riallacciare i legami con il fratello, che ha da poco tentato il suicidio. Chello’ncuollo di Olga Torrico, in cui la giovane Teresa, abitante di un piccolo paese di campagna in cui il tempo sembra essersi fermato, è costretta ad affrontare tutte le antiche credenze popolari che accompagnano l’arrivo del suo primo ciclo mestruale.

Embrasse-moi di Hristo Todorov, in cui un appuntamento di sesso tra un giovane e un uomo di mezza età si trasforma in qualcosa di inaspettato per entrambi. Flut&Ebbe di Janis Westphal, in cui due pescatori dai caratteri ruvidi dovranno affrontare l’improvvisa morte della moglie di quest’ultimo; la musica, tema ricorrente di questa giornata di festival, accompagna invece l’ultimo cortometraggio di Savvas Stavrou. Buffer Zone, in cui due giovani soldati, oltre le linee nemiche, fuggono dalle loro opprimenti paure proprio per mezzo della musica.

Still di Buffer Zone

a cura di
Staff

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Francesco Pasquinelli

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