Negramaro – Stadio San Siro, Milano – 22 giugno 2024

Negramaro – Stadio San Siro, Milano – 22 giugno 2024
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Dopo avere festeggiato lo scorso anno i 20 anni di carriera i Negramaro tornano a San Siro per la quarta volta con il loro tour negli stadi di tutta Italia

È partito da Napoli lo scorso 15 giugno il tour dei Negramaro negli stadi e, dopo aver fatto tappa a Udine, approda allo Stadio San Siro di Milano, dove la band salentina mancava da 6 anni. Lo scorso anno hanno festeggiato i 20 anni di carriera con due eventi speciali all’aeroporto di Galatina (LE) e all’Arena di Verona, quest’anno ripercorrono la loro carriera negli stadi di tutta Italia.

La prima cosa che colpisce entrando nello stadio è la scenografia: una testa robotica gigante con un visore di realtà virtuale sugli occhi. Quando si spengono le luci, il visore si rivela essere uno schermo che si abbassa all’altezza del palco, mostrando sei sagome. Quando lo schermo si rialza ecco comparire i Negramaro.

Si inizia dalla fine, con “Luna piena”, e palloni a forma di luna lanciati nel parterre. È una sorta di viaggio al contrario nella discografia dei Negramaro. Le prime canzoni in scaletta sono, infatti, appartenenti agli ultimi 3 album, o singoli che probabilmente verranno inseriti nel prossimo lavoro in studio.

Arriva poi “Per uno come me”, con Giuliano che si diletta ad introdurla con un intro suonato con una chitarra acustica a 12 corde. Durante l’esecuzione un pensiero alle vite perse in mare, seguito da un assaggio di “Come è profondo il mare”, omaggiando così anche Lucio Dalla.

Un altro omaggio toccante è quello a Dolores O’Riordan con Giuliano che esegue “Senza fiato” al pianoforte ed una foto di un abbraccio tra i due sui maxischermi.

Ospite della serata Elisa che sale sul palco per “Ti vorrei sollevare”, “Basta così” e “Diamanti”. L’intesa e l’amicizia tra lei e Giuliano è sempre evidente, in particolare modo quando Sangiorgi deve fermarsi un istante, visibilmente commosso e con gli occhi lucidi, sulle note di “Basta così”.

Se la partecipazione di Elisa era stata annunciata da Giuliano con un commento sul profilo Instagram della cantante, la sorpresa arriva durante la seconda strofa di “Estate”, quando compare dalle quinte Tananai. Non sono finiti neanche gli omaggi, con Sangiorgi che per suonare “Solo tre minuti” usa la chitarra appartenuta a Pino Daniele. “L’immenso” è dedicata, invece, a tutti quelli che non ci sono più ed a tutte le persone morte e che stanno morendo nelle guerre.

Il finale è un crescendo di grandi successi, con Elisa che torna sul palco per “Via le mani dagli occhi”, seguita da “Meraviglioso”, “Mentre tutto scorre” e “Parlami d’amore”.

La scaletta
  1. Luna piena
  2. Sei tu la mia città
  3. Il posto dei santi
  4. Ricominciamo tutto
  5. Contatto
  6. Fino all’imbrunire
  7. La prima volta
  8. Per uno come me
  9. Ti è mai successo?
  10. Nuvole E Lenzuola
  11. Senza fiato
  12. Ti vorrei sollevare
  13. Basta così
  14. Diamanti
  15. Fino al Giorno Nuovo
  16. Estate
  17. Cade la pioggia
  18. Solo tre minuti
  19. Amore che torni
  20. L’immenso
  21. Via le mani dagli occhi
  22. Meraviglioso
  23. Mentre tutto scorre
  24. Parlami d’amore

a cura e foto di
Mirko Fava

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Mirko Fava

Mirko Fava nasce a Parma il 23/04/1991. Ha un diploma da geometra che ha usato per poco tempo, prima di diventare impiegato. Ha cominciato ad appassionarsi di musica negli anni delle superiori ed è andato alsuo primo concerto nel 2007, portandosi dietro una delle prime digitali compatte di suo padre, ottenendo scarsissimi risultati. La passione per la fotografia è cominciata parallelamente a quella per i concerti, anche se a tutti gli effetti si è sviluppata definitivamente dopo qualche anno. La macchina fotografica lo accompagna anche in viaggio, alla costante esplorazione del mondo. Tutte passioni economiche, in pratica.

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