Negramaro – Stadio Diego Armando Maradona, Napoli – 15 giugno 2024
I Negramaro ritornano negli stadi con il loro nuovo tour “Stadi 2024 – Da Sud A Nord”, prima tappa al Diego Armando Maradona di Napoli
Più di vent’anni di carriera per una band che ha fatto la storia del nostro pop. Anni ricchi di traguardi e canzoni che ci hanno fatto sognare. Giuliano Sangiorgi, Lele Spedicato, Danilo Tasco, Ermanno Carlà, Andrea Mariano e Andrea De Rocco, in un’annata di rinascita, ritornano negli stadi. Il tour dei Negramaro inizia proprio allo Stadio Diego Armando Maradona.
Un approccio strumentale che trova tanto spazio sul palco di questo live, senza trascurare lo show grazie a un imponente impianto scenico che vede un gigante sul palco che indossa un visore, su cui vengono proiettate visual futuristiche ad accompagnare i brani.
La prima data a Napoli
Una scaletta che spazia attraverso tutta la discografia della band, partendo dai successi più recenti fino alle hit immortali dei primi album, con alcune sorprese che hanno stupito il pubblico del Maradona. Tra una canzone e l’altra, Giuliano accenna “Canzone” e “Com’è Profondo Il Mare” di Lucio Dalla.
In terra partenopea non può mancare un omaggio a un pezzo di storia (musicale) della città. Sul palco troviamo Alessandro Daniele, figlio di Pino Daniele, che consegna a Giuliano una chitarra storica del papà. La commozione è tangibile. Ancora di più con l’esecuzione di una memorabile “Napule è” con Alessandra Tumolillo e “Mal Di Te“, brano minore di Pino che comunque lo stadio canta a squarciagola.
Per “Solo3min” la band è accompagnata da Niccolò Fabi. C’è anche un accenno di “Costruire” e a sorpresa si prosegue con la presentazione di un inedito tratto dal nuovo album della band. “Congiunzione Astrale” prende vita a Napoli, per la prima volta dal vivo, con l’aiuto di Roberto Angelini alla steel guitar. Aiello ultimo ospite della serata, esibendosi con “Attenta” e presentando con la band un altro brano inedito, “Lente“, che pure troverà posto nel nuovo disco.
La band ha spoilerato un album in arrivo, registrato agli Hansa Studios di Berlino, quelli dove Bowie registrò “Heroes“. Nel mentre il pubblico si scatena soprattutto grazie ai classici, qui spesso rivisitati, aumentati con assoli lunghissimi e nuovi arrangiamenti estesi. «Napoli era la mia New York», dice il frontman, e Napoli lo ha restituito tutto, questo amore.
a cura di
Loredana Desiato
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