Subsonica – Inalpi Arena, Torino – 13 aprile 2024

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Atto conclusivo per il Tour Palasport 2024 dei Subsonica, un viaggio che ha riavvicinato i fan ad una delle band più amate del palcoscenico musicale italiano e il risultato finale dice che ogni tappa è stata un soldout continuo

Ad una manciata di giorni dai tragici fatti della tappa di Firenze, i Subsonica si presentano all’Inalpi Arena per l’ultima tappa del loro Tour Palasport 2024, una tappa dal doppio sapere per il gruppo torinese perché chiudere il tour ha casa propria ha sempre un sapore particolare e perché gli oltre 15mila presenti sono stati caldissimi e hanno donato ai Subsonica tutto l’amore di cui avevano bisogno dopo la tappa toscana.

Il sabato torinese è elettrico, la temperatura per un attimo ci fa credere di essere a luglio, ma il vicino Stadio Olimpico pieno di tifosi per il Derby di Torino ci ricorda che è solo aprile e l’infinita coda per entrare all’Inalpi Arena ci riporta alla realtà, è la serata della celebrazione del torinismo Subsonichiano.

L’età media del pubblico ci ricorda che Il quintetto di Torino è ormai ben navigato, ma lo spettacolo che da li a poco comincerà sovverte l’anagrafe e fa dimenticare al sottoscritto di avere un crociato rotto che dovrebbe limitarlo nei movimenti.

Con il necesario quarto d’ora accademico di ritardo, necessario a far entrare anche gli ultimi in attesa fuori dal palazzetto, il palco è quello che abbiamo imparato a vedere nelle altre tappe, un mix di visual e meccanica che non può che far spalancare la bocca di chi si gode il concerto.

Acrobazie e musica

Le luci si spegnono, il boato alza a dismisura i decibel, il wall si illumina, dietro appaiono loro: Samuel, Boosta, Vicio, Max Casacci ed Enrico Matta; partono le prime note, Samuel con in mano il suo doppio microfono (ormai un suo segno distintivo) comincia a cantare e il pubblico come un enorme gigante canta con lui con un’unica voce, questo è il più grande successo per i Subsonica.

L’Inalpi Arena sembra scoppiare e negli occhi di Samuel si vede che questo calore può essere la medicina al dolore che prova per un evento che ha macchiato un tour bellissimo e per cui ha voluto dire due parole di cordoglio e ricordare che la musica dev’essere felicità, non odio.

La musica passa veloce, ma gli attimi si fermano e si imprimono nelle menti dei presenti tra ricordi, messaggi di pace e tanto, tanto calore che spesso si vede nei loro concerti, tanto da far dimenticare ad una ragazza la rottura di poco prima col moroso storico.

E adesso facciamo vedere chi cazzo è il pubblico dei Subsonica

Tra canzoni nuove e pezzi ormai entrati nella memoria collettiva il palco ha accolto due ospiti torinesi DOC come Willie Peyote e Ensi che hanno donato un concerto nel concerto elevando il concetto di appartenenza torinese con Aspettando il Sole.

Il rapporto creato tra tutti i presenti è di quelli intimi che difficilmente si vede, forse questo tour ha dato la consapevolezza a tutti che era necessario ascoltarli ancora quest’anno e per questo è appena stato annunciato il tour estivo della band, il La Bolla Tour: