Blue – Fabrique, Milano – 14 aprile 2024

Blue – Fabrique, Milano – 14 aprile 2024
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La prima delle due date milanesi della boyband inglese è un totale successo, un soldout che non ha dato scampo ai critici che vedono le reunion come una mera operazione commerciale; i boati e i cori dimostrano quanto i 4 siano ancora amatissimi dal pubblico

È ancora presto davanti al Fabrique quando i primi fan fanno capolino, per loro il pacchetto vip è l’inizio dell’esperienza: meet&greet con i loro beniamini e la possibilità di assistere al sound check dei Blue, il gruppo inglese che, dopo la reunion di due anni fa, ha deciso di fare tappa in Italia con un tour che toccherà diverse città, ma il punto di partenza è il capoluogo lombardo.

In un Fabrique dove nemmeno uno spillo poteva imbucarsi si è svolta la prima delle due serate milanesi e si da subito ci sono state sorprese, quando tutti aspettavano l’inizio del concerto alle canoniche 21 sul palco si presentavo senza essere stati annunciati da nessuna parte gli Zero Assoluto.

Il gruppo romano ha fatto capolino a Milano per supportare i Blue con un apertura che ha letteralmente fatto esplodere il Fabrique, parte di questa sorpresa l’annuncio del concerto al forum per gli Zero Assoluto il primo marzo 2025.

Blue senza e

Sono le 21.30 quando le luci si spengono e il mio orologio segna una punta audio che supera i 100 decibel, è il pubblico che accoglio il quartetto, che per questa occasione è un trio, sul palco.

Duncan James, Lee Ryan e Simon Webbe si prendono il calore del pubblico che per un attimo sembra essere tornato al 2004 in piena botta ormonale in totale adorazione di quel gruppo che ha segnato la loro adolescenza e non solo.

Sul palco l’assenza di Antony Costa si percepisce a livello fisico, ma non a livello musicale; i tre colleghi ci tengo a scusarsi della sua assenza a causa di un infortunio alla caviglia, lo zoccolo duro dei fan incassa la giustificazione e passa oltre, l’estasi è ormai totale.

Durante il concerto c’è stato spazio anche per un simpatico siparietto tra Simon Webbe e Duncan James quando il prima ha erroneamente sbagliato il tempo d’ingresso della sua parte con grande ilarità del collega di gruppo e di tutti i presti.

In un clima disteso e amichevole a vincere è stata la musica che ha avuto il potere di riunire coppie e far muovere anche fidanzati che prima dell’inizio del concerto volevano solo pensare al divano, una birra e la TV; la musica è anche questo.

La scaletta

  • All Rise
  • Heart and Soul
  • U Make Me Wanna
  • Haven’t Found You Yet
  • Paradise
  • Ultraviolet
  • Too Close
  • Dance whit Me
  • Breathe Ease / ( A Chi Mi Dice)
  • Sorry
  • Bubblin’
  • Fly By
  • My City
  • Curtain Falls
  • One Love
  • If You Come Back

A cura e foto di
Andrea Munaretto

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Andrea Munaretto

Nato nell'84 e fin da quando avevo 4 anni la macchina fotografica è diventata un'estensione della mia mano destra. Appassionato di Viaggi, Musica e Fotografia; dopo aver visitato mezzo mondo adesso faccio foto a concerti ed eventi musicali (perché se cantassi non mi ascolterebbe nessuno) e recensisco le pellicole cinematografiche esprimendo il mio pensiero come il famoso filtro blu di Schopenhauer

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