Any Other – Locomotiv Club, Bologna – 29 febbraio 2024

Any Other – Locomotiv Club, Bologna – 29 febbraio 2024
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In occasione dell’uscita del disco “Stillness, stop: you have a right to remember”, Any Other dà il via ad un tour che fa tappa al Locomotiv Club di Bologna

Any Other è “altro” di nome e di fatto: i suoi dischi e i suoi concerti si distaccano da qualsiasi canone stilistico nazionale. I suoni sono fatti di un’altra pasta, curati artigianalmente e “studiati” sugli strumenti stessi e non al PC. Indipendentemente della consapevolezza dell’ascoltatore sul suo percorso artistico, le note trasudano anni di gavetta e ore di sala prove.

Questa esperienza si traduce anche in una teatralità ossimoricamente non artefatta: i movimenti sul palco non sono ostentati, ma appaiono naturali e meditati allo stesso tempo. Ovviamente, sono confinati ai brani in cui l’artista non ha il limite fisico delle chitarre alternate durante il corso dell’esibizione. All’inizio, in particolare, Any Other si è riunita con la sua band al centro del palco, accompagnata solo dai synth, per cantare in coro “Second Thought”, una delle tracce dell’ultimo disco “Stillness, stop: you have a right to remember”.

Alla fine del brano, ognuno si dispone nella propria postazione, dando il via ad un concerto sostanzialmente solistico. Per quanto i musicisti che accompagnano Adele siano talentuosi, la sua voce e la sua bravura come chitarrista li eclissano totalmente. La sezione ritmica è completamente sovrastata dalle linee vocali della cantautrice che diventano lo strumento principale del live. Quando rimane da sola a suonare una manciata di pezzi, infatti, la mancanza di un accompagnamento non si fa particolarmente sentire.

Non mancano di certo le canzoni dei suoi lavori meno recenti, c’è anche una cover, ma tutto segue pedissequamente il concept e l’atmosfera del suo ultimo album. Tutta la scaletta sembra reprimere, con la dolcezza, una rabbia di fondo. È chiara la matrice rock da cui parte Any Other, ma niente è particolarmente distorto, né atteggiamenti, né sound. Il pubblico fa da specchio: il tutto è seguito da un religioso silenzio che si interrompe solo per qualche applauso.

Adele Altro porta sé stessa in studio e sul palco. La sua spontaneità la premia trasformandosi in unicità. La sua capacità di unire un certo “atavismo” musicale e sentimentale ad un’attenzione speciale per la qualità della sua discografia la rende una delle artiste nazionali contemporanee più originali.

a cura di
Lucia Tamburello

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Lucia Tamburello

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