Apashe – Magazzini Generali, Milano – 21 febbraio 2024

Apashe – Magazzini Generali, Milano – 21 febbraio 2024
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In una fredda serata milanese i Magazzini Generali si sono infiammati con uno di quegli eventi che solitamente si ritrovano al Nameless o più in grande al Tomorrowland, Apashe ha saputo mixare perfettamente la voce di Wasiu, una formazione di fiati e le sue mani sulla consolle

Era il 2018 quando uscì Requiem, forse l’EP più famoso di Apashe, dove all’interno si trova Lacrimosa, con quest’album scoprimmo un nuovo genere musicale il “Majesty”, inventato dallo stesso Dj Belga, che porta all’unione tra musica elettronica e musica classica.

Da quel momento il Majesty ha preso sempre più piede essendo copiato da molti altri dj, ma si era mai spinto così in la come Apashe che col suo Antagonist Tour ha voluto elevare questo genere portando sullo stesso palco la sua consolle e un orchestra di fiati composta da otto elementi tra trombe, tromboni e corni.

Dopo una serie di tappe in giro per l’Europa, il 21 febbraio Apashe è approdato a Milano ai Magazzini Generali, portando moltissimi appassionati del genere, ma anche parecchi curiosi di un genere veramente unico.

Due concerti in uno

Ma prima del piatto forte sul palco si svolge un altro concerto, ad aprire le danze ci pensa Wasiu, rapper canadese che a più riprese ha collaborato con Apashe, dando voce ad alcuni dei suoi pezzi più famosi.

Bastano pochi istanti per far esplodere i Magazzini Generali che non sono ancora completamente pieni, tutti i presenti si dimenano, saltano, ballano e cantano. Un ora di pura adrenalina che man mano che va avanti alza i decibel fino al boato finale, sembra un addio, ma è solo un arrivederci.

Tutti respirano, i Magazzini Generali sono ormai pieni come poche altre volte; l’orologio segna le 21, sul palco appaio uno ad uno i fiati, le urla del pubblico sono assordanti, per ultimo sale Apashe e subito parte la musica.

Mozart, ma non solo

90 minuti in crescendo, i fiati in più di un’occasione prendono la scena dimostrando come questa strana commistione in realtà è riuscitissima, la risposta del pubblico è la prova di queste parole, mai avrei pensato di vedere tanta gente dimenarsi a suon di Mozart, ma così è stato.

Le canzoni scorrono veloci, i fiati si divertono cosi come il DJ in mezzo al palco si diverte e fa divertire, il pubblico ormai è impazzito e anche i più vecchi presenti ormai sono un tutt’uno con l’onda venutasi a creare tra il pubblico.

Prima della fine del DJ set c’è ancora tempo per Wasiu di salire sul palco e accompagnare Apashe nelle canzoni prodotte assieme, arriviamo alla fine del concerto e dalla platea parte l’immancabile “se non metti l’ultimo noi non ce ne andiamo”, ma un ultimo brano questa volta non ci sarà, ma è giusto così.

L’appuntamento con tutti viene dato fuori dal locale per foto, scambi di parole e l’immancabile Merch, la degna conclusione di un vero e proprio evento che ci fa pensare che sia nata una nuova stella nel firmamento della musica elettronica.

Wasiu
Apashe

A cura e foto di
Andrea Munaretto

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Andrea Munaretto

Nato nell'84 e fin da quando avevo 4 anni la macchina fotografica è diventata un'estensione della mia mano destra. Appassionato di Viaggi, Musica e Fotografia; dopo aver visitato mezzo mondo adesso faccio foto a concerti ed eventi musicali (perché se cantassi non mi ascolterebbe nessuno) e recensisco le pellicole cinematografiche esprimendo il mio pensiero come il famoso filtro blu di Schopenhauer

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