Daniela Pes – Locomotiv Club, Bologna – 14 novembre 2023
Daniela Pes replica nuovamente il sold out del 9 novembre al Locomotiv Club di Bologna che l’ha premiata come una delle artiste più promettenti del panorama nazionale.
Daniela Pes prosegue lo “Spira Club Tour” portando in giro per l’Italia il suo inusuale disco d’esordio. Tutte le idee e/o i pregiudizi riguardanti i concerti degli artisti emergenti in Italia sfumano con lei. È a tutti gli effetti un’astrusa anomalia. Con lei, questo aggettivo (astruso) assume una connotazione positiva. Non si è mai visto un percorso del genere e un suono così completo e maturo al primo album. Porta in scena uno spettacolo psichedelico, composto da suggestioni e linguaggi ignoti ai molti.
Suona per un’oretta, il fatto di avere un repertorio limitato è una lama a doppio taglio. Da un lato il concept che unisce i pezzi fa sì che il suo live sia molto coerente, da un altro non ha la possibilità di spaziare tra troppe atmosfere. I brani partono tutti in maniera “onirica” terminando con una parte più movimentata. È un continuo sali e scendi di sensazioni, ma tuttavia, si tratta di un dinamismo costante senza alcun colpo di scena. Daniela Pes si alterna alle tastiere e alla chitarra, i ritmi sono coinvolgenti. Il sound è pulito e curato nei minimi dettagli.
Nessuna presentazione, nessun bis: Daniela Pes lascia parlare la sua musica mantenendo le distanze dal pubblico, sia metaforicamente che fisicamente. È un live per certi versi formale: nessun elemento aggiuntivo, positivo o negativo, si aggrega all’esibizione. Gli spettatori sembrano apprezzare la cosa: rimangono in religioso silenzio, quasi impietriti lasciandosi scappare ogni tanto dei feedback positivi.
Nel complesso, i concerti di Daniela Pes fanno fa alzare l’asticella della musica live in Italia. Il livello di partecipazione ai suoi concerti mostra la fame atavica di qualità musicale degli ascoltatori nazionali che, al di là dei canoni fissati dalle piattaforme in streaming, continuano a cercare e gratificare l’esclusività e l’unicità degli artisti.
a cura di
Lucia Tamburello
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