Quiet Luxury: il “lusso tranquillo” non è alla portata di tutti

Quiet Luxury: il “lusso tranquillo” non è alla portata di tutti
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Le passerelle dell’alta moda primavera-estate 2023 sono state dominate da look minimalisti ed essenziali, ma dalla qualità eccezionale, linee e vestibilità perfette e senza tempo.

Il quiet luxury è proprio questo: un lusso silenzioso e senza ostentazioni, dietro il quale si nascondono lavorazioni di altissima qualità, attenzione ai dettagli e prezzi decisamente non accessibili ai più. Ma perché se ne sta parlando così tanto?

Più che un trend

L’hashtag #quietluxury ha raggiunto più di 174M di visualizzazioni su TikTok, presentandosi agli occhi dei consumatori come un qualsiasi trend potenzialmente replicabile. Ma per riuscire davvero a replicare il lusso quieto, serve il budget. 

Associato anche allo Stealth Wealth, alla lettera “ricchezza nascosta”, il quiet luxury non è solo un trend, quanto più un’attitudine che può racchiudere al suo interno diversi aspetti della vita, dagli abiti agli orologi, dalle macchine di lusso alle case. 

In pratica, il quiet luxury è composto da capi di abbigliamento e accessori di ottima fattura, eleganti e senza tempo, che non gridano la loro provenienza con grandi loghi in vista. 

Un eleganza low profile, ma di alto livello, di “posso permettermi un cappello da baseball di Loro Piana da 600€ ma non voglio ostentarlo, quindi lo capirà solo chi ne sa”.

Il quiet luxury nella cultura pop

La menzione di Loro Piana non è casuale. Nella recente serie “Succession”, ispirata al magnate della televisione Rupert Murdoch, i protagonisti indossano abiti di scena assolutamente in linea con questa tendenza, tra cui il citato cappello, grigio tinta unita, quasi noioso, ma realizzato in cashmere di altissima qualità.

Ma anche la multimilionaria di Goop Gwyneth Paltrow ha fatto parlare di sé, presentandosi nell’aula di un tribunale dello Utah per un incidente sugli sci indossando capi di alta moda tra cui Prada e Celine, semplici ma eleganti, che sarebbero passati assolutamente inosservati ai non addetti ai lavori della moda. 

Fonte: Pinterest

Tra i brand che meglio rappresentano questo approccio al fashion di lusso troviamo primo su tutti The Row, marchio delle gemelle Olsen, paladine del minimalismo chic, ma anche Brunello Cucinelli, Tod’s, Toteme e Bottega Veneta, mentre molti altri brand si stanno muovendo sempre più in questa direzione.

Il segno di una crisi

Come sempre accade dopo periodi di crisi e recessione, la società galleggia tra un senso di forte incertezza e il grande desiderio di spensieratezza. E la moda è indubbiamente l’espressione di un’epoca, così oggi vediamo opporsi il quiet luxury di chi ha grande disponibilità economica, ma non vuole ostentarlo di fronte a chi invece non se la sta passando bene, a trend vivaci e colorati come l’Y2K.

Quello a cui tutti possiamo ispirarci però è il fatto di acquistare meno e più consapevolmente, riducendo gli acquisti impulsivi e investendo in capi di maggiore qualità, per uno stile senza tempo e duraturo. Certo, con quel budget…

a cura di
Chiara Serri

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