Torna Parma Cittàdella Musica

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Torna nella storica cornice del Parco Ducale di Parma Parma Cittàdella Musica. In programma alla 4ª edizione del festival i live di grandi ospiti nazionali e internazionali

Dopo il grande successo della scorsa edizione, che ha visto alternarsi sul palco allestito nella storica cornice del Parco Ducale di Parma artisti di fama nazionale e internazionale, torna anche questa estate l’atteso festival PARMA CITTÀDELLA MUSICA con un cartellone ricco e articolato, adatto a ogni palato musicale.

Il programma

Il festival si apre ufficialmente con il live dei DEEP PURPLEche il 27 giugno saranno al Parco Ducale di Parma per la prima data italiana del loro tour nel 2023.

L’1 luglio, invece, è atteso sul palco BIAGIO ANTONACCI con il suo tour “BIAGIO ANTONACCI ESTATE 2023”. Il live sarà l’occasione per tutti i fan di cantare all’unisono con il loro amato artista i brani che hanno segnato la sua carriera.

LAZZA, cantante e pianista milanese che ha conquistato pubblico e critica al Festival di Sanremo 2023 con il brano in gara “Cenere”, approda il 5 luglio al Parco Ducale di Parma per una tappa del suo “LAZZA OUVERTOUR SUMMER 2023”.

Il 10 luglio arriva l’artista italiano più ascoltato dell’ultimo decennio su Spotify SFERA EBBASTA, che farà scatenare il pubblico sulle note delle sue hit più iconiche e dei brani delle sue origini.

Il 12 luglio GIANNI MORANDI porterà nella città emiliana il suo tour “GO GIANNI GO! ESTATE 2023” che mescola i grandi classici del suo repertorio alle tracce incluse nel nuovo progetto discografico.

Spazio anche alla comicità con CHECCO ZALONEche il 14 luglio presenta al pubblico del festival il suo spettacolo “Amore + Iva, in cui musica, racconti, imitazioni e parodie saranno accompagnati dall’inconfondibile ironia di uno degli artisti più caleidoscopici e amati dal pubblico italiano.

I biglietti sono disponibili in prevendita sui circuiti TicketOne, TicketMaster e VivaTicket.

Il Festival PARMA CITTÀDELLA MUSICA è organizzato da Puzzle Concerti ed Intersuoni, con la coorganizzazione e il patrocinio del Comune di Parma, della Fondazione Teatro Regio e con il sostegno di Iren.

L’intervista agli organizzatori, Ilara Gradella e Ettore Caretta
La rassegna di Parma Cittàdella musica prevede artisti differenti e che attirano generazioni diverse: è questa una scelta conscia per permettere a ragazzi e adulti di venire a Parma per godere dei concerti?

I: Assolutamente sì. Questa è una scelta, sin dalla prima edizione. Si è cercato di creare un cartellone artistico che si rivolgesse alla fascia più ampia possibile di pubblico, quindi dai ragazzini alle famiglie, sino a un pubblico più adulto, maturo e a un pubblico magari capace di poter rispondere alla chiamata di un artista internazionale. Quindi questa è una scelta ponderata all’interno di un cartellone che cercheremo di mantenere tutti gli anni. Per noi è una mission.

Parma Cittadella musica è una rassegna che ha avuto inizio nel 2021 nell’anno di Parma capitale della cultura. Che risultati ha portato per Parma?

I: Sicuramente la città dai risultati che abbiamo potuto vedere dal settore turismo del Comune di Parma c’è stata un grande flusso di di persone che ha attraversato la città e che si è fermato per più giorni. Quindi non solo il giorno dello spettacolo, ma ne ha approfittato, diciamo così, per visitare la città e i suoi luoghi della della cultura. A livello di incoming abbiamo avuto dei dati molto molto positivi, tant’è che l’anno scorso per trovare un posto anche solo per i tecnici era impossibile. Alcuni li abbiamo dovuti ospitare a casa nostra perché tutti gli alberghi e tutti i bed and breakfast erano pieni. Tre tecnici li ho avuti a casa mia.

Molti cittadini si chiedono se la location scelta, sia la più idonea considerando il valore artistico e naturale del parco Ducale. Come è stata pensata l’organizzazione? Ci sono invece azioni di pulizia e attenzione maggiore visto l’evento?

I: Ovviamente sì. Questo è un parco, forse il parco più bello della città di Parma, e il nostro obiettivo è quello di fruirne al meglio e di lasciarlo, se si può, meglio di come l’abbiamo trovato. Su questo noi siamo molto attenti. Fin dalle prime edizioni dell’estiva nel cortile della Pilotta, insomma. Son tutti i luoghi che vanno rispettati e il nostro obiettivo è quello di tutelarli. È una scelta, quella del parco Ducale di Parma, proprio perché è il parco Ducale di Parma. Mai avremmo potuto avere artisti come Sting, Bocelli o Deep Purple se avessimo fatto una rassegna in un luogo decentrato rispetto alla città, rispetto al suo cuore, e in un luogo non idoneo. Questo è un parco bellissimo che noi continueremo a tutelare ma che si presta proprio a spettacoli d’eccellenza.

E: E aggiungerei che il parco Ducale si presta particolarmente perché, essendo un parco molto grande con molte entrate, si riesce a fare in modo di allestire la nostra area concerti e contemporaneamente a permettere al pubblico di continuare a fruire del parco. È chiaro che ci saranno dei momenti di disagio, ma questo, come dire, è un po’ un destino che c’è dappertutto in Italia. Cioè, in Italia si fanno i concerti a Caracalla, si fanno i concerti a Taormina, si fanno i concerti in luoghi storici importanti e culturalmente di grande valore che bisogna poter, come dire, usufruire con grande rispetto dell’esistente e con grande rispetto di quello che sono le prerogative dei cittadini che devono fruirne anche al di fuori, in coabitazione con gli spettacoli.

Ultima domanda. Anno dopo anno il Festival porta più artisti e artiste a livello nazionale e anche internazionale. Possiamo sperare in prossime edizioni?

Assolutamente sì, non è una speranza ma è una certezza. Noi stiamo già lavorando alla nuova edizione e l’obiettivo è fare in modo che questo Festival raggiunga sempre di più livelli internazionali e quindi la città.

a cura di
Francesca Bandieri

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