Mr. E e la sua band vengono a riprendersi quello che gli spetta e che gli anni del lockdown hanno provato a sottrarre loro: il calore e la voglia di sano rock del loro amato pubblico
Questa sera, dopo anni di attesa a casa della recente pandemia, che ha fermato gli artisti di tutto il mondo dalle loro produzioni, ritorna alla carica anche la band indie rock americana The Eels.
Gli Eels sono la bizzarra creatura di Mark Oliver Everett, meglio noto come Mr. E. un barbuto, prolifico, inafferrabile artigiano del pop-rock alternativo. Perché prolifico? Beh, forse in pochi sanno che l’eclettico e mai abbastanza soddisfatto del proprio lavoro Mr. Everett, vanta all’attivo ben 13 album: pop, country, soul, è quasi impossibile etichettare o definire il genere musicale di questo gruppo. Di sicuro possiamo dire che la musica per Mr. E ha simboleggiato l’unico vero strumento per raccontare, esternare e spesso urlare la propria vita. Un’autobiografia costellata di dolori, lutti e tragedie personali tradotti in melodie nate da un sintetizzatore e una drum machine in un garage qualunque in Virginia.

Nell’ottobre 2020, quando uscì il penultimo album Earth to Dora, gli Eels non hanno potuto dare vita al loro tour e tornare a suonare live perché iniziò il lockdown.
Mark Oliver Everett aka E dichiarava: «Abbiamo un sacco di energia repressa per tutto il tempo trascorso rinchiusi e incapaci di fare rock. Stavolta sarà davvero speciale. Ci divertiamo sempre moltissimo a suonare dal vivo, ma sarà pazzesco. Il pubblico vorrà filmare tutto, perché potremmo esplodere.»
Con questo esaltante preludio, torniamo stasera, dopo anni ad ascoltare Mr. E e la sua band: le aspettative sono altissime, ma la certezza è quella che non verranno assolutamente deluse, anzi, verranno superate.

Mr. Everett non è mai stato un gran chiacchierone sul palco. Sempre nascosto dietro il suo paio di occhiali scuri, ci ha abituati negli anni a show molto ermetici, seppure sempre di altissima qualità, durante i quali il coinvolgimento era dettato più dalle sue note che dall’interazione col suo pubblico.
Ieri sera invece, abbiamo incontrato un diverso Mr.E: ilare, sornione, scatenato. Un Mr. Everett sereno, appagato. Quello che dichiarava prima dell’inizio del tour è proprio vero: gli Eels sono tornati con una gran voglia di recuperare il tempo perso, di stare con i loro fan.

L’atmosfera prima ammorbidita dalla solista Billie Marten, supporter del concerto degli Eels di questa sera, si infuoca con l’arrivo sul palco di Mr.E e la sua band: diversi musicisti si sono alternarti nel corso della storia di questo gruppo, ma The Chet, pseudonimo con cui si fa chiamare il chitarrista, affianca fedelmente Mr. E da ormai vent,’anni.

La scaletta della serata prevede molte hits degli ultimi album e purtroppo comprende pochi dei singoli più amati. Ciò nonostante il pubblico adora ogni attimo di questo live. La stima per Mr. Everett, la soddisfazione per ascoltare qualcosa di assolutamente autentico e originale è impagabile per chi, come noi, ascolta le prodezze di Mr. E già da tempi immemori.

Un cambio di chitarra dopo l’altro, quattro parole col pubblico, qualche schiaffo al tamburello e, troppo presto davvero, siamo già giunti alla fine. Mr. E ci dice che “Baby Let’s Make It Real” sarà l’ultimo brano e scherza dicendo che il resto “dipende da noi“. Ed è così che il pubblico riesce a guadagnarsi ben altri tre encore, fra cui “Last stop: this town”, un brano che può valere l’intero concerto.
Dopo il rispettoso applauso per questa canzone che ricorda il doloroso lutto per la sorella, Mr. E dedica “Earth to Dora“ alla diretta interessata, chiudendo in poesia questo racconto live, riconfermandosi maestro indiscusso e direttore di questa orchestra indie rock pregiata ed elegante, chiamata The Eels.
Scaletta:
- Steam Engine
- Amateur Hour
- Me and the Boys
- Watcha Gonna Do About It
- Good Night on Earth
- Anything for Boo
- Jeannie’s Diary
- 3 Speed
- The Gentle Souls
- Peach Blossom
- Who You Say You Are
- I Need Some Sleep
- It’s a Motherfucker
- The Deconstruction
- I Like the Way This Is Going
- Dog Faced Boy
- You Really Got Me
- Drummer Man
- Novocaine for the Soul
- I Like Birds
- Are We Alright Again
- Baby Let’s Make It Real
a cura e foto di
Valentina Bellini
Seguici anche su Instagram!