Karamu: “Mozambique” è un groove afro cubano

Karamu: “Mozambique” è un groove afro cubano
Condividi su

I Karamu, collettivo musicale romano formato dal batterista Alessandro Trani e dal tastierista Alessandro Polli ci parlano di “Mozambique”, il loro nuovo singolo

I Karamu si conoscono nel 2019, il loro progetto si muove principalmente tra le sonorità Afro Experimental Jazz. Dopo la sua formazione il collettivo ha preso parte a diversi progetti di notevole importanza. Oggi tornano con il nuovo singolo “Mozambique“. Noi li abbiamo intervistati!

Ciao ragazzi, benvenuti! Per cominciare vi chiediamo come vi siete conosciuti e come nasce il progetto Karamu.

Ciao! Il progetto nasce nel 2019 con una formazione molto ampia, a 8 elementi. In quel periodo suonavamo i classici di Fela Kuti e iniziavamo a scrivere i nostri primi brani. Abbiamo girato molto dal 2019, suonando anche al Roccella Jazz Festival e andando in tour con Tony Esposito. Il progetto si è evoluto molto col tempo, cambiando sonorità fino ad arrivare a quello che potete ascoltare oggi.

Cover Mozambique, fonte : Comunicato Stampa

I vostri brani sono caratterizzati da un sound Afro Jazz, vicino al jazz di origine britannica: da dove nasce l’interesse per questo genere? Ci sono degli artisti che reputate fondamentali per la vostra produzione artistica?

Tutti e due abbiamo un background jazz di stampo europeo, ma ci hanno sempre affascinato le contaminazioni con altri generi. In Inghilterra, in particolare, c’è una curiosità e una voglia di sperimentare che ci cattura. Da lì infatti sono nate le band che ci hanno ispirato di più in questi ultimi anni, come Ezra Collective, Yussef Dayes, Sons Of Kemet, The Comet Is Coming.

Raccontateci di più riguardo alla scelta del titolo del brano.

Il brano gira intorno al groove afro cubano di batteria rinominato Mozambique, quindi, dopo aver cercato vari titoli, abbiamo pensato che la cosa più semplice e d’impatto fosse dargli il nome del groove che abbiamo registrato.

In una città rapida e caotica come Roma, dove avete trovato gli spunti per la composizione di “Mozambique”?

La verità è che abitiamo vicino Roma, in un posto vicino al mare quindi lontani dal caos di una grande città. Le spiagge e il mare sono il nostro luogo di ispirazione ideale.

“Mozambique” tramite le sue sonorità, rievoca alla mente un’idea di libertà. Se doveste scegliere una location per un vostro live, in quale luogo vi piacerebbe portare la vostra musica? E perché?

I primi luoghi che ci vengono in mente sono sicuramente Africa e Sud America, due luoghi che ispirano costantemente la nostra musica.

a cura di
Marta Canu

Seguici anche su Instagram!
LEGGI ANCHE:-STRE ci racconta perché per lui “La Terra è piatta”
LEGGI ANCHE:-“Soft Porn Atmosfera”: il primo singolo di clavco
Condividi su

Marta Canu

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *