In una serata piena di gente, la Santeria Toscana 31 ha accolto il concerto di Frenetik & Orang3, due ore di beat incessanti e ospiti che hanno caricato un pubblico sempre sul pezzo che non ha mai smesso di saltare e cantare
Sono le 22:00 quando sul palco si presentano i Frenetik & Orang3 accompagnati dal Violoncellista Carmine Iuvone, le luci soffuse invadono il teatro, l’arco inizia a suonare le dita si stagliano sul synth e la musica fa subito capire come sarà la serata.
Lo Spacepop, come loro stesso lo hanno definito, è un mix sapiente di musica elettronica e strumenti acustici che colpisce per le sonorità e rapisce i presenti che iniziano a muoversi come un’onda sinuosa che diventa un tutt’uno col duo sul palco.
Molte sonorità, molte collaborazioni
Durante le due ore del concerto sul palco si sono susseguiti molti ospiti che hanno dato il loro contributo vocale unito alle sonorità uniche dei Frenetik & Orang3: Victor Kwality, Darrel, Vitra e Ginevra hanno tenuto ottimamente il palco e hanno fatto salire i decibel del pubblico.
Salutati gli ospiti, il concerto entra nel vivo, il synth diventa il vero protagonista e il duo propone i loro pezzi più famosi e alcune delle loro più importanti interpretazioni di brani conosciuti da tutti, le mani battono all’unisono, le voci si alzano e la musica scorre via veloce.
Tra una battuta e un annuncio il concerto termini, ma la gente non ne vuole sapere e parte il più classico dei cori da fine concerto: “Se non metti l’ultimo noi non ce ne andiamo!”, il duo sorride, prova a dire al pubblico che non hanno altre canzoni, ma il pubblico continua.
La testa si china, le mani toccano dolcemente il synth e parte un’improvvisazione che fa urlare i presenti, 5 minuti di puro virtuosismo che concludono la serata nella migliore delle maniere, tra abbracci, applausi e sorrisi.
Alla prossima ragazzi.
la Photogallery completa del concerto:
a cura e foto di
Andrea Munaretto
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