“No gravity” di Remo Anzovino è un singolo consapevole e leggiadro

“No gravity” di Remo Anzovino è un singolo consapevole e leggiadro
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“No gravity” di Remo Anzovino: l’accattivante singolo che anticipa il suo disco “Don’t forget to fly” in uscita il 12 maggio.

“No gravity” è il terzo tassello di “Don’t Forget to Fly”, l’album fuori in primavera. Il nuovo brano è una melodia minimalista che cresce tra bassi e arpeggi. È il terzo titolo estratto da “Don’t Forget to Fly”, il nuovo album di inediti in arrivo il 12 maggio e distribuito da Believe.

Il concept album

Un disco composto da vari tasselli tutti collegati tra loro (ultimo dei quali “No gravity”), per un mosaico onirico da ascoltare e vivere nel pianeta dell’aria, come suggerisce il titolo del progetto. “Don’t Forget to Fly” è il sesto album di studio e arriva sei anni dopo il fortunato “Nocturne”, 18 milioni di streaming solo su Spotify.

Se infatti il primo brano “The second life of Icarus” è l’invito a interpretare la seconda vita di Icaro – una seconda occasione in cui le ali non vengono bruciate dal sole, ma anzi portano chi le indossa sempre più in alto – con “Sky Flowers” inizia l’esplorazione e si volteggia tra i fiori del cielo cullati da una dolce ballata.

No Gravity” porta l’ascoltatore nel vivo del volo e gli mostra il cuore del progetto: rappresenta il momento in cui si acquisisce la consapevolezza di poter volare e traduce sul pianoforte la forza di questa sensazione.

Remo Anzovino, un artista a tutto tondo

Compositore tra i più influenti della scena contemporanea, raffinato pianista e notevole performer live, Anzovino ci ha abituato a un grande eclettismo e ha saputo distinguersi grazie alla sua originalità.

Ha recentemente composto la struggente “Ave Maria” per Basso-Baritono e Orchestra composta su commissione dell’Orchestra della Magna Grecia, eseguita la prima volta nella Cattedrale di San Cataldo a Taranto durante il concerto di Pasqua a chiusura del Mysterium Festival.

Il 6 aprile scorso ha reso omaggio al compositore Ryūiki Sakamoto, recentemente scomparso, con una toccante versione di “Forbidden Colours” eseguita al piano durante “Splendida Cornice”, il programma condotto da Geppi Cucciari su Rai 3.

Bio

Con oltre 23 milioni di streaming su Spotify in 180 paesi nel mondo e il Nastro D’Argento nel 2019 per le sue colonne sonore, Remo Anzovino è uno dei più originali e influenti compositori e pianisti contemporanei ed è uno degli autori di spicco della grande tradizione italiana nella musica da film.

Ha pubblicato 18 dischi tra album di studio e colonne sonore, ed è autore della celebre 9 ottobre 1963 (“Suite for Vajont”), scelta dalla Fondazione Vajont quale musica ufficiale in ricordo delle vittime.  Nel 2020 l’Unesco ha scelto due sue musiche (“Igloo” e “Tempo Tempesta”) per la campagna #NoiSiamoOceano.

Nel 2023 la Croce Rossa Italiana accompagna le immagini del documentario “Respiro di Inverno”, con la sua colonna sonora.

Compositore

Come compositore, ha strettamente legato il suo nome al cinema firmando le colonne sonore di prestigiosi documentari: da “Ritratto di Regina” a “Pasolini Maestro Corsaro”, passando per le colonne sonore dei cinque film realizzati per la serie “La Grande Arte al Cinema” (Vincent Van Gogh, Frida Kahlo, Picasso, Monet e Gauguin) che gli sono valsi il Nastro D’Argento nel 2019 e la pubblicazione di un box set celebrativo intitolato “Art Film Music” uscito in tutto il mondo per Sony Classical.

Collaborazioni

Numerose e trasversali le collaborazioni artistiche: Franz Di Cioccio PFM, Lo Stato Sociale, Giuliano Sangiorgi, Roy Paci, Oliviero Toscani, Fabrizio Ferri, Gino Paoli, Dargen D’Amico, Simone Cristicchi, Enzo Gragnaniello, Davide Toffolo, Flavio Boltro, Francesco Bearzatti, Enzo Pietropaoli e Gabriele Mirabassi.

Parallelamente al percorso discografico ha sviluppato un’intensa carriera concertistica in Italia e in tutto il mondo: tre date in Giappone a febbraio di quest’anno, nel 2021 l’International Jazz Festival di Ankara, nel 2018 il prestigioso London Jazz Festival. E ancora: l’Arena di Verona e Caracalla con i 2Cellos, il Palazzo Reale di Napoli, Castello Sforzesco di Milano, il Teatro Romano di Fiesole e i Laghi di Fusine per il No Borders Music Festival.

Le sue musiche sono utilizzate da importanti brand commerciali per le proprie campagne pubblicitarie (Alitalia, Bulgari) e da celebri trasmissioni televisive (Ulisse di Alberto Angela, Otto e Mezzo, I Dieci Comandamenti, Ballarò).

Anche avvocato

È un brillante avvocato penalista, laureatosi 24enne con lode all’Università di Bologna in Diritto Penale, ha patrocinato centinaia di processi distinguendosi per rigore e indipendenza.

a cura di
Staff

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Matteo Cantergiani

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