Formula 1, le pagelle del GP del Bahrain

Formula 1, le pagelle del GP del Bahrain
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Riparte la Formula 1, ripartono anche le nostre pagelle: ecco i voti del Gran Premio del Bahrain, che inaugura la stagione 2023.

È scattato ieri, col Gran Premio del Bahrain, il Campionato del Mondo di Formula 1 2023.
E si può dire che più o meno è partito così come era finito qualche mese fa, ovvero con una Red Bull dominante e una Ferrari in affanno.
Ci sono anche alcune sorprese, come le prestazioni della Aston Martin e il podio di Alonso, oppure il nuovo regresso della Mercedes.
Ma andiamo con ordine e affrontiamo tutto nel nostro pagellone.

Red Bull – 10

L’anno scorso avevano un missile, quest’anno… pure!
Già nei test della settimana scorsa avevano mostrato la loro superiorità, ma ieri in gara non c’è mai stata partita, e si sono anche permessi una strategia soft-soft-hard, gli unici a farlo. Se il buongiorno si vede dal mattino, sarà un campionato estremamente noioso.

Fernando Alonso – 10

Una prestazione semplicemente sontuosa, con un’Aston Martin che è la vera rivelazione di questo inizio di campionato. Terzo posto meritatissimo, con in più la ciliegina sulla torta di un sorpasso pazzesco ai danni di Hamilton. Senza dubbio è lui l’MVP di giornata.

Max Verstappen – 9

In qualifica fa la pole, in gara saluta tutti al via e fa una gara per conto suo. La macchina va da dio e lui non deve far altro che gestire una gara in solitaria e arrivare al traguardo da vincitore.

Carlos Sainz – 7

Con una macchina del genere di più non poteva fare. Il quarto posto era oggettivamente il miglior risultato a cui poteva ambire la Ferrari. Una gara ordinata, senza sbavature e senza sussulti.

Sergio Perez – 6,5

Lui invece sì che con una macchina del genere qualcosa in più avrebbe dovuto farlo. Si fa bruciare da Leclerc al via e non riesce più a superarlo, se non ai box.
Chiude la doppietta Red Bull, ma se le sue prestazioni sono queste non potrà pretendere granchè dalla scuderia.

Mercedes – 5

La vettura non sarà la “scatola di merda” dell’anno scorso, ma il passo indietro è tanto grande quanto clamoroso. Hamilton e Russell mai protagonisti, ma costretti più a difendersi che ad attaccare, con l’umiliazione finare per George di finire perfino dietro Stroll. Un voto in più della Ferrari perchè almeno loro sono riusciti a portare entrambe le macchine al traguardo.

Ferrari – 4

Tutte le belle parole spese nel prestagione e nei test si sono sciolti come neve sotto il sole del Bahrain.
La Red Bull è imprendibile, i distacchi sono umilianti (Sainz al traguardo è la bellezza di 48 secondi dietro Verstappen), e ancora una volta i problemi di affidabilità non sono risolti, con la macchina di Leclerc costretta ad accostare causa spegnimento del motore. C’è tanto, troppo lavoro da fare, e bisogna farlo anche in fretta.

Esteban Ocon – 2

Prima una penalità di 5 secondi per errato posizionamento in griglia.
Poi un’altra penalità di 10 secondi perchè nello svolgimento della penalizzazione ha sbagliato la procedura.
E infine altri 5 secondi di penalità per aver superato il limite di velocità in pit lane.
Se voleva fare la collezione ci è certamente riuscito.

McLaren – 0

Disastro totale. Ed è un peccato, perchè ha due dei piloti più promettenti per il futuro della Formula 1, ovvero Lando Norris e Oscar Piastri.
L’argentino costretto al ritiro per problemi tecnici, mentre l’inglese, nonostante 4 pit stop e due giri di ritardo, riesce comunque a portare la macchina fino in fondo, classificandosi ultimo.
Inizio peggiore non ci poteva essere.

Il prossimo GP

Appuntamento per il weekend dal 17 al 19 marzo col Gran Premio di Arabia Saudita, sul circuito cittadino di Jeddah. L’anno scorso la vittoria andò a Verstappen in volata su Leclerc e terza posizione per Carlos Sainz.

a cura di
Andrea Giovannetti

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Andrea Giovannetti

Nato a Roma nel 1984, ma vivo a Venezia per lavoro. Musicista e cantante per passione e per diletto, completamente autodidatta, mi rilasso suonando la chitarra e la batteria. Nel tempo libero ascolto tanta musica e cerco di vedere quanti più concerti possibili, perchè sono convinto che la musica dal vivo abbia tutto un altro sapore. Mi piace viaggiare, e per dirla con le parole di Nietzsche (che dice? boh!): "Senza musica la vita sarebbe un errore".

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