Andrea Pennacchi – Teatro Sociale, Rovigo – 17 Gennaio 2023

Andrea Pennacchi – Teatro Sociale, Rovigo – 17 Gennaio 2023
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Dal palco di Propaganda Live al Teatro Sociale di Rovigo, Andrea Pennacchi porta in scena l’animo umano in chiave veneta.

Andrea Pennacchi ha fatto registrare il tutto esaurito al Teatro Sociale di Rovigo con il suo Pojana e i suoi fratelli, uno spettacolo di quasi due ore che è volato tra risate che a tratti hanno lasciato l’amaro in bocca.

Pennacchi è accompagnato dai musicisti Giorgio Gobbo e Gianluca Segato che creano una perfetta colonna sonora per tutto lo spettacolo.

Andrea Pennacchi

Andrea Pennacchi, per quei pochi ormai che non dovessero conoscerlo, è un attore teatrale (e televisivo) salito alla ribalta grazie al monologo dal titolo This Is Racism – Ciao Terroni

“Ho fatto un video che era contro il razzismo su un testo di un giornalista piemontese che avevo tradotto in veneto. Quel video ad un certo punto è stato visto da un milione di persone. Era un video fatto talmente bene che metà delle persone erano convinte che fosse un veneto vero che aveva affittato un drone per insultare i meridionali. L’altra metà era convinta che fosse un veneto vero che aveva affittato un drone per insultare i meridionali. L’unica differenza tra le due metà, era che una metà diceva “BRAVO!”, l’altra metà mi insultava. C’era un grosso conflitto su quel video.”

Il caso “Pojana” è poi ufficialmente esploso con l’invito a portare il monologo sul palco di Propaganda Live, programma che ha ormai da anni Andrea Pennacchi come ospite fisso. Da quel momento, a Pennacchi, viene richiesto di iniziare a scrivere altri monologhi e da lì è tutta discesa.

Pojana e i suoi fratelli

Lo spettacolo Pojana e i suoi fratelli, tratto dall’omonimo libro di Pennacchi, non è solamente un insieme di monologhi ma un vero e proprio viaggio nell’anima del Veneto e dei Veneti.

Lo spettacolo inizia con un breve ma davvero significativo viaggio nella storia della regione, partendo dalle paludi popolate da “pantegane con i denti a sciabola”, passando per i celti e la birra, i romani che hanno portato il vino, i cartaginesi, gli austriaci e lo spritz, i Savoia, le due grandi guerre e la Mala del Brenta. Una volta fatto questo ripasso di storia (che diciamolo, magari a scuola l’avessero insegnata così) entriamo nel cuore dello spettacolo.

Pennacchi assume diverse identità e ne racconta le storie. È un viaggio nell’anima più oscura di questi personaggi veneti, si ride ma si assiste anche al male di vivere dei vari protagonisti. Si ride di loro sentendosi in colpa subito dopo.

Sono racconti cupi di personaggi tanto umani da farci dimenticare che sono solamente di fantasia.

Un lunghissimo applauso, più che meritato, del pubblico per ringraziare e salutare Andrea Pennacchi. Quello di martedì sera è stato sicuramente uno degli appuntamenti più attesi e partecipati del calendario del Teatro Sociale di Rovigo.

a cura di
Anna Bechis
foto di
Enrico Dal Boni

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Anna Bechis

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