Mara Angelini, un’anima gentile , spazzata via a trent’anni

Mara Angelini, un’anima gentile , spazzata via a trent’anni
Condividi su

Mara Angelini, 30 anni, è stata portata via da quello che, si è appreso successivamente, essere un’aneurisma dell’arteria femorale.

E’ successo poco più di 10 giorni fa, all’ospedale San Salvatore di Pesaro, dopo la corsa in 118, chiamato dal marito Alessandro Baldelli, la mattina in cui Mara si è risvegliata con un malore che le ha fatto subito perdere coscienza e cadere in coma. In 24 ore, senza nemmeno il tempo di rendersi conto dell’accaduto, Mara non c’era più.

Lo sgomento lasciato dalla sua morte nella piccola comunità di Vallefoglia, dove abitava, non è stato solo motivato dalla giovane età o dal suo animo tenero e gentile: Mara si era appena sposata, soltanto 3 giorni prima, in comune, con una cerimonia breve ed intima, per assicurarsi che la nonna, ormai avanti negli anni, potesse essere presente al momento più felice della sua vita.

Una delle dediche delle compagne di allenamento di Mara

Mara lavorava come segretaria presso il centro Fisiolab di Cattolica, un posto di lavoro che curava come se si trattasse di una ditta di famiglia.

Gli amici

Ma la cerchia di colleghi e datori di lavoro non era l’unica famiglia, che Mara aveva scelto e conquistato.
Già da 5 anni, era entrata in contatto, in quanto entrambi clienti del centro Fisiolab, con Swan Puzone e sua moglie Sara Pozzi. Swan, preparatore atletico di professione, aveva da poco inaugurato una palestra tutta sua, la Miami Hiit di Cattolica.

Mara, entusiasta di aver programmato una grande festa per celebrare il matrimonio appena suggellato, si era iscritta per raggiungere l’obiettivo di arrivare in forma a maggio per questa occasione.

Quello che trovò non fu solo l’opportunità di dedicarsi al suo benessere, ma un vero e proprio punto di riferimento, uno “spazio” in cui sentirsi accolta e a proprio agio.

Al funerale, Swan stesso, il suo allenatore, in un confronto col marito Alessandro, ha scoperto, infatti, che per Mara il gruppo di persone conosciuto in palestra aveva le sembianze di una vera e propria famiglia: Mara si sentiva davvero a casa quando entrava alla Miami Hiit.

Foto di gruppo dopo l’allenamento dedicato a Mara, alla palestra Miami Hiit

Confidò subito al marito di aver trovato l’ambiente che cercava e finalmente un’attività su misura per lei. Non vedeva l’ora di tornare ogni volta, per condividere fatica, sì, ma anche divertimento, nuove motivazioni e per abbattere limiti che pensava non avrebbe mai superato.

Quello che era nato come un obiettivo, per presentarsi impeccabile al suo matrimonio, in realtà le aveva fatto scoprire una nuova immagine di sé, con mille altre potenzialità.

Trascinò in questo entusiasmo anche il marito Alessandro e l’amica del cuore e collega, Claudia, che tuttora continuano i loro allenamenti.

Sabato 19 novembre

Sabato 19 novembre, in occasione del solito allenamento mattutino, Swan, Sara e tutti i nuovi amici di Mara le hanno dedicato allenamento in suo onore: in memoria di Mara e per vicinanza ad Alessandro.
Una dedica, un momento di condivisione, per far defluire la tristezza accumulata dal giorno della triste notizia: niente di straordinario, una famiglia fa questo e molto altro.

Spesso e volentieri la famiglia non è definita da un legame di sangue: la famiglia è quella che ti scegli.

a cura di
Bellini Valentina


Seguici anche su Instagram

LEGGI ANCHE: Max Pezzali – Vitrifrigo Arena, Pesaro – 26 novembre 2022
LEGGI ANCHE: Daniele Silvestri – Auditorium Conciliazione, Roma – 25 novembre 2022
Condividi su

Valentina Bellini

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *