“Michael Jackson: 40 Thriller”: la ristampa di un album iconico

“Michael Jackson: 40 Thriller”: la ristampa di un album iconico
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Il 18 novembre è uscita una speciale edizione che celebra i 40 anni del disco “Thriller”. Un disco che ha battuto tutti i record con 8 Grammy vinti e 100 milioni di copie vendute in tutto il mondo

E i record non finiscono qui. “Thriller” è rimasto 500 settimane nella classifica di Billboard ( la più aggiornata rivista musicale statunitense) con le prime 80 settimane nella Top Ten. È arrivato al primo posto di molti paesi nel mondo compresi Regno Unito, Francia, Italia, Australia, Danimarca, Belgio, Sud Africa, Spagna, Irlanda, Nuova Zelanda, Canada e Sud Africa dell’apartheid. Questo disco è a pieno titolo il più venduto nell’intera storia della musica.

Un disco rivoluzionario

L’importanza di questo disco nel panorama pop internazionale non sta solo nella produzione ma nella portata storica che ha creato. “Thriller” va oltre i generi perchè ha in se elementi R&B, funky, disco ma anche potenza rock. Nasce dall’intuizione e l’incontro di Quincy Jones e Michael Jackson che erano al culmine della creatività ed il risultato viene fuori in tutta il suo splendore. Per la realizzazione del disco fu instituita una vera e propria squadra di lavoro affiancata da Bruce Swedien come ingegnere del suono. Michael Jackson ha un ruolo determinante per la realizzazione del disco. Scrive per la prima volta la maggior parte delle canzoni, contribuisce agli arrangiamenti ritmici e alle procedure di missaggio. Vennero usati gli strumenti di registrazione più sofisticati del periodo.

 “Lavoravamo cinque notti e cinque giorni, senza dormire. Michael non ha creato Thriller da solo. Ci vuole una squadra per fare un album.”

Bruce Swedien-ingegnere del suono di Michael Jackson

Un fenomeno culturale

Michael Jackson aveva una passione innata per l’arte in generale. Nella diffusione dei video musicali, che proclamarono il successo dell’emittente MTV, Jackson vide un modo nuovo di intrattenere e raccontare una storia. Dato l’enorme successo dei singoli e dei video usciti in contemporanea col disco “Thriller”, MTV programmò per la prima volta nella storia dei video di un’artista di colore. Persino la rivista Billboard, che relegava le uscite degli artisti di colore in una classifica a parte, dovette includere Michael Jackson nelle classifiche generali. E’ stato così superato un tabù culturale, il disco Thriller ha rotto le barriere e dato a molti artsti afro americani la possibilità di farsi conoscere al mondo intero.

“Molto tempo prima di Tiger Woods o Barack Obama, Michael fece ‘entrare’ le persone di colore dentro la cultura pop. L’elezione di Obama è stata certamente un fenomeno incredibile, ma è stata il frutto di un processo iniziato con Michael”

Rev. Alfred Charles “Al” Sharpton Jr.- religioso, attivista e politico statunitense.

Il disco

“Michael Jackson Thriller 40” è la riedizione speciale con un doppio disco che contiene Thriller e un secondo disco con demo e inediti mai pubblicati. Per l’occasione sono state organizzate una serie di attività in tutto il mondo consultabili sul sito MichaelJackson.com La riedizione speciale in uscita in tutto il mondo il 18 novembre 2022, è ordinabile sia in CD sia in vinile per consentire di comprarla ad un prezzo bloccato.

Vogliamo così accompagnarvi alla scoperta dei brani più rappresentativi di questo album iconico che ha influenzato il costume pop. Dopo 40 anni, regna indiscusso come apice creativo che ha reso la black music parte fondamentale della musica mondiale.

Il disco iniza con “Wanna Be Startin’ Somethin‘”. Un brano curato dalla ritmica selvaggia ed energica unisce elementi africani col funky. La strofa finale cantata in swahili vuole essere una dichiarazione di appartenenza alle origini.

“The Girl is Mine” vede la partecipazione attiva di sir Paul McCartney. I due avevano già collaborato nei brani “Say Say Say” e “The Man” contenuti nell’album “Pipes of Peace” di McCartney. Un testo musicale impensabile prima di allora, due ragazzi, uno bianco e l’altro nero, che si contendono una ragazza. Anche le radio, che distinguevano prima di allora brani di artisti bianchi e di colore, furono costretti a programmarlo per il successo che raggiunse.

Anche “Thriller” è divenuto un classico del genere gothic-pop. Considerato uno dei brani più scaricati durante il periodo di Halloween. Un capolavoro di citazioni horror consacrato dalle frasi pronunciate verso il finale dall’attore Vincent Price. Un brano nato dalla passione di Michael per i classici film horror e dal testo scritto da Rod Temperton. Dal brano ne è seguito un video storico. Presentato in anteprima all’AVCO Theatre di Los Angeles nel 1983, è andato esaurito ogni sera per tre settimane. Ad oggi rimane l’unico video musicale ad essere inserito nell’élite National Film Registry dal Libreria del Congresso.

Il successivo brano “Beat It” è un meraviglioso esempio di crossover. Un esempio di musica oltre i generi, una fusione perfetta di R&B e hard rock. Per suggellare questa mistura è stato chiamato Eddie Van Halen ad eseguire uno dei migliori assoli di chitarra di tutti i tempi.

“Billie Jean” è una canzone ma anche un video che fa parte dei miei ricordi personali. In televisione aveva esordito una nuova trasmissione chiamata “Mister Fantasy” condotta da Carlo Massarini. Presentava le novità musicali fra cui i primi video che prendevano piede prepotentemente in quegli anni. Non potevano mancare i video di Michael Jackson realizzati come dei veri e propri cortometraggi. Ho ancora incastonato nella memoria l’inzio di Michael che cammina su mattonelle che si accendono, un’idea semplice e innovativa. E poi il Moonwalk, il celebre passo creato da lui e che ha contribuito a renderlo celebre.

Quel basso che inizia e la batteria stile disco sono diventati anche loro iconici. La leggenda vuole che il povero bassista Louis Johnson chiamati nelle sessioni di registrazione, dovette provare numerosi bassi prima che Miachael Jackson scegliesse quello adatto per la take definitiva.

Michael ci coinvolse molto nel progetto, ed era un perfezionista. Stava sempre in sala con noi, seduto da una parte, dicendo: ‘Io voglio solo che voi abbiate la più completa libertà di quello che fate. Immaginate di essere Michelangelo mentre dipinge la Cappella Sistina. Non avete limiti‘.”

(Il ricordo di David Paich del lavoro svolto con Michael Jackson.)

Ed eccoci arrivati a “Human Nature” è un brano scritto da Steve Porcaro e David Paich della band Toto. La stessa band sarà chiamata alle sessioni di registrazione del brano. I Toto erano diventati famosi lo stesso anno con la realizzazione del disco “Toto IV” forse il più venduto della loro storia.

Se ascoltato con attenzione il disco rivela un’attenzione globale agli strumenti, un livello superiore di strumentisti. Michael Jackson non si discosta dalle origine ma ne amplia lo spettro col supporto prezioso di Quincy Jones. Questo disco è un punto di arrivo e di partenza per la black music che ne vive la sua consacrazione definitiva.

a cura di
Beppe Ardito

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Beppe Ardito

Da sempre la musica è stata la mia "way of life". Cantata, suonata, scritta, elemento vitale per ridare lustro a una vita mediocre. Non solo. Anche il cinema accompagna la mia vita da quando, già da bambino, mi avventuravo nelle sale cinematografiche. Cerco di scrivere, con passione e trasporto, spinto dall'eternità illusione che un mondo di bellezza è possibile.

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