Evanescence e Within Temptation – Mediolanum Forum – 10 novembre 2022

Evanescence e Within Temptation – Mediolanum Forum – 10 novembre 2022
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Dopo il posticipo del concerto dello scorso marzo, finalmente gli Evanescence con i Within Temptation sbarcano con il “Worlds Collide Tour” al Forum di Assago di Milano presentandoci la potenza delle frontwomen delle due attesissime band.

Un concerto tanto atteso dai fans del genere symphonic/gothic metal-rock e capitanato da potentissime voci femminili, che hanno letteralmente bucato il soffitto del Forum di Assago e spettinato i lunghi capelli dei presenti. In effetti l’attesa dei fans per gli Evanescece durava da ben tre anni, con la loro ultima esibizione tre anni fa a Verona, e quattro anni quella per i Within Temptation.

Iniziamo a scaldare i motori con i Veridia!

La serata dal clima quasi totalmente invernale viene scaldata subito dal gruppo spalla della serata, i Veridia, gruppo rock alternativo made in U.S.A., di Nashville, che si presenta con una scenografia con grafica di due occhi old school style e fiori.

Nonostante il forum non fosse ancora alla sua capienza definitiva, la frontwoman Deena Jakoub non ha perso nemmeno un minuto, salutando i fans presenti e mostrandoci la sua potenza vocale ed energia! La voglia di esibirsi dei Veridia si percepiva forte e chiara, essendo il loro primo tour post pandemia.

E per non farsi mancare nulla in vista delle due main band a seguire, verso gli ultimi brani anche la grafica e scenografia si fanno infuocate con una piccola esibizione giocoliera con drappi di luci rosse e gialle come fiamme di fuoco. Ma il bello doveva ancora venire… (cit).

Vibra tutto e per fortuna non è terremoto… ma i Within Temptation

Salutati i Veridia, si prepara la scena per la prima main band symphonic/gothic della serata, i Within Temptation, band olandese capitanata dalla somma voce della soprana Sharon den Adel. La scenografia si palesa con una evidente testa in 3D che si nota anche se tutto in sala è buio con il fumo, rendendo  il tutto molto misterioso e tetro.

Sharon den Adel

Ed ecco che si comincia, con l’apertura del sipario piano piano, con la musica che si unisce perfettamente alla scenografia sempre in movimento e trasformazione. Sembra di essere in un sogno, in un cielo. Ma a poco a poco musica e scenografia si fanno realtà, con la forma di un occhio che si trasforma in orologio e poi tutto intorno è improvvisamente fuoco… ed ecco uscire sul podio la fenice Sharon del Adel.

Con i brani più celebri della band da “Angels”, a “All I Need” ai più nuovi dell’ultimo album uscito nel 2019 “Resist” i Within Temptation realizzano uno show a 365 gradi, con scenografie sempre diverse e colpi sonori della frontwoman soprana che lasciano sbalorditi anche i non super fan del genere.

Sharon del Adel sospesa in alto nella scenografia
Scenografie epiche

In alcune scene abbiamo la testa come presenza al di sopra della band, e in altre, la testa è il palcoscenico dal quale compare a sorpresa Sharon catalizzando letteralmente la scena (che già solo con la voce è totalmente sua ndr). In altri, la testa lancia luci laser dagli occhi tipo Ironman a tempo di musica. D’altronde una parte fondamentale dei concerti Gothic/Symphonic metal è proprio la scenografia: se non spari un po’ di luci, godi solo a metà!

Sharon – Within Temptation

La loro esibizione dopo ben 14 brani termina con due momenti emotivi molto importanti: il ricordo della morte del padre con la testa 3D che si apre quasi a voler liberare i brutti pensieri dalla mente, per liberarsi e vivere nel piacere del ricordo, e la bandiera dell’Ucraina volteggia su tutti noi sul brano “Don’t Pray For Me” presente nel nuovo album, che è stato aperto dalle parole di Sharon:

Credo che tutti debbano essere liberi di pensare a ciò che credono, nel rispetto di tutti, viviamo in un mondo fatto di diversità e vanno rispettate per quello. Questo brano si chiama Don’t Pray For Me” nella speranza che tutti possano sempre essere liberi di fare ciò che vogliono”

Sharon del Adel – Within Temptation

Setlist
  1. See Who I Am
  2. Iron
  3. Paradise (What About Us?)
  4. Angels
  5. The Purge
  6. Raise Your Banner
  7. Entertain You
  8. Don’t Pray for Me
  9. All I Need
  10. The Reckoning
  11. Supernova
  12. Ice Queen
  13. Stairway to the Skies
  14. Mother Earth

Fulmini e saette dall’Olimpo: arrivano gli Evanescence!

Dopo ben un’ora e mezza di intrattenimento è il momento forse più atteso dai fan più storici del genere Gothic metal: gli Evanescence. La scenografia cambia radicalmente con meno sovrastrutture, posizionando uno schermo led a forma di triangolo a padroneggiare la scena, sotto al quale viene collocato un palco orizzontale dove viene sistemata la batteria e ancora al di sotto gli altri membri della band.

Led Wall triangolare con Amy Lee- Evanescence- sullo sfondo

Il triangolo, da sempre nella simbologia associato alla “generazione della vita” sembra quasi a simboleggiare una scena di templi Greci con i timpani che padroneggiavano la scena, in attesa della sua sacerdotessa. In effetti, da sempre la particolarità della voce penetrante di Amy Lee è associabile a quella di una Dea di un’altra dimensione, tanto da sopraelevarci al soffitto del forum di Assago.

Nella scenografia si susseguono figure di terra, natura, insetti e l’infuocarsi delle luci davanti e dietro al sopra palco orizzontale, capitanate dalla figura del batterista che si agita come una fiera dantesca sotto alle immagini dal led wall triangolare. È tutto molto epico! Ma è ora di lasciare spazio agli Evanescence!

Cosa ci propone il menù Evanescence?

I brani che scelgono di eseguire sono un salto nel tempo fra passato e futuro con il nuovo album “The Bitter Truth” uscito lo scorso anno, come “Artifcat/TheTruth” e “Broken Piece of Shine” che esibiscono come primi pezzi.  Uno dei trend topic dell’album che si evince dai testi dei brani è il riconoscere la cruda realtà, e invece la preziosità di saper riconoscere le persone che valgono da quelle che no. D’altronde la realtà è aspra.

Amy Lee – frontwoman Evanescence

Questo brano lo dedico a tutte le persone che hanno dovuto affrontare persone tossiche. Siete potenti, non perdete mai potere. Eccovi “Take Cover”

Amy Lee – Evanescence

Amy lee è la Dea che, come in una sorta di fase di rituale, ci ammalia con la sua bellezza e bravura senza tempo.  Tuttavia, seppur i testi e la bravura di Amy Lee e tutta la band siano rimasti intonsi nel tempo, l’energia e i ricordi dei presenti si raccendono con i brani dell’album “Fallen” del lontano 2003.

Tsunami di ricordi

Al rintoccare di “Going Under”, i presenti cominciano a sentirsi avvolti dal ritmo e voce di Amy come se uno tsunami fosse entrato al forum. Piano piano ci siamo trovati sommersi negli abissi con lei, andando sempre più giù… ma la sua voce ci fa vedere la luce del sole che traspare anche sott’acqua, e pertanto cerchiamo di risalire.

Prima di terminare la serata con il botto, Amy Leei si ferma a riflettere su questi due anni passati con la pandemia rivolgendosi al pubblico.

Abbiamo perso tante persone in questi ultimi anni. Tutti. Cerchiamo di non dimenticare mai le persone che abbiamo perso perché solo così potranno rimanere vive. Facciamolo insieme con questi brani.

Amy Lee

È il momento di “Wasted on you” dove sentiamo campanelli che suonano, sembra di essere avvolti da un’aura calma e di fantasia, e invece ci troviamo in faccia le crude note e la voce della frontwoman che ci sbatte in faccia la realtà con il ritornello che ci risveglia. Segue “Better Without You” con una scenografia di insetti che creano fastidio, ma che danno il senso di un dolore schiacciato e disinfestato dalla propria vita.

Back to 2000!

Dopo l’esibizione di ben 13 brani ci accingevamo a raggiunger l’epicità assoluta della serata con gli ultimi brani. Con grande sorpresa dei fan presenti, sulle note di “Use Your Voice” Amy Lee, Sharon den Adel e Deena Jakoub si riuniscono sul palco per cantare insieme il ritornello unendo all’unisono le loro voci per questo “Worlds Collide Tour”.

il momento epico delle tre frontwomen sul palco per Use Yoru Voice

Un momento davvero unico che sta a simboleggiare l‘importanza di far sentire la propria voce, soprattutto da parte del genere femminile che storicamente è sempre stato più svantaggiato.

Infine, il picco glicemico di gioia ed energia non poteva che terminare con i brividi assoluti di Amy Lee al pianoforte che ci teletrasporta nuovamente sul tema Olimpo e dei con “My Immortal”. Chi di noi in fase adolescenziale non hai mai mai sparato a mille gli Evanescence nei propri lettori cd o mp3? Segue la chiusura e saluti ai fans con l’energia del brano senza tempo “Bring Me To Life” che risveglierebbe anche Poseidone dai mari.

Amy Lee che canta My Immortal

Serata epica, show spettacolare. Non perdetevi le prossime loro date del “World Collide Tour”!

Setlist
  1. Artifact/The Turn
  2. Broken Pieces Shine
  3. Made of Stone
  4. Take Cover
  5. Going Under
  6. Wasted on You
  7. Lose Control / Part of Me / Never Go Back
  8. Far From Heaven
  9. Your Star
  10. End of the Dream
  11. Better Without You
  12. Call Me When You’re Sober
  13. Imaginary
  14. Use My Voice (with Sharon den Adel) (and Deena Jackoub)
  15. Blind Belief
  16. My Immortal
  17. Bring Me to Life

a cura di
Francesca Bandieri

foto di
Mirko Fava

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Francesca Bandieri

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