E cosi, dopo dieci anni di gavetta suonata nei club e nei centri sociali della penisola, la toscana Veronica e il siciliano Dario del gruppo LRDL festeggiano il meritato raggiunto successo registrando una serie di sold out con il loro MyMamma Tour Club
Sottotitolo del tour è La festa della fine del mondo, facendo un chiaro riferimento al testo del loro successo sanremese Ciao Ciao. In effetti anche l’allestimento scenografico del palco, seppur con pochi elementi essenziali evoca una situazione vagamente postatomica.
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Da sempre paladini dell’inclusività a tutto tondo i LRDL vogliono abbattere qualsiasi tipo di confini sessuali e musicali. Con loro non c’è sconfinamento in ogni campo. Il maschile sconfina nel femminile e viceversa, allo stesso modo in cui la loro musica abbatte qualsiasi tipo di barriera attraversando con naturalezza tutti i generi.
Quattro album all’attivo al cui interno si possono trovare influenze che spaziano liberamente tra il pop, il rock, il folk, il synth pop, l’elettropop, il nu jazz, il neo soul, la musica d’autore, cosi come la dance, la musica psychedelica, il contemorary R&B e il soul jazz.
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In questo florilegio di generi Dario Mangiaracina e Veronica Lucchesi pur non amando le definizioni, identificano i LRDL come gruppo queer pop. Dove queer diventa sinonimo di “eccentrico”, “sui generis”, “strambo” una sorta di non definizione che lascia aperta ogni possibilità di trasformarsi e di cambiare. Nella musica così come nella vita.
La scaletta del MyMamma Tour – la festa della fine del mondo:
- Woow
- Religiosamente
- Sarà
- Guarda
- Questo corpo
- Resistere
- Amare
- Diva
- Oh mà oh pà
- Fragile
- Cosa farò
- V.G.G.G.
- Ciao Ciao
- Alieno
- Mai Mamma
- DJ Set
- Un’isola
a cura e foto di
Moris Dallini
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