Mahmood – Esedra di Palazzo Te Mantova – 3 settembre 2022

Mahmood – Esedra di Palazzo Te Mantova – 3 settembre 2022
Condividi su

Mahmood, nonostante qualche intoppo a metà percorso dovuto ad una brutta infezione alle corde vocali, sta portando trionfalmente al termine il tour 2022 dedicato alla promozione della sua ultima fatica discografica Ghettolimpo

Una prima trance di concerti nei club a primavera ha fatto da preludio alle piazze e a suggestive località di villeggiatura. Attesissima la data di Mantova dove l’artista milanese si è esibito nella prestigiosa esedra di Palazzo Te al cospetto di una platea numerosissima che inizialmente pensavo fosse composta da un pubblico di giovanissimi. In realtà mi sbagliavo.

Probabilmente le due vittorie di Sanremo e le due partecipazioni all’Eurovision Song Contest nell’arco di pochi anni hanno contribuito ad estendere la popolarità dell’ex ragazzo di X-Factor anche ad un pubblico più adulto, decisamente trasversale, composto da almeno tre generazioni.

Mahmood sale sul palco dell’esedra poco dopo le 21,00 accompagnato dai suoi musicisti Francesco Fugazza, Marcello Grillo ed Elia Pastori. Scenografia essenziale, indossa una semplice tuta da meccanico arancione che si accende di luce propria sotto fari wood che dominano la scena.

Sgrana come un rosario mujaheddin le perle di un repertorio che affonda sapientemente le radici nella cultura musicale italiana e in quella egiziana. Ecco così che Mahmood canta: Soldi, Barrio, Dorado e via via fino a Brividi il brano condiviso con Blanco e col quale hanno vinto l’ultimo Sanremo ed hanno partecipato all’Eurovision di Torino.

Ancora due le occasioni a tempi brevi per poter vedere Mahmood dal vivo: lunedì 5 settembre a Vicenza e sabato prossimo 10 a Codigoro (Fe).

a cura e foto di
Moris Dallini

Seguici anche su Instagram!

LEGGI ANCHE – I Muse tornano con “Will of the People”, ma…
LEGGI ANCHE – Osservare la realtà da una lente distopica per ricostruirla: “Pinocchio e Il Requiem Quotidiano” è il nuovo mini EP di Al Vox
Condividi su

Moris Dallini

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *