Rise Against – Idroscalo, Milano – 27 giugno 2022
I Rise Against tornano in Italia dopo 4 anni dall’ultima volta e fanno vivere a Milano una serata intensa, piena di parole dense e di performance intense
Il concerto si è tenuto alla “residenza estiva” del Circolo Magnolia, ovvero l’Idroscalo. La location è considerato il mare di Milano e bisogna ammettere che sia davvero caratteristica, oltre che comoda da raggiungere. Il problema è che il clima di Milano non ha certo giovato alla serata, generando una sorta di forno a cielo aperto. Questo ha contribuito però a rendere la serata ancora più calorosa e coinvolgente.
L’energia pura
I Rise Against non tornavano in Italia da 4 anni e si sentiva la loro mancanza. Già dal primo brano “Prayer of the Refugee” la pista centrale è diventata teatro di poghi e moshpit che sono stati una costante per tutta la durata del concerto. Non importava il ritmo della canzone, se Tim McIlrath, il cantante, parlasse e basta, in quella zona potevi scatenarti quando volevi. Il pubblico, per non farsi mancare nulla, ha deciso anche di “crowd surfare“.
I presenti non erano in realtà in un numero esorbitante, ma l’energia e l’adrenalina presenti tra la folla hanno saputo come colmare questo “vuoto”. Meglio un concerto con meno persone e di questa intensità rispetto a certi live con molta più gente, ma dove si pensa solamente a scattare foto e video, perdendosi tutta l’essenza di un esibizione live, come avviene spesso ormai.
Dialogo con il pubblico
Uno dei punti forti della band è stato sicuramente il dialogo continuo e impegnato con il pubblico. Tim ha ricordato il tempo lontano dall’Italia e le difficoltà derivanti dal Covid, a livello di salute mentale, ma anche manifestato la solidarietà verso l’Ucraina e parlato di una rivoluzione da fare contro razzismo, sessismo, omofobia e nazionalismi. Tra una canzone e l’altra sono stati tanti i momenti dove l’artista ha tenuto a dialogare a cuore aperto con gli spettatori.
Un live per cui ne vale la pena
È stato un live capace di convertire e coinvolgere chiunque. Ascolti rap, pop, indie o musica classica? Non importa, non potrai goderti i Rise Against a un loro concerto tra headbanging e corna alzate. È stato un concerto al limite delle lacrime se non fossero state sudate tutte durante il live.
Al coro ripetuto “one more song” si è concluso anche questo live. Uno spettacolo breve ma di un’intensità rara come ormai non se ne vedono più. I Rise Against possono considerarsi battezzati dal bagno di calore e sudore riservatogli nella location milanese.
La scaletta
Prayer of the Refugee
The Violence
Satellite
Help Is on the Way
Ready to Fall
Collapse (Post-Amerika)
Re-Education (Through Labor)
I Don’t Want to Be Here Anymore
Nowhere Generation
Hero of War
Survive
Give It All
Savior
a cura di
Luca Montanari
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