Adelasia, “8.00 AM”, il nuovo EP

Adelasia, “8.00 AM”, il nuovo EP
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Un nuovo disco per la cantautrice di stanza a Roma che suona come la luce delle 8 di mattina. 08.00 AM è il nuovo EP in uscita il 5 maggio alle ore 8 del mattino per Sbaglio Dischi. Un it-pop delicato, dalle venature psichedeliche e che riconferma l’autrice tra i nomi più interessanti della nuova scena romana.

Adelasia classe 1995, nata a Lucca ma romana d’adozione. Figlia di artisti, nella musica ha incanalato la sua vena creativa. Nel 2019 dall’incontro con Sbaglio Dischi nasce il suo progetto solista che porta alla pubblicazione nel 2020 del suo primo album “2021”, anticipato dai singoli “Controcorrente”, “Acqua” e “Meglio Soli” e seguito dal brano “Giornata Storta”, pubblicato a maggio nel 2021.
Nel 2022 escono i singoli “Nella Notte”, “Incubo” e l’EP “8.00 AM”. 

Noi di TheSoundcheck l’abbiamo intervistata.

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Ciao Adelasia benvenuta! Il 5 maggio pubblichi il tuo nuovo album “8 AM”: a cosa devi la scelta di questo titolo?

Dopo l’EP uscirà un disco e vorrei che fosse un nuovo giorno, un risveglio dopo una notte di sogni, pensieri e fantasie.

C’è chi la mattina presto prima di mettere i piedi a terra scrive delle pagine in agenda: tu sei una di queste oppure le tue riflessioni mattutine si articolano già quasi in forma di canzone?  

No non scrivo niente, sono solo puri pensieri che non metto per iscritto ma lascio che compaiano e scompaiano nella mia testa.

Credi che l’attività del journaling possa essere d’aiuto a spronare la creatività di un’artista?

Si sicuramente utile a fermare le frasi più belle, le immagine più d’impatto. Soprattutto per chi come me ha una pessima memoria.

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Qual è stato il momento in cui ti sei detta che forse era meglio smettere di pensare e iniziare ad agire? 

Ancora non è successo, però ogni tanto ci provo e questo EP è un po’ l’augurio a smettere di fasciarmi la testa e iniziare ad essere più concreta.

ll tuo nuovo EP presenta delle influenze sperimentali ed elettroniche diverse dal tuo precedente album: ci sono degli artisti a cui ti ispiri particolarmente nell’ultimo periodo? 

Arlo Parks, l’indie folk americano e il pop francofono.

C’è chi dice che delle volte l’importante è porsi delle domande senza necessariamente doverci dare risposta. C’è un insegnamento che hai tratto dalla scrittura del tuo nuovo EP e che vuoi lanciare come messaggio a chi ci sta leggendo?

Sinceramente no, ho imparato delle cose su di me, però non insegnamenti universali.
Anzi, una cosa sì: è utile sperimentare nuovi modi di scrittura perché si aprono nuove porte.

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a cura di
Staff

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Valentina Vitrani

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