Hawkeye, un’accoppiata vincente
Da mercoledì 22 dicembre sono disponibili su Disney+ gli episodi di Hawkeye, la serie che vede come protagonisti la coppia meglio riuscita di questa ondata di serie MCU: Kate Bishop e Clint Burton.
Hawkeye è la quarta serie che i Marvel Studios hanno realizzato in questa quarta fase ed è forse la più riuscita. Elemento comune di ognuna di esse è l’avere una coppia come protagonista, partendo da Wanda e Visione, continuando con Bucky e Sam, Loki e Sylvie, per finire con Kate (Hailee Steinfeld) e l’ormai conosciutissimo Clint (Jeremy Renner).
Un duo perfetto
Dire che questa è un’accoppiata vincente è abbastanza riduttivo. Hailee Steinfeld e Jeremy Renner, infatti, sono il classico duo ironico che ha sempre caratterizzato i film della Marvel, ma che forse si è un po’ perso nell’ultimo periodo.
Nel corso della serie il loro rapporto cresce sullo sfondo del tipico periodo natalizio newyorkese, divenendo quasi come fratello e sorella. Nell’ultimo episodio, infatti, lasciamo i due protagonisti legati da un affetto che non verrà mai troppo palesato, ma ancorati ai loro atteggiamenti passivo-aggressivi che hanno fatto ridere noi spettatori durante tutti gli episodi precedenti.
L’intesa tra i due è notevole ed è forse alimentata dalla similarità dei due caratteri. Per quanto Clint si sforzi di nasconderlo, è evidente che in Kate ritrovi un po’ della sua spensieratezza passata, prima di Nat, prima degli Avengers e prima di Ronin.
L’amato e odiato Clint Burton
Da sempre si è celato attorno alla figura di occhio di falco un alone di mistero, dettato anche dal fatto che non avesse mai avuto un ruolo davvero principale all’interno dell’MCU, o perlomeno, non avesse mai avuto la telecamera direttamente puntata su di lui.
Questo ha portato alla nascita di una divisione del pubblico tra sostenitori e oppositori del discusso e forse discutibile eroe. Divisione che è stata parzialmente ripresa anche durante la serie, grazie alla discussione tra Yelena e Kate sulla dubbia colpevolezza di Clint per la morte di Nat.
Nonostante le dubbiose scelte del passato, è notevole la crescita avvenuta anche grazie alla conoscenza della partner Kate Bishop. Da un lato, infatti, vediamo un Clint costantemente legato al passato e al ricordo di Natasha, dall’altro, invece, è evidente la sua volontà di chiudere i conti con gli sbagli commessi in precedenza, si nota in particolar modo negli ultimi due episodi.
Una delle scene più emozionanti è quella dove il solitario e silenzioso occhio di falco si racconta per la prima volta a Kate, ma anche al pubblico. L’episodio 4, infatti, è forse il punto di svolta per questo eroe così discusso. È qui che prende coscienza di sé e decide ufficialmente di tagliare i ponti con Ronin e con tutto ciò che la sua figura comportava. Una decisione importante che porterà il personaggio di Jeremy Rennan a mostrare le sue debolezze e insicurezze.
“Mi hai dimostrato che essere eroi non è solo per chi può volare o sparare laser dalle mani, è per chiunque abbia il coraggio di fare la cosa giusta a ogni costo.”
Kate Bishop
Un MCU al femminile
Già dalle serie e dai film precedenti ad Hawkeye si può notare la volontà dei Marvel Studios di compiere un passaggio di testimone. Segnato anche dal ricorrente ricordo di personaggi come Visione, Captain America e Natasha Romanoff.
Evidente è anche la loro volontà di rendere l’MCU un po’ più ricca di figure femminili, partendo da due icone, Wanda e Natasha, alle quali sono state dedicati rispettivamente una serie e un film completamente incentrati su di loro.
Altro dato interessante è come quasi in ogni nuova uscita sia presente un nuovo personaggio femminile di spessore, vedi Agatha Harkness in WandaVision, Yelena Belova in Black Widow, Sylvie Laufeydottir in Loki e, infine, Kate Bishop in Hawkeye.
Non a caso, immagino, una delle prossime uscite è proprio She-Hulk, dal quale ci aspettiamo solamente una conferma di questo cambiamento messo in atto a partire dalla quarta fase.
Conclusioni
A mio rammarico, per quanto possa considerarsi la serie migliore tra le quattro uscite, anche Hawkeye presenta i suoi difetti.
Problema comune a tutte, eccetto forse per Loki, è la costante sensazione che le scene non procedano linearmente. Mi spiego meglio, capita spesso di ritrovarsi a pensare che quello che si sta guardando sia solamente un modo per dilungarsi e riuscire ad ottenere il numero desiderato di episodi, come se fosse un film diluito con dialoghi e scene in eccesso.
Altra pecca notevole sono i villain, decisamente sotto le aspettative e senza alcun dubbio inferiori sia in potenza che in spettacolarità, non solo a quelli precedenti, ma anche agli attuali eroi protagonisti. Kate e Clint, infatti, non riscontrano particolari difficoltà nello sconfiggerli.
Nonostante ciò, però, la serie è simpatica, per lo più piacevole da guardare, assolutamente coerente e con protagonista un’accoppiata vincente.
a cura di
Giulia Focaccia
Seguici anche su Instagram!