Motta – Agosto con Radio Onda d’Urto (Brescia) – 21 agosto 2021

Motta – Agosto con Radio Onda d’Urto (Brescia) – 21 agosto 2021
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Ci stiamo avviando verso la fase finale della manifestazione Agosto con Radio Onda d’Urto. Ieri sera, è arrivato il momento del cantante più “costoso” (biglietti a 26€) della rassegna, Motta!

A scaldare il pubblico è toccato al gruppo Gli animali notturni composto da Matthew Zak (voce, chitarra), Simone Simbeni “Jimbo”(chitarra), Andrea Della Valle (batteria), Nicola Mansueto (chitarra), Giovanni Boscaini (basso). La band prende il nome dall’omonimo film di Tom Ford è un gruppo di genere pop/rock indie molto interessante che con la loro musica hanno manifestato molto bene il loro motto “Vivi di notte, osserva di giorno”.

Hanno suonato per poco più di una mezz’oretta e hanno intrattenuto molto bene il pubblico in attesa del cantautore toscano.

Verso le 21:15, Motta sale sul palco con la sua band e inizia una grintosa performance con salti, movimenti e alternando chitarra e voce. Partenza scoppiettante, col botto, per carburare bene e proporre al pubblico un concerto da ricordare.

Il cantautore ha spaziato lungo la sua discografia, proponendo una scaletta mix tra i suoi tre album: La fine dei vent’anni, Vivere o Morire e Semplice. Quest’ultimo è l’ultima fatica di Motta in quanto è uscito il 21 aprile 2021.

Tuttavia, le canzoni più attese sono state le hit più note di Motta quali: La fine dei vent’anni, Sei bella davvero, Ed è quasi come essere felice, Quello che siamo diventati e La nostra ultima canzone.

Musica di livello con un sound incredibile, ricercato, e band a pieno organico con archi, chitarre, batteria, basso. Sonorità che spaziano dal pop al rock, passando per l’elettronica e al punk. Tutto questo è Motta, un cantautore particolare, atipico, riflessivo, profondo, musicalmente raffinato con arrangiamenti interessanti e sofisticati.

Meno gente del previsto, ma nonostante ciò il pubblico si è dimostrato vorace e attento nel seguire il concerto del cantautore. Ha applaudito e canticchiato quando Motta ha suonato le sue “ballate” e ha battuto le mani a ritmo in più di una occasione. Pochi ma buoni.

Un’ora e mezza di live soddisfacente con una performance energica e grintosa con una bella atmosfera intimista, da concerto d’autore per uno degli artisti più interessanti della Musica Italiana.

a cura e foto di
Daniele Marazzani

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Daniele Marazzani

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