SoundBuzz: Aphex Twin e la storia di Caustic Window

SoundBuzz: Aphex Twin e la storia di Caustic Window
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Aphex Twin è circondato da un’aurea di mistero. Sul suo conto circolano leggende di ogni genere: che usi il nome del gemello morto, che da ragazzino mettesse in soggezione gli adulti per la sua intelligenza, che a tredici anni, chiuso nel sottoscala di casa a Limerick armato di circuiti e saldatore, si costruì il suo personale sintetizzatore. Uno fin troppo sincero, tanto che alla domanda di un giornalista “che rapporto hai con il tuo pubblico” rispose con un laconico “li odio”.

Negli ultimi anni questo eccentrico golden boy della musica elettronica ha diradato sempre di più le apparizioni e i release dei suoi pezzi. In un’epoca in cui essere sovraesposti è la normalità, abbandonare il tavolo può diventare un’interessante mossa di marketing. Ma, anche se oggi vi parlerò di “sparizione”, non è questa la mossa di marketing, o il buzz, che lo riguarda.

Questo piccolo preambolo mi serve infatti per raccontarvi la storia di Caustic Window, il suo album del 1994,“perduto” e poi ritrovato.

Caustic Window, oltre ad essere un album, è anche uno dei moniker utilizzati da Aphex Twin, o forse dovrei dire Richard David James, per produrre musica. Il disco sarebbe dovuto essere pubblicato con l’etichetta Rephlex, ma questo non avvenne mai. Non uscì sul mercato, né nel 1994 né successivamente, ma non per questo si smise di parlarne. Nel 1999 infatti, il produttore di musica elettronica Mike Paradinas, conosciuto con lo pseudonimo di μ-Ziq, raccontò di averlo ascoltato e addirittura di essere uno dei pochi fortunati possessori del test pressing del disco.

Paradinas aggiunse anche, in quell’occasione, che lui e gli altri possessori di questi vinili di prova, tra cui ovviamente anche Richard David James, avevano fatto un accordo per fare in modo che la musica presente in quel disco non venisse mai diffusa. Una sorta di patto durato 20 anni, periodo durante il quale non è mai stata pubblicata una singola traccia. Inutile dire che Caustic Window è stato considerato per tutto questo tempo alla stregua del Santo Graal della musica elettronica. Un mito di impalpabilità. Desiderato, sognato, immaginato.

Questa grande curiosità intorno a Caustic Window rimase pressoché intatta fino al 2014 quando, improvvisamente, uno dei vinili di prova finì in vendita su Discogs, con il nome CAT023, al prezzo di 13.500 dollari. A quel punto i ragazzi di WATMM, il forum dedicato ad Aphex Twin, proposero a Rephlex e a Richard David James di contribuire ad un progetto collettivo su Kickstarter. Il venditore del disco su Discogs accettò quindi di rimuovere l’annuncio, permettendo ai fan di avere la possibilità, unica e rara, di possedere qualcosa che non avrebbe mai visto la luce in altro modo.
Il disco quindi fece la sua comparsa su Kickstarter, il sito web di finanziamento collettivo per progetti creativi.

Nella scheda del progetto si diceva che “il venditore ha accettato di eliminare il disco da Discogs” fino a quando “non sarà finanziato il progetto tramite crowdfunding o non si raggiungerà l’obiettivo entro il tempo previsto”.
Così Caustic Window, con buona pace di Aphex Twin, della Rephlex e del possessore del pressing test, arrivò su Kickstarter in formato digitale, pronto per tutti coloro che avessero voluto fare una donazione di 16 dollari. Naturalmente il progetto ebbe un successo enorme, e vennero raccolti più di 47.000 dollari.

In seguito la copia inizialmente proposta su Discogs fu acquistata da Markus Persson, su Ebay, per la folle cifra di 43.000 dollari. Markus commentò l’acquisto su Twitter, dichiarando: “E fu così che pagai un sacco per un doppio LP degli anni ’90…”.

Mi sembra di sentirla la domanda che vi rimbomba nella testa: com’è Caustic Window? È esattamente come potreste immaginarvi un disco di Aphex Twin degli anni Novanta. Niente di rivoluzionario, insomma. Se siete curiosi potete trovarlo su Google.

Album Completo – Caustic Window

Ascoltando il disco, si scoprì poi che due delle tracce di Caustic Window, Phlaps e Cunt, erano state inserite in alcune compilation degli anni Novanta, mentre gli accordi di Mumbly sono stati riutilizzati per la traccia 6 di Analogue Bubblebath Vol 3.

Le copie del vinile di prova invece sono oggi in possesso, presumibilmente, di Richard D. James, Mike Paradinas, Grant WilsonClaridge, cofondatore dell’etichetta Rephlex Records, Chris Jeffs conosciuto anche con lo pseudonimo di Cylob e Markus Persson, in arte Notch.

Vi è venuta voglia di andare per mercatini di vinili usati, nella speranza di trovare una delle copie? Difficile, ma sappiate che questo vinile ha una confezione bianca, senza etichette. L’unico modo per identificarlo sono le scritte fatte con un pennarello nero, da Aphex Twin: CAUSTIC WINDOW LP 33 1/3 SIDE A/B/C/D. Inoltre, sui dischi ci sono alcune incisioni che riportano la dicitura “CAT 023”.

CAT023 Caustic Window – Foto da www.kickstarter.com

Aphex Twin è “gli anni Novanta” e, senza voler apparire profetica, credo che in pochi riusciranno a legare il proprio nome così profondamente a un’epoca storica, come è successo a lui. Caustic Window quindi non è interessante per il disco che è, o per la qualità dei brani che contiene, ma per quello che ha rappresentato in tutti questi anni. Una sorta di tesoro archeologico di cui, per anni, si era a conoscenza dell’esistenza, ma che nessuno aveva mai visto, facendolo entrare così nel mito.

a cura di
Daniela Fabbri

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Daniela Fabbri

Sono nata nella ridente Rèmne, Riviera Romagnola, nel 1985. Copywriter. Leggo e scrivo da sempre. Ho divorato enormi quantità di libri, ma non solo: buona forchetta, amo i racconti brevi, i viaggi lunghi, le cartoline, gli ideali e chi ci crede. Nutro un amore, profondo e viscerale, per la musica, in tutte le sue forme. Sono fermamente convinta che ogni momento della vita debba avere una colonna sonora. Potendo scegliere, vorrei che la mia esistenza fosse vissuta lentamente, come un blues, e invece sono sempre di corsa. Mi piacciono gli animali. Cani, gatti, procioni. Tutti.

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